mercoledì 23 febbraio 2011

Il Party (ed uno)

Siccome vi so scettici che l'Emigrante  possa essere sopravvissuto  al party open bar in quel di Vegas, ebbene vi scrivo per rassicurarvi  che non solo non sono morto ma credo  di aver evitato la cirrosi epatica anche questa volta.
Nonostante quelli dello sciccosissimo "Lavo" (sostantivo, no predicato verbale) le abbiano provate tutte per far capitolare l'Emigrante.
Provarono prima con un Rieslieng aromatico e per nulla sapido e poi astuti con un elegantissimo Merlot di Napa Valley. Ma quando sull'immensa terrazza sullo strip di Vegas mi presentarono  trionfanti uno Chateau Lafitte Rothschild 2006, per un solo secondo di  piacevole frescolino del deserto del Nevada mi sono sentito in pace e ben disposto con il mondo. E pronto ad arrendermi.
Poi per fortuna e' passato.
E stasera secondo party,  molto meno formale e piu' rilassato, ma ancora con open bar. Se non riceveste aggiornamenti nei prossimi sei mesi sappiate che e' probabile che il mio fegato abbiamo fatto "schioppete". Ed io con esso.
Voster semper Voster
CheCiAbbineresteConCotantoVino Emigrante?

3 commenti:

  1. posso dire una cosa? tua moglie è una santa...mandarti a Las Vegas da solo e a questi party poi...

    RispondiElimina
  2. eheheheheh Eleonora.....mi associo! :-)))

    RispondiElimina
  3. Eleonora
    Non e' che ci vengo a folleggiare a Vegas, ma per lavoro. Intendo anche nei party, sono ben coscio di esserci in una funzione aziendale.

    FB
    Ma che ti associ?:-)

    RispondiElimina

Tutti i commenti sono accettati, se non violano le leggi americane o italiane. Tutto cio' che non e' un commento (spam, offese, richieste, etc) oppure mi infastidisce verra' cancellato.