domenica 28 settembre 2008

Calatrava ed il ponte a Paella

Scrivevo tempo fa di quella schifezza costosa fatta fare dalla giunta Cacciari a Venezia ad un architetto spagnolo con il nome da film di Toto' e Peppino. Calalatrippa... cioe' Calalaputrella ha per 12 milioni di euro fatto uno svincolo autostradale sul Canal Grande. Ma siccome non gli bastava, il diabolico valenciano che ti inventa? ispirandosi alla paella l''estroso Calalavacca ...cioe'...Calalapurga fa un bel mix di gradini sul ponte (..un po' di pollo, un po' di cozze , un po' di calamari); uno grande e due piccoli, un gradino qui larghissimo e li' uno medio. In pratica se lo attraversate siete costretti a saltare un gradino dopo l'altro come se giocaste a campana per attraversarlo.
Quindi l'illuminato sindaco non solo si trova un ponte che fa impallidire lo stile architettonico degli svincoli autostradali di Sesto San Giovanni, ma anche una trappola che ha gia' causato un numero elevato di fratture ai cittadini, che immagino gli faranno causa.
Ribadisco, se davate 100 mila euro al mio muratore vi faceva pure i gradini giusti.
Mala Tempora Currunt
Voster semper Voster

6 commenti:

  1. ossignore.
    non ne sapevo niente.
    non so se e' brutto questo ponte, ma di sicuro richiede molto impegno per arrivare alla fine ancora sani.

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  2. Il diabolico catalano li schifa i ponti facili che chiunque puo' attraversare.
    Lui no! Lui predica l'attraversamento del ponte consapevole (altrimenti ti rompi una gamba).
    Deve pur spiegare in qualche modo 11 Milioni di cucuzze spese.

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  3. Non conosco bene la pontistica, ma sono certo di una cosa: il Millennium bridge di Londra, come saprai, è stato aperto e poi subito chiuso perche' "ballava". I calcoli erano giusti ma si sono resi conto che sui ponti pedonali la gente tende a marciare, tutti con lo stesso passo. (ci sono riferimenti su google di questo). Quindi forse i gradini diversi (che gia' sono cosi' su molti ponti di venezia e sono conseguenza del fatto che è un semi arco) sono voluti apposta per "rompere" il passo. Quindi forse non è stato un errore, ma una cosa voluta.
    Detto questo, è sicuramente scandaloso che una cosa preventivata 4.7 costi poi 16. Tutto italiano.

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  4. Andrea,
    la verita' e' che quel ponte e' fatto male e non sopporta carichi eccessivi (hanno vietato di passarci sopra con carretti dal peso superiore a poche decine di Kg) quindi il "geniale" architetto ha dovuto ricorrere a quel trucco, come tu osservi giustamente, per spezzare il passo (e le gambe dei veneziani).
    In questo caso non e' tutto italiano, ma c'e' pure dello spagnolo!

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  5. Carico statico e risonanza (essendo tu un tecnico sai di cosa sto parlando) sono cose molto diverse.

    Se dovevano vietare di salire con carretti, bastavano delle scale, anche uguali tra loro. Non vedo relazione tra il peso statico massimo (carretto) e il fatto che vi siano scalini diseguali.

    La risonanza si verificherebbe con o senza carretti (eventualmente).

    Per cui non mi quadra la spiegazione dello scalino diverso...
    Pur rimanendo costante il discorso dei costi esponenziali, Calatrava è un signor architetto con decine di costruzioni funzionali (e belle) costruite. Mi pare strano (non impossibile, solo strano) che abbia cannato cosi' brutalmente il dimensionamento e la progettazione di una cosa tutto sommato cosi' semplice...

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  6. Andrea,
    la verita' e' che e' un ponte che per me non ha senso esteticamente (ovviamente de gustibus..) a Venezia, ed e' costato una cifra spropositata.
    Grazie per la visita, i commenti intelligenti come i tuoi fanno piacere.

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