martedì 30 settembre 2008

l'Epopea del Mammozzone di Calatrava

Ormai ho deciso di creare una etichetta apposita (Mammozzone di Calatrava) per radunare tutte le vicende del più scalcagnato, brutto, costoso e problematico ponte di Venezia.
Dopo aver mandato mezza cittadinanza veneziana all'ospedale grazie ai gradini messi a capocchia, la sollevazione popolare costringerà il "geniale" architetto valenziano a rimuovere i gradini a dimensione variabile per mettere al loro posto dei banali gradini di misura costante, che chiunque posso attraversare senza problemi. Pare che un rattristato Calalazampa abbia rassicurato che lui in un massimo di due notti fa tutto.
E' un missile? E' un meteorite? No! E' Calatrava!
Sarà, ma io mi attendo un colpo d'ala dal nostro. Cosa si inventerà mai il vulcanico spagnolo questa volta per sostituire i gradini? Un superficie da attraversare con le pattine? Un ponte a gradini di cioccolata?
Intanto nuovi guai si profilano all'orizzonte, pare che i parapetti del mammozzone di cemento sia una vera trappola per ciechi.
Ma tranquilli, lo spagnolo e' già sul tavolo da disegno pronto a partorire mirabolanti soluzioni che se non risolveranno il problema almeno ci consentiranno una sana risata (amara si intende).
Chissà perchè mi sento che non finisce qui.
Voster semper Voster

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