venerdì 24 giugno 2016

Brexit - Ecco cosa succederà

Non si placa la costernazione del mondo per la decisione dei britannici di uscire dall'EU; non solo hanno votato, ma hanno pure votato a capocchia loro.

Ecco cosa succederà ai britannici come conseguenza del loro voto:

- Cadranno i capelli a giovani, vecchie ed uomini. 
Ai bambini ancora non si sa, ma alcuni studiosi  pensano che diventeranno un po' rossi ed un po' biondi e gli verrà un accento polacco.

- Le mucche smetteranno di produrre latte ed invece produrranno spontaneamente il famoso Amaro Medicinale Giuliani (tra l'altro una mano santa per il fegato). Do oggi le mucche britanniche saranno mucche da Amaro Giuliani.

- Le mani britanniche si trasformeranno tutte in mani sinistre
E li voglio vedere a scrivere con la mancina o annodarsi la cravatta. E le donne saranno tutte piu' brutte dato che il trucco gli verrà male.

- A tutti gli uomini sotto i 35 anni e tutti quelli che si chiamano Steve  crescerà un'escrescenza in mezzo al petto verdolina, che si metterà a parlare. E parlerà costantemente  di corse di cavalli, anche storiche.

-Tutti i  telefoni cellulari del regno unito chiameranno sempre e comunque un numero di un  tizio scozzese di Edimburgo. Dopo poco comincerà a rispondere a tutti bestemmiando la madonna e tutti i santi perchè sarà un po' arrabbiato. La cosa positiva è che verrà assunto dalla Amaro Giuliani per spingere le vendite del popolare amaro (ho scritto che e' una mano santa per il fegato, sì?)

- I palloni da calcio sferici saranno sostituiti da mezze sfere, e gli abitanti della perfida Albione quando proveranno i colpi di testa, con una probabilità del 50%, potrebbero conficcarsi la testa nella parte piatta della semisfera. Ed assumeranno quindi inequivocabilmente la forma di teste di caz..ehm di fallo.

Meno male che in Italia non votate nulla,  lo vedete che potrebbe succedere se faceste di testa vostra?

Vi potreste trovare costretti a bere quantità spropositate di Amaro Medicinale Giuliani (che fa benissimo al fegato tra l'altro).

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giovedì 23 giugno 2016

Citazione

..... "E raggiungere la finis terrae dell'emisfero australe. Ho voglia di caffè bollenti, di aria gelida che mi percorra, di spazi infiniti e disabitati, ed orizzonti sospesi tra l'infinito e la mia anima.."


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sabato 11 giugno 2016

Viaggio alla fine del mondo

Una delle cose che intendo fare nella vita è un viaggio di mesi sperso in posti non turistici del sud America o dell'Asia. Lo scopo del viaggio è ricercare chi sono, e di farlo essendo distaccato dalla vita borghese e dalle sue incombenze.
Mi sono sempre chiesto se ciò che ho sempre inseguito nella vita con determinazione ed impegno l'abbia scelto davvero io, o il mio talento e le mie doti. Ma questo non è ancora il momento per questo viaggio.
Però posso averne un'anteprima viaggiando con poche cose, zero programmi e tanta voglia di avventura tra la terra del fuoco, lo stretto di Magellano, ed i ghiacciai della Patagonia Argentina e Cilena.
E raggiungere la finis terrae dell'emisfero australe. Ho voglia di caffè bollenti, di aria gelida che mi percorra, di spazi infiniti e disabitati, ed orizzonti sospesi tra l'infinito e la mia anima. 

Ed oggi dunque io parto per l'emisfero australe.

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giovedì 9 giugno 2016

Piccolo Pensiero Gia' Espresso

E' un periodo stranissimo.
In ufficio mi stanno promuovendo ancora, non ho riferimenti morali, ed ho un viaggio epico davanti.
Cosi' e' la vita.

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mercoledì 1 giugno 2016

Paolo Zurlo

Era  una di quelle domeniche pomeriggio in cui il Barone Paolo Zurlo non riusciva a dormire per il vento caldo di ponente che inondava la camera da letto, le belle imposte verde smeraldo erano spalancate, quasi vinte da quello zefiro per nulla fresco.  Si costrinse ad alzarsi dal letto dove due ore prima si era buttato vestito di tutto punto per cercare di 'uccidere' con i succhi gastrici il pesante pranzo domenicale servito alla sua tavola.
Quando non riusciva a dormire Il Barone si alzava dal letto  'mbaluso; con la bocca amara, una certa stanchezza malmostosa e voglia di attaccare briga.
Grido' in maniera sgarbata alla serva che stava in cucina che gli preparasse u cafe, la brodaglia  nera con cicoria non migliorava le cose, ma almeno metteva in circolo i pensieri. O gli dava una buona scusa per andare al cesso a pisciare.
In attesa d'u cafe se ne andò sul balcone da dove si ammiravano i campi sterminati di dolcissimi agrumi dalla buccia giallo pallido che la sua tenuta produceva in quantità da tempo immemorabile.
Si girò ad ammirare il contrasto tra le pareti giallo ocra del tufo della facciata del palazzo ed il verde intenso del telaio delle finestre. Trovava quell'accostamento deliziosamente meridionale. Quasi gli piacque.
Tuttavia questa divagazione estetica non placò che per qualche istante la mente inquieta di Paolo. Da giorni con inquietudine rifletteva sui prossimi mesi che avrebbero trasportato il suo mondo  nel '900. Il secolo della tecnica, come qualche francese cazzedduso l'aveva  definito. Ad interrompere i pensieri arrivò la serva con il caffè.
Il Barone lo sorseggio con calma, infine si sbottono' il panciotto, si allisciò i capelli unti e rientrò in casa diretto all'armadio che custodiva i fucili da caccia.
Prese la doppietta con le canne più  corte e la carico' a lupara.
Detestava le domeniche pomeriggio  e quel  nuovo secolo che incombeva  minaccioso  e prometteva di cambiare tutto nel suo personale mondo. 
Sollevo' il cane di sinistra della doppietta.

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