mercoledì 22 ottobre 2008

La recessione e' arrivata in Silicon Valley

Quando il capo di una ricca multinazionale americana del Software scrive una email a "Staff World Wide" annunciando che fronteggeremo una recessione mondiale di cui nessuno puo' prevedere al momento ne' la durata ne' l'intensita', e che comunque l'azienda ne uscira' piu' forte di prima, in pratica sta scrivendo 'Bamboli, non c'e' una lira". Vabbe' siamo in America, quindi "Dudes we' re running out of money". Ed infatti oggi con una email ina ina il mio amato, adorato, sospirato, vezzeggiato budget per gli investimenti Capex e' stato congelato fino al 2009. Cattivi!
Per i meno tecnici (si vede che faccio l'MBA?) il Capex costituisce l'ammontare di palanche destinati agli investimenti di medio-lungo termine di una certa sostanza, oltre il migliaio di svanziche, si' di dollari per intenderci.
Se avete soldi investiti in titoli di aziende della Silicon Valley un consiglio pacato e ragionato, da tecnico equilibrato e riflessivo :"Fujtivinne!!!!", se potete. Se invece avete soldi in borsa sui "tecnologici" il consiglio e' diverso:"Iativinne!!!!!". La vedo brutta bamboli.
Voster semper Voster

1 commento:

  1. tu la vedi brutta nella silicon valley, figurati - che so - in provincia di Cosenza....

    mi ricordo Paolo Rossi che diceva" Com'è triste Venezia, già..ma avete mai visto Latina?"

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