venerdì 23 maggio 2008

De Romani eloquentia

Navetta che mi portera' al noleggio auto, ore 8:30 del mattino, primo colloquio in (romanesco) italiano:
Un Romano Al Telefono di seguito detto per brevita' RAT:

RAT: a Alfio, 'ndo cazzo stai?
...
RAT: ah sei da Waltere? bene bene , senti quelo da CG costruzioni ma rimannato indietro e riba
....
RAT: te dico che je devi chiude' er conto. Nun rispettano 'ncazzo.
Cor sangue jo dovemo fa firma' er contratto.
...
RAT: so cazzi sua se se 'mpicca. Nun ne posso' piu' da ggente cha fa a cazzo sua!

Il tutto a voce altissima. La cosa spaventosa e' che questo non si vergognava mica del suo schifoso cinismo.

Voster semper voster

4 commenti:

  1. interessante il tuo blog. io sto a los angeles e tu ?

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  2. Vivo e lavoro a San Francisco.
    Che ci fai a Los Angeles?

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  3. Poi il romano e un modo di storpiare l italiano, non essendo propriamente un dialetto, e quindi si capisce tutto.. cmq tutti gli italiani in viaggio devono urlare al telefono e parlare d cose irrilevanti fin quando l hostess esasperata chiama rinforzi. Io cmq rimango scioccata quando sento giovani italiani molti napoletani che parlano in dialetto, non si capisce nulla ma chiarisce che l Italia e ancora da fare.. non x i napoletani, anche al nord i giovani conoscono e parlano due lingue .. nei paesi che noi definiamo civilizzati queste differenze sono minime, confinate alla inflessione, le vocali più aperte o più chiuse .. e normale poi sentirsi separati.. stiamo ancora alla grande guerra, se non sbaglio il titolo, con sordi e gassman .. quando una cosa e fessurata frammentata ci mettono le mani dentro tutti .. cmq splendido blog! Grazie.

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