sabato 31 maggio 2008
Giornata Uggiosa
Dunque e' Sabato e la giornata e' uggiosa. Inizio a scrivere questo post e non ho idea di dove andro' a parare , sono curioso anche io di leggermi. Nel test Myers Briggs sono un I (Introvert) il mio pensiero si forma prima di esporlo. Ma e' Sabato ed oggi mi comporto da E (Extrovert).
Se vi state chiedendo se siete I o E la dicotomia e' semplice (quanti blog leggete che scrivono dicotomia eh?):
- Se formulate il pensiero mentre parlate siete E (Extrovert)
- Se avete la voce narrante nella vostra zucca (la sentite letteralmente) siete I
Il Sabato in California sono sempre belli, che succede?
Comunque la giornata si preannuncia pigra ed indecisa e rischio di veleggiare tra salotto, computer e black berry fino a sera. Ma Finalmente un week end intero senza lavorare e per recuperare dopo il viaggio intercontinentale di settimana scorsa.
Di istituzionalmente programmato c'e' la cena stasera con gli amici, ho voglia di vederli. Ormai sapete che le mie cene sono la versione 2.0 della torre di Babele. Stasera avremo di sicuro l'inglese (californiano) lo spagnolo e l'italiano, ma anche il francese (di Francia) e quello Canadese.
Finalmente ho scritto di Luis, il tizio che uscendo dal lavoro ho visto morto sul ciglio dell'autostrada (potete leggere la storia originale sul San Francisco Chronicle ). Avevo bisogno di creargli una storia alternativa, non e' ammissibile nalla mia personale Algebra un modo simile di morire. Quindi per me Luis continua a vivere la sua dura vita di sempre di montatore di mobili che si concede raramente follie (come una cena ad un fast food) per mettere via un gruzzolo che paghi il college del figlio.
Ho da qualche tempo una storia sull' Inter che mi frulla in testa, prima o poi la scrivo. Sono interista da 36 anni esatti e nonostante questo avete notato la sobrieta' del blog? nemmeno una bandierina ina ina per la vittoria dell'inter. Nemmeno un accenno.
Ormai la California mi ha guarito, sto maturando un distacco anglosassone dalle cose futili.
pero'...pero'... FOOOOOOORZA INTER!
Se vi state chiedendo se siete I o E la dicotomia e' semplice (quanti blog leggete che scrivono dicotomia eh?):
- Se formulate il pensiero mentre parlate siete E (Extrovert)
- Se avete la voce narrante nella vostra zucca (la sentite letteralmente) siete I
Il Sabato in California sono sempre belli, che succede?
Comunque la giornata si preannuncia pigra ed indecisa e rischio di veleggiare tra salotto, computer e black berry fino a sera. Ma Finalmente un week end intero senza lavorare e per recuperare dopo il viaggio intercontinentale di settimana scorsa.
Di istituzionalmente programmato c'e' la cena stasera con gli amici, ho voglia di vederli. Ormai sapete che le mie cene sono la versione 2.0 della torre di Babele. Stasera avremo di sicuro l'inglese (californiano) lo spagnolo e l'italiano, ma anche il francese (di Francia) e quello Canadese.
Finalmente ho scritto di Luis, il tizio che uscendo dal lavoro ho visto morto sul ciglio dell'autostrada (potete leggere la storia originale sul San Francisco Chronicle ). Avevo bisogno di creargli una storia alternativa, non e' ammissibile nalla mia personale Algebra un modo simile di morire. Quindi per me Luis continua a vivere la sua dura vita di sempre di montatore di mobili che si concede raramente follie (come una cena ad un fast food) per mettere via un gruzzolo che paghi il college del figlio.
Ho da qualche tempo una storia sull' Inter che mi frulla in testa, prima o poi la scrivo. Sono interista da 36 anni esatti e nonostante questo avete notato la sobrieta' del blog? nemmeno una bandierina ina ina per la vittoria dell'inter. Nemmeno un accenno.
Ormai la California mi ha guarito, sto maturando un distacco anglosassone dalle cose futili.
pero'...pero'... FOOOOOOORZA INTER!
giovedì 29 maggio 2008
Doveva essere cosi' Luis!
E' un tardo pomeriggio come tanti altri, sono passato a prendere il bambino ora l'ho nel seggiolino della mia macchina. Sto guidando lungo la i-280 mia moglie mi aspetta, lavoriamo duro che vi credete? La genetica e l'informatica non erano nei piani di mio padre per me, niente college ma duro lavoro da subito per me. Monta e smonta quei dannati mobili.
Ma per mio figlio no! Lui avra' il meglio, un Phd od un master. Risparmio dalla sua nascita, gli ho gia' messo via in 7 anni quattoridici mila dollari.
Guarda questa macchina come va da schifo.....
C'e' mancato poco, stavano per mandarmi fuori strada...calma Luis calma, inghiotti il rospo non sbraitare, guarda cha facce in quella macchina, Luis nella vita devi essere albero nel vento.
E dopo che avro' contribuito al college di mio figlio voglio regalare un viaggio alla mia Lilia, una vacanza in Italia. Si voglio vederla una volta Campobasso.
E per una volta nella vita indossare il mio vestito a tre pezzi e sedermi a bere un caffe' al circolo dei nobili, povero nonno quanto ha immaginato di farlo.
Oh ecco la mia Lilia e' gia' fuori che aspetta. Dopo il baseball del bambino mi va di portarla da In Out, le piacciono come cucinano le patate li'.
Dai Luis esci da questa dannata macchina e dai un bacio alla Lilia.
Un pomeriggio come tanti sulla I-280 una berlina viola guidata da un uomo di 37 anni si schianta sul terrapieno allo svicolo per Daly city.
I soccorsi trovano un uomo senza vita crivellato di colpi. Sul sedile posteriore il figlio, illeso, piange sommessamente.
Nel cofano l'attrezzatura da baseball del bambino. Appantemente un episodio di rabbia al volante, alcuni testimoni affermano di aver visto i colpi partire da un auto che aveva in precedenza tagliato la strada alla vittima.
Voster semper voster
Ma per mio figlio no! Lui avra' il meglio, un Phd od un master. Risparmio dalla sua nascita, gli ho gia' messo via in 7 anni quattoridici mila dollari.
Guarda questa macchina come va da schifo.....
C'e' mancato poco, stavano per mandarmi fuori strada...calma Luis calma, inghiotti il rospo non sbraitare, guarda cha facce in quella macchina, Luis nella vita devi essere albero nel vento.
E dopo che avro' contribuito al college di mio figlio voglio regalare un viaggio alla mia Lilia, una vacanza in Italia. Si voglio vederla una volta Campobasso.
E per una volta nella vita indossare il mio vestito a tre pezzi e sedermi a bere un caffe' al circolo dei nobili, povero nonno quanto ha immaginato di farlo.
Oh ecco la mia Lilia e' gia' fuori che aspetta. Dopo il baseball del bambino mi va di portarla da In Out, le piacciono come cucinano le patate li'.
Dai Luis esci da questa dannata macchina e dai un bacio alla Lilia.
Un pomeriggio come tanti sulla I-280 una berlina viola guidata da un uomo di 37 anni si schianta sul terrapieno allo svicolo per Daly city.
I soccorsi trovano un uomo senza vita crivellato di colpi. Sul sedile posteriore il figlio, illeso, piange sommessamente.
Nel cofano l'attrezzatura da baseball del bambino. Appantemente un episodio di rabbia al volante, alcuni testimoni affermano di aver visto i colpi partire da un auto che aveva in precedenza tagliato la strada alla vittima.
Voster semper voster
ed ho voglia di fare un picnic
Visto che sono ancora ad una delle fermate della Bart di Okland ed il viaggio e' ancora lungo, mi appunto sul blog che al World Market hanno in offerta il set da pic nic (per due) a soli 14.90 dollari.
Sabato lo vado a prendere, ho voglia di un pic nic in stile inglese al Lafayette Rerervoir.
In stile inglese significa di fronte al lago (reservoir) distesi su un plaid. Molto importante l'abbigliamento, per me devo avere il cappello di paglia, la giacca bianca a righe verticali bleu ed i pantaloni e le scarpe color panna. Per mia moglie una cappello a tesa larga con motivi floreali ed un enorme gardenia su un abito bianco scampanato con decorazioni provenzali. Importantissimo, la conversazione deve essere formale e manierata del tipo " mia cara prendi del tea?". Se possibile il pic nic deve svolgersi 40 minuti prima del tramonto quando il colore della luce e' decisamente ambrato e rende i contorni delle cose incerti.
Voster semper voster
Sabato lo vado a prendere, ho voglia di un pic nic in stile inglese al Lafayette Rerervoir.
In stile inglese significa di fronte al lago (reservoir) distesi su un plaid. Molto importante l'abbigliamento, per me devo avere il cappello di paglia, la giacca bianca a righe verticali bleu ed i pantaloni e le scarpe color panna. Per mia moglie una cappello a tesa larga con motivi floreali ed un enorme gardenia su un abito bianco scampanato con decorazioni provenzali. Importantissimo, la conversazione deve essere formale e manierata del tipo " mia cara prendi del tea?". Se possibile il pic nic deve svolgersi 40 minuti prima del tramonto quando il colore della luce e' decisamente ambrato e rende i contorni delle cose incerti.
Voster semper voster
Non sono razzista .... Urrah
Tenete conto che la mia e' una riflessione ispirata da una magnifica giornata di sole nella east bay, mentre faccio il pendolare verso la citta' migliore al mondo per vivere e lavorare dove tutti indistintamente mi ritengono magnifico.
E non ho ancora preso il primo caffe'!
Comunque e' un fatto, non sono razzista come pensavo. L'immigrazione puo' essere un valore, la diversita' una cosa auspicabile e parlare dei massimi sistemi con un filippino semplicemente normale.
Ovvio io qui sono l'extra comunitario (extra nafta suona troppo petrolifera come definizione) e mica posso mettermi a pensare cose tipo "'sti cazzo di emigranti non li dovrebbero fare entrare". Pero' una sera a cena ospiti da amici c'erano; una coppia di iraniani. Cosmopoliti entrambi , lei non aveva il velo e lui fa esattamente il mio stesso lavoro . Ero al limite delle lacrime, mai trovato uno che facesse il mio lavoro ad una cena.
Poi una coppia con lei libanese e lui olandese. Si rivolgevano al loro figlioletto in tre lingue. E lui capiva! Un americano fidanzato con una moldava, ed i padroni di casa dove lei e' spagnola e lui americano. E poi noi ed i nostri bambini.
Riepilogando quella sera si potevano ascoltare il moldavo (esiste?), lo spagnolo, l'inglese, il farsi, il francese , il fiammmingoe l'italiano.
E la sapete una cosa? E' una meraviglia!
Mi ricordo una battuta di Paolo Rossi : " eravamo un pugliese, un siciliano ed un veneto, si' insomma tutti milanesi...."
Qui il collante forte e' il sogno americano. Una buona vita, cibo ed istruzione per i figli, una casetta di legno dove tagliare l'erba di domenica. Ed a vigilare su questo sogno americano, che e' potenzialmente per tutti, una legge inflessibile ed a volte spietata.
Ma funziona ed e' per tutti. Se sei russo ed hai studiato ingegneria qui non ti fanno fare il magazziniere.
Se sei messicano ed illegale forse non e' facile per te, ma hai diritto a scuole gratis per l'inglese ed il diploma.
Alzi la mano chi in Italia ha mai parlato con un filippino alla pari?
A me qui e' capitato.
Voster semper voster
E non ho ancora preso il primo caffe'!
Comunque e' un fatto, non sono razzista come pensavo. L'immigrazione puo' essere un valore, la diversita' una cosa auspicabile e parlare dei massimi sistemi con un filippino semplicemente normale.
Ovvio io qui sono l'extra comunitario (extra nafta suona troppo petrolifera come definizione) e mica posso mettermi a pensare cose tipo "'sti cazzo di emigranti non li dovrebbero fare entrare". Pero' una sera a cena ospiti da amici c'erano; una coppia di iraniani. Cosmopoliti entrambi , lei non aveva il velo e lui fa esattamente il mio stesso lavoro . Ero al limite delle lacrime, mai trovato uno che facesse il mio lavoro ad una cena.
Poi una coppia con lei libanese e lui olandese. Si rivolgevano al loro figlioletto in tre lingue. E lui capiva! Un americano fidanzato con una moldava, ed i padroni di casa dove lei e' spagnola e lui americano. E poi noi ed i nostri bambini.
Riepilogando quella sera si potevano ascoltare il moldavo (esiste?), lo spagnolo, l'inglese, il farsi, il francese , il fiammmingoe l'italiano.
E la sapete una cosa? E' una meraviglia!
Mi ricordo una battuta di Paolo Rossi : " eravamo un pugliese, un siciliano ed un veneto, si' insomma tutti milanesi...."
Qui il collante forte e' il sogno americano. Una buona vita, cibo ed istruzione per i figli, una casetta di legno dove tagliare l'erba di domenica. Ed a vigilare su questo sogno americano, che e' potenzialmente per tutti, una legge inflessibile ed a volte spietata.
Ma funziona ed e' per tutti. Se sei russo ed hai studiato ingegneria qui non ti fanno fare il magazziniere.
Se sei messicano ed illegale forse non e' facile per te, ma hai diritto a scuole gratis per l'inglese ed il diploma.
Alzi la mano chi in Italia ha mai parlato con un filippino alla pari?
A me qui e' capitato.
Voster semper voster
martedì 27 maggio 2008
10 things Americans should know about Italy and Italians
If you are American and you are planning a vacation in my country, these are few basic rules that you should know:
1) How to recognize at a glance an authentic Italian restaurant?
In Italian language the Linguine (pasta) must be written with the "e" at the end and not the "i'
avoid like the pest all the restaurants who serve LinguinI. They are a scam, no exception!
The same with SalamE (and not Salami which eventually means the plural but sounds really odd)
2) What to drink at lunch or dinner?
if you want to order wine please follow this basic rule: with the fish you must (I said MUST) order white wine, no exeception. For all the rest red wine is ok. If you want to impress your guests order at the end of the meal a grappa (after the coffe) and you can drink it in the same cup of the espresso.
3) Never order in the same meal Fish and (Pork or Beef) Meat
If you really want to do so you must ask for a lemon sorbet for the transition to clean up your mouth to pass from a meat dish to a fish one (or vice versa). Please consider that in Italy the butcher can not sell fish and vice versa for who sells Fish.
4) Meat balls or Alfredo sauce don't exist in real Italian cuisine.
5) Italy is the most beautiful country and its food is the greatest by definition
Every Italian you will meet truly believe that Italy is the most beatiful country in the world with the best food . No exception. Please act accordingly if you want to be considered smart and cosmopolitan
6) The coffe that you are used to drink at starbucks is defined American coffee. Every Italian believes that it's shit ( few exceptions) . If you want something different from an espresso remember to order an American coffe. Of course in Italy It will be horrible. in Italy Starbucks is not present at all.
7) If you are in Napoli (Naples) and you are American, locals will assume that you like very much to be cheated. Also they believe that you welcome pick pocketing. They use an expression for you there :"cazzone americano"
8) People will love you because you are American. They believe that you are insanely naïve but definitely they will like you.
9) Even if you plan to visit only Rome or Florence or Venice, tell during your conversations with locals that you are going to visit places like Pienza or Lucca (out of touristic routes) and you will be considered a connoisseur.
10) Please do not visit The last supper in Milano only to check if one apostle was actually a female as stated in The Da Vinci code. The last supper is a master piece and does not deserve that
Voster semper Voster
1) How to recognize at a glance an authentic Italian restaurant?
In Italian language the Linguine (pasta) must be written with the "e" at the end and not the "i'
avoid like the pest all the restaurants who serve LinguinI. They are a scam, no exception!
The same with SalamE (and not Salami which eventually means the plural but sounds really odd)
2) What to drink at lunch or dinner?
if you want to order wine please follow this basic rule: with the fish you must (I said MUST) order white wine, no exeception. For all the rest red wine is ok. If you want to impress your guests order at the end of the meal a grappa (after the coffe) and you can drink it in the same cup of the espresso.
3) Never order in the same meal Fish and (Pork or Beef) Meat
If you really want to do so you must ask for a lemon sorbet for the transition to clean up your mouth to pass from a meat dish to a fish one (or vice versa). Please consider that in Italy the butcher can not sell fish and vice versa for who sells Fish.
4) Meat balls or Alfredo sauce don't exist in real Italian cuisine.
5) Italy is the most beautiful country and its food is the greatest by definition
Every Italian you will meet truly believe that Italy is the most beatiful country in the world with the best food . No exception. Please act accordingly if you want to be considered smart and cosmopolitan
6) The coffe that you are used to drink at starbucks is defined American coffee. Every Italian believes that it's shit ( few exceptions) . If you want something different from an espresso remember to order an American coffe. Of course in Italy It will be horrible. in Italy Starbucks is not present at all.
7) If you are in Napoli (Naples) and you are American, locals will assume that you like very much to be cheated. Also they believe that you welcome pick pocketing. They use an expression for you there :"cazzone americano"
8) People will love you because you are American. They believe that you are insanely naïve but definitely they will like you.
9) Even if you plan to visit only Rome or Florence or Venice, tell during your conversations with locals that you are going to visit places like Pienza or Lucca (out of touristic routes) and you will be considered a connoisseur.
10) Please do not visit The last supper in Milano only to check if one apostle was actually a female as stated in The Da Vinci code. The last supper is a master piece and does not deserve that
Voster semper Voster
Perche' mi andava di scrivere di
Differenze America Italia,
In English
My business mission statement
To everyone who cares,
I'm in the mood of sharing my businees mission statment. If you are handling a business you should have one to guide you along day by day decisions toward the accomplishment of your vision. If you don't have one you are in trouble.
I elaboarted my mission statement few years ago when I was a full time student at the university. Since then I have had a professional and a personal mission statement.
Both Statements were widely influenced by a physics concept: the Entropy.
I discovered this physics concept that was ruling every single interaction happening in the universe, at least since the big bang.
It was providing my personal sort of “42” Answer to the Ultimate Question of Life, the Universe, and Everything (See as reference The Hitchhiker's Guide to the Galaxy and the meaning of 42). This concept is good enough for me to provide an answer on fundamental questions such as:
Why things happen? Which is the role of the mankind in the universe?
Why the Murphy rules are so good?
So since than I discovered myself often to observe things in my life in an “entropical prospective”.
Few years late I took a management class where the concepts of mission statement and vision were introduced . The proposed definition (not literally) was:
The mission statement is the play book for making your mission a reality.
Using an analogy, they were presenting the mission statement as the trajectory of a missile, and the vision as the target of the missile itself.
Of course in the professional an working life the vision changes quite often, on the Job anytime that you change it or you finally make true your vision. But the mission statement , what really guides you along the accomplishment of the Vision can be largely be consistent with few changes.
My personal mission statement is something that I keep for myself and share with my family, but I’m happy to share my professional one :
“ Managing business events through constant innovation and carefully analysis of its consequences “
So I do believe that the innovation can dynamically fight against the constant tendency to the chaos of the (business) universe. But making order (innovating) will have side effects (Entropy is always increasing in the universe), some other portions of the universe will be disordered to compensate the order that I’m putting in my system. So this explains why I must carefully analyze the consequences of the innovations introduced.
Voster semper voster
I'm in the mood of sharing my businees mission statment. If you are handling a business you should have one to guide you along day by day decisions toward the accomplishment of your vision. If you don't have one you are in trouble.
I elaboarted my mission statement few years ago when I was a full time student at the university. Since then I have had a professional and a personal mission statement.
Both Statements were widely influenced by a physics concept: the Entropy.
I discovered this physics concept that was ruling every single interaction happening in the universe, at least since the big bang.
It was providing my personal sort of “42” Answer to the Ultimate Question of Life, the Universe, and Everything (See as reference The Hitchhiker's Guide to the Galaxy and the meaning of 42). This concept is good enough for me to provide an answer on fundamental questions such as:
Why things happen? Which is the role of the mankind in the universe?
Why the Murphy rules are so good?
So since than I discovered myself often to observe things in my life in an “entropical prospective”.
Few years late I took a management class where the concepts of mission statement and vision were introduced . The proposed definition (not literally) was:
The mission statement is the play book for making your mission a reality.
Using an analogy, they were presenting the mission statement as the trajectory of a missile, and the vision as the target of the missile itself.
Of course in the professional an working life the vision changes quite often, on the Job anytime that you change it or you finally make true your vision. But the mission statement , what really guides you along the accomplishment of the Vision can be largely be consistent with few changes.
My personal mission statement is something that I keep for myself and share with my family, but I’m happy to share my professional one :
“ Managing business events through constant innovation and carefully analysis of its consequences “
So I do believe that the innovation can dynamically fight against the constant tendency to the chaos of the (business) universe. But making order (innovating) will have side effects (Entropy is always increasing in the universe), some other portions of the universe will be disordered to compensate the order that I’m putting in my system. So this explains why I must carefully analyze the consequences of the innovations introduced.
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domenica 25 maggio 2008
Et voila sono in California
Arrivato a casa, si insomma a San Francisco, con teutonica puntualita'. C'e' un sole poco convinto, ma sole!
Strana la sensazione di chiamare San Francisco casa, non mi ci sono ancora abituato.
Sono in Bart(la metro a lunga percorrenza) quindi aggiorno il blog con il black berry.
dopo la metro verde milanese la moquette e l'aria condizionata della Bart mi appaiono una assoluta sciccheria.
Oh ricordatemi che vi devo scrivere di un grande libro che sto leggendo per il master, e' di un emigrante italiano (pure lui) Robert Cialdini.Ora smetto di scrivere che ho una cecagna che non vi dico.
Voster semper voster
Strana la sensazione di chiamare San Francisco casa, non mi ci sono ancora abituato.
Sono in Bart(la metro a lunga percorrenza) quindi aggiorno il blog con il black berry.
dopo la metro verde milanese la moquette e l'aria condizionata della Bart mi appaiono una assoluta sciccheria.
Oh ricordatemi che vi devo scrivere di un grande libro che sto leggendo per il master, e' di un emigrante italiano (pure lui) Robert Cialdini.Ora smetto di scrivere che ho una cecagna che non vi dico.
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sabato 24 maggio 2008
Esattamente due euro e trenta
Ci sono giorni dove ho il tocco magico, o semplicemente i pianeti si allineano per rendermi le cose piu' semplici.
Avevo un certo numero di monetine da usare per l'autostrada per Malpensa. Erano esattamente la cifra che serviva piu' due euro e 30. Vado al bar prima del check in e prendo un cornetto e capuccio. Quant'e'? Ma due euro e trenta ovviamente!
Vado al check in e chiedo se posso prendere a Francoforte un volo prima. Ma ovviamente!
Esamino richieste di guarigioni miracolose, amori impossibili, benedizioni semplici o anche per autoveicoli o bestiame.
Fatemi prendere il volo LH454 che torno in California.
Voster semper voster
Avevo un certo numero di monetine da usare per l'autostrada per Malpensa. Erano esattamente la cifra che serviva piu' due euro e 30. Vado al bar prima del check in e prendo un cornetto e capuccio. Quant'e'? Ma due euro e trenta ovviamente!
Vado al check in e chiedo se posso prendere a Francoforte un volo prima. Ma ovviamente!
Esamino richieste di guarigioni miracolose, amori impossibili, benedizioni semplici o anche per autoveicoli o bestiame.
Fatemi prendere il volo LH454 che torno in California.
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venerdì 23 maggio 2008
De Romani eloquentia
Navetta che mi portera' al noleggio auto, ore 8:30 del mattino, primo colloquio in (romanesco) italiano:
Un Romano Al Telefono di seguito detto per brevita' RAT:
RAT: a Alfio, 'ndo cazzo stai?
...
RAT: ah sei da Waltere? bene bene , senti quelo da CG costruzioni ma rimannato indietro e riba
....
RAT: te dico che je devi chiude' er conto. Nun rispettano 'ncazzo.
Cor sangue jo dovemo fa firma' er contratto.
...
RAT: so cazzi sua se se 'mpicca. Nun ne posso' piu' da ggente cha fa a cazzo sua!
Il tutto a voce altissima. La cosa spaventosa e' che questo non si vergognava mica del suo schifoso cinismo.
Voster semper voster
Un Romano Al Telefono di seguito detto per brevita' RAT:
RAT: a Alfio, 'ndo cazzo stai?
...
RAT: ah sei da Waltere? bene bene , senti quelo da CG costruzioni ma rimannato indietro e riba
....
RAT: te dico che je devi chiude' er conto. Nun rispettano 'ncazzo.
Cor sangue jo dovemo fa firma' er contratto.
...
RAT: so cazzi sua se se 'mpicca. Nun ne posso' piu' da ggente cha fa a cazzo sua!
Il tutto a voce altissima. La cosa spaventosa e' che questo non si vergognava mica del suo schifoso cinismo.
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Ritorno in Italia
Lo so, avrei dovuto scrivere da Berlino, ma troppo lavoro e poco tempo per dormire per poterlo fare ma ho scattato buone foto e presto ci scrivero' su.
Per adesso accontentatevi del mio sintetico giudizio: e' una citta' in bianco e nero dove la cronaca e' appena diventata storia.
Dopo Berlino sono tornato in Italia (da cui vi scrivo).
Mancavo dall'Italia da 8 mesi e tornandoci non ho trovato il mio mondo. Qualcuno ha detto che per ritrovare le cose care in un posto ci devi tornare dopo molti anni, forse e' cosi'.
Tutto mi sembra piu' sporco e misero a Milano e la gente piu' brutta. Ci ho fatto un giro avevo voglia di rivedere il centro storico. In galleria Vittorio Emanuele, il salotto buono milanese dove i turisti in visita alla citta' non potevano mancare un tendone enorme che sponsorizzava le citta' spagnole (arte, turismo ed affari). Il tutto con il patrocinio ufficiale del comune di Milano. In pratica il messaggio diceva:" cazzo ci fate a Milano? Venite in Spagna per turismo ed affari".
Questo va oltre essere coglioni, e' essere masochisti. O forse mentre io emigravo siamo stati invasi ancora dagli spagnoli?
Milano che ti hanno fatto? Il grigio del tuo cielo lo hanno copiato sui volti delle persone, sui vetri della metropolitana e su tutti i palazzi della periferia.
E poi sia mai che ci facciamo scappare l'occasione per una bandiera europea. Alla Scala, al Comune , addirittura sui collari dei grembiuli dei cuochi magari non c'e' la bandiera italiana ma di sicuro quella europea. Quando capiranno che la UE e' una istituzione e non uno stato. E' come se si esponesse la bandiera dell'Inps!
E poi diciamola tutta come cazzo e' che in Germania e Francia la bandiera europea non compare mai sui palazzi di istituzioni solenni? Avete mai visto un cuoco francese che si definisce cuoco europeo? Lo pensate possibile?
Nella foto a lato la divisa ufficiale dei nostri cuochi.
Voster semper voster
Per adesso accontentatevi del mio sintetico giudizio: e' una citta' in bianco e nero dove la cronaca e' appena diventata storia.
Dopo Berlino sono tornato in Italia (da cui vi scrivo).
Mancavo dall'Italia da 8 mesi e tornandoci non ho trovato il mio mondo. Qualcuno ha detto che per ritrovare le cose care in un posto ci devi tornare dopo molti anni, forse e' cosi'.
Tutto mi sembra piu' sporco e misero a Milano e la gente piu' brutta. Ci ho fatto un giro avevo voglia di rivedere il centro storico. In galleria Vittorio Emanuele, il salotto buono milanese dove i turisti in visita alla citta' non potevano mancare un tendone enorme che sponsorizzava le citta' spagnole (arte, turismo ed affari). Il tutto con il patrocinio ufficiale del comune di Milano. In pratica il messaggio diceva:" cazzo ci fate a Milano? Venite in Spagna per turismo ed affari".
Questo va oltre essere coglioni, e' essere masochisti. O forse mentre io emigravo siamo stati invasi ancora dagli spagnoli?
Milano che ti hanno fatto? Il grigio del tuo cielo lo hanno copiato sui volti delle persone, sui vetri della metropolitana e su tutti i palazzi della periferia.
E poi sia mai che ci facciamo scappare l'occasione per una bandiera europea. Alla Scala, al Comune , addirittura sui collari dei grembiuli dei cuochi magari non c'e' la bandiera italiana ma di sicuro quella europea. Quando capiranno che la UE e' una istituzione e non uno stato. E' come se si esponesse la bandiera dell'Inps!
E poi diciamola tutta come cazzo e' che in Germania e Francia la bandiera europea non compare mai sui palazzi di istituzioni solenni? Avete mai visto un cuoco francese che si definisce cuoco europeo? Lo pensate possibile?
Nella foto a lato la divisa ufficiale dei nostri cuochi.
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giovedì 15 maggio 2008
Sono impegnatissimo per lavoro ma..
Domani saro' in volo con destinazione Berlino, e quindi avro' il tempo di scrivere su alcune cose che mi frullano in testa:
- la mia prima partita di baseball allo stadio (SF Giants - Hu Astros)
- Grillo ed i suoi consumi elettrici (assorbe dall'Enel tanta elettricita' quanto 12 famiglie, nonostante il suo tanto declamato impianto fotovoltaico)
-Travaglio e le sue frequentazioni pericolose
Ed ovviamente scrivero' di Berlino, e anche di Milano (due giorni di vacanza nella mia citta').
Stay tuned!
- la mia prima partita di baseball allo stadio (SF Giants - Hu Astros)
- Grillo ed i suoi consumi elettrici (assorbe dall'Enel tanta elettricita' quanto 12 famiglie, nonostante il suo tanto declamato impianto fotovoltaico)
-Travaglio e le sue frequentazioni pericolose
Ed ovviamente scrivero' di Berlino, e anche di Milano (due giorni di vacanza nella mia citta').
Stay tuned!
domenica 11 maggio 2008
Doret's Law Nolte
Da appendere nella cameretta di un bambino
I bambini imparano ciò che vivono.
Se un bambino vive nella critica impara a condannare.
Se un bambino vive nell'ostilità impara ad aggredire.
Se un bambino vive nell'ironia impara ad essere timido.
Se un bambino vive nella vergogna impara a sentirsi colpevole.
Se un bambino vive nella tolleranza impara ad essere paziente.
Se un bambino vive nell'incoraggiamento impara ad avere fiducia.
Se un bambino vive nella lealtà impara la giustizia.
Se un bambino vive nella disponibilità impara ad avere una fede.
Se un bambino vive nell'approvazione impara ad accettarsi.
Se un bambino vive nell'accettazione e nell'amicizia impara a trovare l'amore nel mondo.
Il feedback piu' strano su ebay
Consigli di viaggio - A San Francisco non perdetevi un Tour con i GOCART
Mercoledi' scorso (7 maggio 2008) abbiamo avuto uno dei tanti eventi a cui uno che lavora nel marketing di una multinazionale deve partecipare. Questa volta era un social event tra i membri del team. Esso consisteva in un giro dicirca 2 ore a San Francisco su delle macchinette gialle (o meglio definerle scooter a tre ruote?) fornite dalla Gocar (http://www.gocartours.com/) un'azienda che oltre alle suddette macchinette puo' affittarvi a prezzi da rapina biclicliette da passeggio o da Mountain bike o da corsa (a circa 70 Dollari al giorno piu' le tasse). Normalmente la mia vena italian snobbish mi fa evitare queste trappole per turisti, ed infatti non ho mai fatto il tour nemmeno quando a San Franciosco ci venivo da turista. In questo caso pero' e' davvero un errore.
Le macchinette a due posti che vi affittano infatti sono dotate di GPS che in vi guida passo passo lungo il tour (gira qui a destra, gira li' a sinistra) e vi racconta con il piglio attento di una guida profesisonista cio' che incontrerete lungo il percorso. Ci sono diversi percorsi da scegliere con tempi di percorrenza diversi, quello che ho fatto io dura circa due ore e mezzo e costa 90 dollari (oltre le tasse).
Il tour vi mostrera' angoli di San Francisco che normalmente le guide tascabili non riportano;non sapevo ci fosse un lago in San Francisco, oppure dove abitasse Robin Williams, oppure che George Lucas ha a San Francisco i suoi studi di produzione dove molti effetti speciali di Star Wars sono stati girati.
Credo di ricordare che il tour sia disponibile in piu' lingue, incluso l'italiano. Verificatelo sul sito. Qualche consiglio per il tour;
Portatevi un cappello, infatti e' obbligatorio il caso e non e' il massimo dell'igene indossarlo. Miglia di persone prima di voi l'hanno indossatoprima di voi! Affittano eventualmente un indumento da mettere sotto il caso ma costa 3 dollari extra.
Non dimenticate che San Francisco il tempo e' sempre imprevedibile in ogni stagione, e di certo in Agosto, specie al mattino, e' freddo. Vestitevi a strati meglio se con indumenti tecnici (leggeri, caldi e facili da riporrre in uno zaino).
Voster Semper Voster
P.S.
Non appena ho tempo e voglia vi diro' dove nelle vicinanze di San Francisco potete comprare a prezzi stracciati l'abbigliamento della North Face.
"Io ne ho viste cose che voi italiani non potete immaginarvi. Giacche tecniche North Face a meno di 30 dollari, E ho visto gli occhiali da sole per i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser a 15 dollari E tutti quei momenti NON andranno perduti nel tempo...come lacrime nella pioggia.
venerdì 9 maggio 2008
10 Grosse differenze tra l'America e l'Italia
Adattarsi alla vita americana, o meglio a quella californiana, è semplicissimo per un italiano. Il clima è buono, la gente e' mediamente cordiale e gentile, e di elevata scolarità. Poi quando scoprono che uno e' italiano immancabilmente ti dicono dove sono stati in Italia o dovre vorrebbero andare. Spesso hanno un nonno siciliano, che sospetto sia sempre lo stesso che ha girato e socializzato molto.
Se solo avessimo un ente del turismo serio avremmo turisti americani a milioni in Italia anziche' in Francia. Sono sempre commosso di scoprire quanto il mio paese sia amato (immeritatamente).
Tuttavia ci sono alcune grosse differenze tra la vita in America e quella in Italia:
1) Il concetto di credito
Qui ci sono tre aziende che determinano con un numerino quanto buono è il tuo credito. in pratica queste aziende collezionano i vostri pagamenti e la puntualità con cui lo fate ed in base ad esso viene generato un numero che determina il vostro credito. Buon credito? Puoi avere le carte di credito (revolving), avere un prestitoo un mutuo. Cattivo credito? Emigrate Europa. Per uno straniero che non ho storia del credito l'unica possibilità è appoggiarsi ad aziende specializzate che garantiscono per voi (a pagamento). La mia azienda mi ha fornito i servizi (eccezionali) della AIG che mi hanno consentito di nolleggiare due auto, aprire il conto i banca. La carta di credito l'ho avutainvece dalla America express, se l'avete in Italia e siete puntali nei pagamenti ve la emettono anche in America (e conta parecchio per stabilire una storia sul credito)
2) Non hanno il deodorante spray ecologico
Per il deodorante solo quelli in stick (mi fanno schifo). La seconda cosa che chiedo agli amici o parenti che vengono in visita è di portarmi il deodorante spray Neutro Roberts
3) Porte e serramenti in America non li sanno fare
Sono di qualità pessima, e tendono ad essere traballanti. I ladri nostrani qui sarebbero in paradiso. Non ho ancora visto una porta blindata ma solo in legno.
4) E' socialmente accettabile parlare di programmi televisivi
Se tra colleghi parli dell'ultima puntata di American Idol non solo non ti considerano uno sfigato casalingtelevivo ma anzi empatizzeranno con te. Io ovviamente la televisione non la guardo, come tutti gli italiani istruiti (ehm)
5) Tra amici abbracci, mai baci tra uomini
Se sei in confidenza tra amici quando ci si vede ci si può abbracciare. Mai ovviamente baciare (nemmeno se siete gay)
6) esistono due tipi di conto corrente
Il conto checking, dove si emettono gli assegni e si pagano i conti. Il conto saving che fornisce un rendimento (generalmente) modesto.
7) Le poste funzionano
E' non solo concepibile,ma è prassi spedire gli assegni per pagare i conti per posta. Nessuno si frega gli assegni ed arrivano in tempo.
8) Il social security number ed il codice fiscale
Da noi il codice fiscale lo puoi ricavare con un programma e non è segreto. Il social security deve restare segreto perchè viene usato praticamente per ogni attività importante. Il credito è associato al numero di social security. Il vostro datore di lavoro per assumervi deve avere un social security valido. E' distribuito su un tesserino cartaceo, è privo di foto del proprietario, e può essere rilasciato solo a chi è in regola con l'immigrazione. Quindi orde di messicani bramano per avere u n tesserino vero con il social security number. Se lo perdete siete fottuti.
9) Hanno i galloni e le libre (pounds)
Per orientarvi fate conto che Un gallone sia un po' meno di 4 litri. La benzina costa circa 3,67 Dollari al gallone. Circa 1 dollaro al litro. E' considerato un prezzo scandaloso qui. Un libra (pound) equivale ad un po' meno di mezzo kg.
10) La carne è grassa
la bistecca ideale è per gli americani pounteggiata di grasso. E' un grasso di consistenza e sapore diverso dalla nostra carne. Non è stopposo ed è piacevole.
Voster semper Voster
Se solo avessimo un ente del turismo serio avremmo turisti americani a milioni in Italia anziche' in Francia. Sono sempre commosso di scoprire quanto il mio paese sia amato (immeritatamente).
Tuttavia ci sono alcune grosse differenze tra la vita in America e quella in Italia:
1) Il concetto di credito
Qui ci sono tre aziende che determinano con un numerino quanto buono è il tuo credito. in pratica queste aziende collezionano i vostri pagamenti e la puntualità con cui lo fate ed in base ad esso viene generato un numero che determina il vostro credito. Buon credito? Puoi avere le carte di credito (revolving), avere un prestitoo un mutuo. Cattivo credito? Emigrate Europa. Per uno straniero che non ho storia del credito l'unica possibilità è appoggiarsi ad aziende specializzate che garantiscono per voi (a pagamento). La mia azienda mi ha fornito i servizi (eccezionali) della AIG che mi hanno consentito di nolleggiare due auto, aprire il conto i banca. La carta di credito l'ho avutainvece dalla America express, se l'avete in Italia e siete puntali nei pagamenti ve la emettono anche in America (e conta parecchio per stabilire una storia sul credito)
2) Non hanno il deodorante spray ecologico
Per il deodorante solo quelli in stick (mi fanno schifo). La seconda cosa che chiedo agli amici o parenti che vengono in visita è di portarmi il deodorante spray Neutro Roberts
3) Porte e serramenti in America non li sanno fare
Sono di qualità pessima, e tendono ad essere traballanti. I ladri nostrani qui sarebbero in paradiso. Non ho ancora visto una porta blindata ma solo in legno.
4) E' socialmente accettabile parlare di programmi televisivi
Se tra colleghi parli dell'ultima puntata di American Idol non solo non ti considerano uno sfigato casalingtelevivo ma anzi empatizzeranno con te. Io ovviamente la televisione non la guardo, come tutti gli italiani istruiti (ehm)
5) Tra amici abbracci, mai baci tra uomini
Se sei in confidenza tra amici quando ci si vede ci si può abbracciare. Mai ovviamente baciare (nemmeno se siete gay)
6) esistono due tipi di conto corrente
Il conto checking, dove si emettono gli assegni e si pagano i conti. Il conto saving che fornisce un rendimento (generalmente) modesto.
7) Le poste funzionano
E' non solo concepibile,ma è prassi spedire gli assegni per pagare i conti per posta. Nessuno si frega gli assegni ed arrivano in tempo.
8) Il social security number ed il codice fiscale
Da noi il codice fiscale lo puoi ricavare con un programma e non è segreto. Il social security deve restare segreto perchè viene usato praticamente per ogni attività importante. Il credito è associato al numero di social security. Il vostro datore di lavoro per assumervi deve avere un social security valido. E' distribuito su un tesserino cartaceo, è privo di foto del proprietario, e può essere rilasciato solo a chi è in regola con l'immigrazione. Quindi orde di messicani bramano per avere u n tesserino vero con il social security number. Se lo perdete siete fottuti.
9) Hanno i galloni e le libre (pounds)
Per orientarvi fate conto che Un gallone sia un po' meno di 4 litri. La benzina costa circa 3,67 Dollari al gallone. Circa 1 dollaro al litro. E' considerato un prezzo scandaloso qui. Un libra (pound) equivale ad un po' meno di mezzo kg.
10) La carne è grassa
la bistecca ideale è per gli americani pounteggiata di grasso. E' un grasso di consistenza e sapore diverso dalla nostra carne. Non è stopposo ed è piacevole.
Voster semper Voster
Perche' mi andava di scrivere di
Differenze America Italia
mercoledì 7 maggio 2008
Ma sono Gemelli?
Berlusconi ha presentato la lista dei ministri
Confesso di averlo votato anche questa volta Berlusconi, come in ogni elezione dove si e' presentato. Non ci credo piu' in lui, e' anziano ed un tantino tendente alla demenza senile.
Sono convinto che anche lui non creda piu' in quello che dice, ma si sia presentato alle elezioni per una sorta di inerzia. Non mi aspetto molto, penso che i sindacati le banche ed i giornali lo faranno a fettine. Se tutto va bene fa il gommoso democristiano e gioca con i numeri oltreche' con le parole. Veltroni proprio non potevo proprio votarlo.
Sa troppo di combinato, di colui il quale e' il Prescelto. Sono anni che il partito comunista (o come diavolo si chaima di volta in volta, PDS, DS,PD) lo prepara. In campagna elettorale ho visto articoli e comportamenti da culto della personalita'. E poi si alleato con Di Pietro. Ripeto un pensiero che ho espresso qualche post fa per Grillo: un ladro lo fai arrestare da un carabiniere, ma un dittatore lo mandi via solo con una rivoluzione o una guerra civile.
Vediamo chi conosco dei ministri:
Franco Frattini (Fi) agli Esteri
Fighetto impomatato con tendenda a comportarsi da "figa di legno" (o vecchia zia rompipalle piemontese) con un corpo da manager con passato da animatore di club vacanze.
Non fara' danni.
Roberto Maroni (Lega Nord) all'Interno
Si fa chiamare Bobo, a parte questo sono anni che lo vedo al telegiornale ma ho su di lui la stessa opinione del logo della Rai (cazzo rovinera' mica l'LCD?). Inutile.
Ignazio La Russa (An) alla Difesa;
Questo l'ho visto di persona e vi garantisco che ci dara' delle soddisfazioni sui rotocalchi scandalistici. Fossi una valletta troia chiederei subito un appuntamento. Ha un figlio che si chiama Geronimo (lo giuro, e' vero) che se e' possibile sembra piu' stupido di Amedeo di Savoia.
Tanto lo so che lo ricordate tutti perche' striscia la notizia lo definiva "un uomo brutto". Frescone
Giulio Tremonti (Fi) all'Economia;
L'ho incontrato in aerporto a Roma un paio di volte, ha l'aria incazzata che stona con la sua tendenza all'obesita'. Se gli rivolgete la parola vi risponde anche, sebbene pensi che ne sappia piu' di voi e di tutta la vostra genia messa assieme. Competente ma obeso
Altero Matteoli (An) all'Infrastrutture
Matteoli l'ho visto spesso in TV e tutti sembrano ricordarlo perche; si chiama Altero e perche' tutti immancabilmente pensano quando compare il suo nome :"come cazzo si fa a chiamare uno Altero?". A parte questo nessuno lo ricorda per alcunche' come ministro dell'ambiente, temo che possano ricordarlo alle infrstrutture. Assomiglia a Lele Mora
Sandro Bondi (Fi) ai Beni Culturali
Questo era il portavoce di Berlusconi, giusto? Che ci posso fare io se ogni volta compare in televisione penso : "questo e' l'enuco del re". Se rifanno il sequel di "Farinelli" ha il fisico del ruolo.
Stefania Prestigiacomo (Fi) all'Ambiente
Bionda ,piacente e guida un Mercedes SUV 4000 di cilindrata, cosa che notoriamente e' di aiuto per l'ambiente. Dopo Pecoraro Scanio chiunque farebbe un figurone.
Bella tappezzeria, speriamo si metta mica in testa di fare l'ambientalista
Angelino Alfano (Fi) alla Giustizia; Claudio Scajola (Fi) allo Sviluppo economico; Luca Zaia (Lega) alle Politiche agricole, Maurizio Sacconi (Fi) al Welfare, Maria Stella Gelmini (Fi) alla Pubblica Istruzione
E chi cacchio sono?
Voster semper Voster
martedì 6 maggio 2008
Tutte la verità su Zampanò
Premessa Assiomatica per il lettore (si accetta per vera e basta)
Questo post è scritto per spaventare i bambini raccontandogli di Zampanò. Se non sei un bambino declino ogni responsabilità se sovrapporrai una favola alla realtà, anzi alla tua realtà.
Non so se la premessa assiomatica avrà senso né se la saprò spiegare, non so neppure se Zampanò avrà anche solo una verità da raccontarti. Però mi piacciono gli assiomi ed ho sempre trovato triste ma con un suo carattere Antony Quinn che grazie a Fellini resterà sempre nella mia memoria come Zampanò. Se non condividi la mia passione per gli assiomi puoi sempre scriverti un tuo post, nel qual caso auguri!
E poi Zampanò spezzava le catene con il petto.
Chi è Zampanò?
Io vi posso presentare il mio Zampanò, so che ne esistono altri, spero non siano molti.
Visto che è un post per bambini, caratterizziamolo fisicamente (in pratica partiamo dall'aspetto, sennò bimbi lo so che vi annoiate) ;
L'altezza rivelata
Zampanò è alto circa 1,80, ma potrebbe mentire su questo. Si narra di Zampanò che per poter sembrare più alti impunemente abbiano inventato partiti politici ed abbracciato presidenti americani dalla faccia da scimmia e l'occhio uguale a Gianfranco Decembrino.
Per i pochi non del mio quartiere che non sapessero chi fosse Gianfranco Decembrino, dirò che era quello che si arrampicava su ogni albero più alto di 1,30 mt ed adorava le galline. Praticamente un contadino pugliese che l'immigrazione proletaria degli anni '70 ha trasformato in tranviere dall'occhio furbo, ed il ventre prominente dovuto ai troppi 3x2 di olio e trippa in scatola al centro commerciale Scontrino (ma è una professione specifica quella di trovare i nomi ai centri commerciali? ). Insomma vi ho reso l'idea dell'occhio di Gianfranco Decembrino?
Bene, abbandoniamo al suo destino Decembrino , sebbene prometto che se questo post lo leggeranno numerosi, in un futuro prossimo troverete una biografia completa del nostro Dicembrino (e con questo regolo 390 anni di dibattito sulla funzione della letteratura e lo scopo ultimo dello scrittore).
Gianfra' dovunque tu sia ora (guidi un tram della linea rossa o verde della metropolitana milanese?) spero che alla fine anche solo un orto tu lo coltivi. Magari anche con una gallina.
Biondo ma quasi calvo
Dunque dicevamo 1,80 mt, e dai capelli biondi, fini e radi.
Per intenderci una specie di Hulk Hogan (vi ricordate i mitici scontri con Andrè The Giant, prima che diventasse buono?) o del calciatore Antonio Conte (a fine stagione prima dell'ennesimo trapianto). Se nessuno dei due rientra nel vostro immaginario, e credetemi siete strani perché sono nell'immaginario collettivo dei trentenni (lo so lo so che è per bambini il post, ma per dirla con Max Bunker" nun ce rompete"), mi dite a che è servito portare Internet in ogni casa? Digitate su Google “Conte” o “Andre The Giant” e vedete che succede (e mi raccomando niente divagazioni su certi siti Web sconci eh, come si possa abbinare il sesso con Andre the Giant meriterebbe un saggio, me lo segno).
Insomma biondo rado, ma con una chierica in cima alla zucca. E qui ci dobbiamo soffermare, per ben due motivi. Primo, il termine chierica. In questo momento non ho modo di verificare sullo Zingarelli se il vocabolo sia stato dichiarato abile, e quindi arruolato come italico da quelli della Crusca. Insomma non sono certo se sia realmente italiano o uno di quei dannatissimi termini dialettali che navigano nella mio liquore cerebrale pronti a scontrarsi, novelli Titanic, con gli iceberg di una matita rossa da maestrina. Per esempio "covatello" è italiano? E grigna?
A proposito di quelli della crusca, ragazzi sono con voi, salvatecelo voi l'italiano dagli orridi mostri metà uomo e metà meeting, per intenderci cosi tipo "shiftare" o peggio "faxare"(che nei bar sport diventa anche "fassare" cfr S. Benni -Bar sport-) .
Secondo punto su cui meditare è la natura ambigua della chierica, trattasi infatti di calvizie mimetizzabile o occultabile. E su questo che Zampanò fa leva, di solito porta tutti i capelli in avanti e confidando sulla statistica (in Italia non molti superano 1,80 mt) si fa passare per un capellone. Anzi si sente un capellone. Anzi di più, Zampanò ogni volta che si parla di calvizie è in prima fila nello sfottere il calvo "desnudo" (detto anche per comodità calvo palese).
Vertice di eleganza e di risparmio
Dunque alto 1,80 con i capelli biondi e fini ed adora sfottere i calvi "desnsudi" ma ancora non sapete nulla del suo abbigliamento.
Questo è uno dei punti forti di Zampanò, il suo cavallo di battaglia. Generalmente indossa degli orridi completi marrone pattumiera che ad occhio e croce sono stati confezionati utilizzando il pelo più duro ed ispido di pantegana del Lambro. Ora, per chi non conosca le proprietà antibatteriche del Lambro , non essendo della Bassa, sconsiglio vivamente un tuffo nelle sue acque se il vostro lavoro, come è probabile, vi porti nella città natale di Zampanò. Accidenti sto anticipando che risiede nel milanese, ed a proposito ma due o tre sindaci fa, non ci promisero il depuratore per le acque dei fiumi milanesi? Ma com'è che il Lambro è sempre radioattivo? Appunto sulla mia agenda, oltre che parlare di G.W. Dicembrino devo indagare sui depuratori che dovevano salvare i fiumi milanesi, evitare la mucillagine a Rimini e forse salvare l'universo, ma di questo non sono così sicuro.
Ma non divaghiamo (!- Il punto esclamativo ce lo metto io , così vi anticipo) , dicevamo del vestito di topo del lambro (anche detto Lambratto) di cui il Zampanò va fierissimo. E sì perché il nostro ogni volta che l'immancabile amico gli fa avere ad un prezzo stracciato il vestito fatto di Lambratto e firmato da Umbertelli (non chidetemi chi sia) si precipiterà in ufficio a pavoneggiarsi ed a mostrare arzillo la sublime qualità dell'indumento indossato. Di più troverà il modo per denigrare voi poveri ottusi che acquistate nelle boutique del centro (o negli Oviesse in periferia , non volevo essere inutilmente snob) a prezzi altissimi mentre lui con meno della metà ha acquistato un capo che lo porta ai vertici dell'eleganza, un riferimento assoluto nella moda nell'architettura e forse anche nella storia dell'arte. Ma la cosa insuperabile di Zampanò è che quando, mesi dopo, vi capiterà di discuterci di moda esordirà immancabilmente con un “…a guarda euro o non euro io al vestito firmato Armani non rinuncio ” e lesto si imbarca in una dimostrazione dal vivo delle proprietà quasi taumaturgiche del fresco lana (di Lambratto) e del taglio mistico di Armani (Umbertelli).
Milanesi e limitrofi avete notato la curiosa assonanza tra Lambrate (per i non milanesi un ex-paese armai inglobato in Milano) e Lambratto? Dite che ci ho preso? Chissà, rimandiamo la questione.
Magro o Grasso? Magro e grasso!
Ecco quindi il mosaico prendere forma di uno Zampanò di 180 cm con capelli biondopoco (se chiedete ad un ottico od una parrucchiera vi fornisce per certo il campione del colore biondopoco ) veste male ma di marrone, è grassoccio ma certi giorni sembra magro con la pancia ed altri grasso e con la pancia (confesso, ho riprovato ma l'ossimoro non mi è venuto come nel titolo).
Ciò che lo contraddistingue è che comunque in tutte anche nelle discussioni dove calca la scena Zampanò si trasforma da magro in grasso. L'Io narrante insomma seconda della convenienza della discussione si fa obeso o anoressico. Si parla del doping nelle palestre per gli amatori della cultura fisica (no Fitness non lo scrivo nemmeno sotto tortura) ? bene ecco Zampanò che calcando la scena per porsi come riferimento assoluto, esclama “ah a chi importa se schiattano per il doping? Se la sono cercata, meglio io con un po' di pancetta che…”. Se invece per esempio la discussione prende la china “americana” (le solite banalità ..in America si mangia male, sono dei bambinoni, tutto è enorme, se svieni in strada prima di caricarti in ambulanza controllano se hai l'assicurazione) e si discute del popolo di ciccioni (questo è innegabile sono grassi mediamente) ecco Zampanò che prendendo il centro della scena prorompe in un “ ah come si fa a vivere anche solo con un filo di pancia? Io non ci riuscirei mai!”.
Per la cronaca Zampanò è obiettivamente grasso per la maggior parte del tempo.
Sono pronto a scommettere che ora chiunque ha in mente uno Zampanò, il che mi porta a pensare che siano più di quanto non immaginassi (nota per un prossimo libro, sondare la possibilità di regolamentare per legge il numero degli Zampanò).
Dei natali, il padre e la sorella
Ora che cominciate a focalizzare il tipo permettetemi una digressione dalla asettica e cartesiana introduzione, e concentriamoci su ciò che racconta di se' il nostro.
Innanzitutto si definisce provienente sempre e comunque (ed inspiegabilmente) da Parma sebbene accento e fattezze suggeriscano provenienze diverse , dal Manzanare al Reno, ma non la bassa. Il Manzanare io l'ho sempre associato alla mirra, DOVE DIAVOLO SI TROVERA'?
Il padre a suo dire è stato un facoltoso imprenditore tramutatosi ora in un gentiluomo inglese (ma oriundo parmigiano si capisce) dal vago sentore di piante officinali (non mi chiedete di che sappiano io sono di Milano e posso parlare con cognizione di causa di asfalto, smog, pleure del polmone, e sindaci nudi a cavallo) . Naturalmente Zampanò padre e figlio giocano a golf quando si incontrano.
Invariabilmente Zampanò millanta una sorella miliardaria senza figli che se viaggia va in Russia però con una scorta personale. Non sono mai stati resi noti altri particolari famigliari da Zampanò, sebbene sia risaputo essere prole dotato.
Qualcuno afferma malignamente che il padre del nostro sia un pre-pensionato post telegrafonico (sportellista postale) e che in realtà la sorella fu in passato commessa all'Upim e gestisca oggi un pizzeria-cuscusseria al taglio in società con un tunisino, ammesso che la pizza possa vendersi al taglio. Pare che la sorella abbia una tresca con il tunisino. Il tunisino una volta ebbe da discutere con un vugile ed un notaio di Crema, ma questa è un'altra storia.
Qui Zampanò non c'entra
Già, non c'entra proprio, ma prima di riprendere la storia (storia?) che vi narravo ho bisogno di ragguagliarvi.
Su cosa dite? Semplice, sullo stato psicofisico in cui mi trovo ora. Sono a Madrid in una camera di albergo, ascolto canzoni milanesi (per chi la conosce, ora c'è quella dei gufi sulla povera Rosetta). Sono a letto e fuori piove.
La recompensa de una buena acciòn està en haberla hecho (Sèneca).
A cena ho avuto un assaggio della rinomatissima cucina iberica; baccala con salsa e marmellata di zucca. Piatto non maturo, allo chef servirebbe un giro in quel di Ferrara, sì perchè per togliere il dolciastro della zucca ci vuole l'amaretto (se capitate a Ferrara non fatevi scappare i tortelli alla zucca!).
There are only two rules for writing: to have something to say and to say it (Oscar Wilde)
Quindi eccomi novello Hemingway in una caffetteria madrilena, sorseggiando caffè. Peccato solo che io sia bagnato fino al midollo (detestabile espressione), invece di attendere l'apertura della plaza de toros sia qui aspettando un basco per iniziare una giornata di lavoro. Ma da quando Madrid ha un tempo schifoso come l'Aquila? (so che stavate completando la frase mettendoci Londra ma non esiste un posto con il tempo più brutto dell' Aquila). Vi siete mai trovati in una brutta caffetteria madrilena di ispirazione statale (tavoli in formica, baristi che si chiamano Pedro) con attorno nugoli di impiegati spagnoli che vi fumano addosso mitragliando esse castillane (ma che tutte le parole spagnole hanno davvero le esse?), e nel frattempo essere completamente zuppi, ivi compresa la costosa e non impermeabile giacca inglese? No, non credo, Ma se vi capitasse, non tirate fuori il computerino per scrivere un post, attirereste ancora di più l'attenzione.
Se capitasse a Zampanò, forse la prenderebbe meglio, magari un bel restyling fantasioso , tipo "Ero lì con il re di Spagna a Madrid"...no..Zampanò é più il tipo da "Eravamo io Ronaldo e Robertos Carlos...".
Ma Zampanò è cattivo?
siccome questo è un blog che mi sono scritto da solo, per scriverci quello che mi pare, rispondo subito. Si, è cattivo, essendo come aggravante italiano (bum e te che sei , svizzero?).
Partiamo dal fatto di essere italiano e dunque cattivo, siamo un popolo incattivito ed incialtronitosi negli ultimi 20 anni, e ve lo provo;
Riuscireste mai più ad immaginare un semplice picnic in un parco cittadino (mi rivolgo agli abitanti delle città più grandi), con un plaid ed un cesto di vimini pieno di cose mangerecce (brivido), un thermos di caffè, dei bambini attorno a voi, uno dei quali col il moccio? Confessate (è solo con voi stessi non temete) che anche l'idea vi mette a disagio.
Questo post è scritto per spaventare i bambini raccontandogli di Zampanò. Se non sei un bambino declino ogni responsabilità se sovrapporrai una favola alla realtà, anzi alla tua realtà.
Non so se la premessa assiomatica avrà senso né se la saprò spiegare, non so neppure se Zampanò avrà anche solo una verità da raccontarti. Però mi piacciono gli assiomi ed ho sempre trovato triste ma con un suo carattere Antony Quinn che grazie a Fellini resterà sempre nella mia memoria come Zampanò. Se non condividi la mia passione per gli assiomi puoi sempre scriverti un tuo post, nel qual caso auguri!
E poi Zampanò spezzava le catene con il petto.
Chi è Zampanò?
Io vi posso presentare il mio Zampanò, so che ne esistono altri, spero non siano molti.
Visto che è un post per bambini, caratterizziamolo fisicamente (in pratica partiamo dall'aspetto, sennò bimbi lo so che vi annoiate) ;
L'altezza rivelata
Zampanò è alto circa 1,80, ma potrebbe mentire su questo. Si narra di Zampanò che per poter sembrare più alti impunemente abbiano inventato partiti politici ed abbracciato presidenti americani dalla faccia da scimmia e l'occhio uguale a Gianfranco Decembrino.
Per i pochi non del mio quartiere che non sapessero chi fosse Gianfranco Decembrino, dirò che era quello che si arrampicava su ogni albero più alto di 1,30 mt ed adorava le galline. Praticamente un contadino pugliese che l'immigrazione proletaria degli anni '70 ha trasformato in tranviere dall'occhio furbo, ed il ventre prominente dovuto ai troppi 3x2 di olio e trippa in scatola al centro commerciale Scontrino (ma è una professione specifica quella di trovare i nomi ai centri commerciali? ). Insomma vi ho reso l'idea dell'occhio di Gianfranco Decembrino?
Bene, abbandoniamo al suo destino Decembrino , sebbene prometto che se questo post lo leggeranno numerosi, in un futuro prossimo troverete una biografia completa del nostro Dicembrino (e con questo regolo 390 anni di dibattito sulla funzione della letteratura e lo scopo ultimo dello scrittore).
Gianfra' dovunque tu sia ora (guidi un tram della linea rossa o verde della metropolitana milanese?) spero che alla fine anche solo un orto tu lo coltivi. Magari anche con una gallina.
Biondo ma quasi calvo
Dunque dicevamo 1,80 mt, e dai capelli biondi, fini e radi.
Per intenderci una specie di Hulk Hogan (vi ricordate i mitici scontri con Andrè The Giant, prima che diventasse buono?) o del calciatore Antonio Conte (a fine stagione prima dell'ennesimo trapianto). Se nessuno dei due rientra nel vostro immaginario, e credetemi siete strani perché sono nell'immaginario collettivo dei trentenni (lo so lo so che è per bambini il post, ma per dirla con Max Bunker" nun ce rompete"), mi dite a che è servito portare Internet in ogni casa? Digitate su Google “Conte” o “Andre The Giant” e vedete che succede (e mi raccomando niente divagazioni su certi siti Web sconci eh, come si possa abbinare il sesso con Andre the Giant meriterebbe un saggio, me lo segno).
Insomma biondo rado, ma con una chierica in cima alla zucca. E qui ci dobbiamo soffermare, per ben due motivi. Primo, il termine chierica. In questo momento non ho modo di verificare sullo Zingarelli se il vocabolo sia stato dichiarato abile, e quindi arruolato come italico da quelli della Crusca. Insomma non sono certo se sia realmente italiano o uno di quei dannatissimi termini dialettali che navigano nella mio liquore cerebrale pronti a scontrarsi, novelli Titanic, con gli iceberg di una matita rossa da maestrina. Per esempio "covatello" è italiano? E grigna?
A proposito di quelli della crusca, ragazzi sono con voi, salvatecelo voi l'italiano dagli orridi mostri metà uomo e metà meeting, per intenderci cosi tipo "shiftare" o peggio "faxare"(che nei bar sport diventa anche "fassare" cfr S. Benni -Bar sport-) .
Secondo punto su cui meditare è la natura ambigua della chierica, trattasi infatti di calvizie mimetizzabile o occultabile. E su questo che Zampanò fa leva, di solito porta tutti i capelli in avanti e confidando sulla statistica (in Italia non molti superano 1,80 mt) si fa passare per un capellone. Anzi si sente un capellone. Anzi di più, Zampanò ogni volta che si parla di calvizie è in prima fila nello sfottere il calvo "desnudo" (detto anche per comodità calvo palese).
Vertice di eleganza e di risparmio
Dunque alto 1,80 con i capelli biondi e fini ed adora sfottere i calvi "desnsudi" ma ancora non sapete nulla del suo abbigliamento.
Questo è uno dei punti forti di Zampanò, il suo cavallo di battaglia. Generalmente indossa degli orridi completi marrone pattumiera che ad occhio e croce sono stati confezionati utilizzando il pelo più duro ed ispido di pantegana del Lambro. Ora, per chi non conosca le proprietà antibatteriche del Lambro , non essendo della Bassa, sconsiglio vivamente un tuffo nelle sue acque se il vostro lavoro, come è probabile, vi porti nella città natale di Zampanò. Accidenti sto anticipando che risiede nel milanese, ed a proposito ma due o tre sindaci fa, non ci promisero il depuratore per le acque dei fiumi milanesi? Ma com'è che il Lambro è sempre radioattivo? Appunto sulla mia agenda, oltre che parlare di G.W. Dicembrino devo indagare sui depuratori che dovevano salvare i fiumi milanesi, evitare la mucillagine a Rimini e forse salvare l'universo, ma di questo non sono così sicuro.
Ma non divaghiamo (!- Il punto esclamativo ce lo metto io , così vi anticipo) , dicevamo del vestito di topo del lambro (anche detto Lambratto) di cui il Zampanò va fierissimo. E sì perché il nostro ogni volta che l'immancabile amico gli fa avere ad un prezzo stracciato il vestito fatto di Lambratto e firmato da Umbertelli (non chidetemi chi sia) si precipiterà in ufficio a pavoneggiarsi ed a mostrare arzillo la sublime qualità dell'indumento indossato. Di più troverà il modo per denigrare voi poveri ottusi che acquistate nelle boutique del centro (o negli Oviesse in periferia , non volevo essere inutilmente snob) a prezzi altissimi mentre lui con meno della metà ha acquistato un capo che lo porta ai vertici dell'eleganza, un riferimento assoluto nella moda nell'architettura e forse anche nella storia dell'arte. Ma la cosa insuperabile di Zampanò è che quando, mesi dopo, vi capiterà di discuterci di moda esordirà immancabilmente con un “…a guarda euro o non euro io al vestito firmato Armani non rinuncio ” e lesto si imbarca in una dimostrazione dal vivo delle proprietà quasi taumaturgiche del fresco lana (di Lambratto) e del taglio mistico di Armani (Umbertelli).
Milanesi e limitrofi avete notato la curiosa assonanza tra Lambrate (per i non milanesi un ex-paese armai inglobato in Milano) e Lambratto? Dite che ci ho preso? Chissà, rimandiamo la questione.
Magro o Grasso? Magro e grasso!
Ecco quindi il mosaico prendere forma di uno Zampanò di 180 cm con capelli biondopoco (se chiedete ad un ottico od una parrucchiera vi fornisce per certo il campione del colore biondopoco ) veste male ma di marrone, è grassoccio ma certi giorni sembra magro con la pancia ed altri grasso e con la pancia (confesso, ho riprovato ma l'ossimoro non mi è venuto come nel titolo).
Ciò che lo contraddistingue è che comunque in tutte anche nelle discussioni dove calca la scena Zampanò si trasforma da magro in grasso. L'Io narrante insomma seconda della convenienza della discussione si fa obeso o anoressico. Si parla del doping nelle palestre per gli amatori della cultura fisica (no Fitness non lo scrivo nemmeno sotto tortura) ? bene ecco Zampanò che calcando la scena per porsi come riferimento assoluto, esclama “ah a chi importa se schiattano per il doping? Se la sono cercata, meglio io con un po' di pancetta che…”. Se invece per esempio la discussione prende la china “americana” (le solite banalità ..in America si mangia male, sono dei bambinoni, tutto è enorme, se svieni in strada prima di caricarti in ambulanza controllano se hai l'assicurazione) e si discute del popolo di ciccioni (questo è innegabile sono grassi mediamente) ecco Zampanò che prendendo il centro della scena prorompe in un “ ah come si fa a vivere anche solo con un filo di pancia? Io non ci riuscirei mai!”.
Per la cronaca Zampanò è obiettivamente grasso per la maggior parte del tempo.
Sono pronto a scommettere che ora chiunque ha in mente uno Zampanò, il che mi porta a pensare che siano più di quanto non immaginassi (nota per un prossimo libro, sondare la possibilità di regolamentare per legge il numero degli Zampanò).
Dei natali, il padre e la sorella
Ora che cominciate a focalizzare il tipo permettetemi una digressione dalla asettica e cartesiana introduzione, e concentriamoci su ciò che racconta di se' il nostro.
Innanzitutto si definisce provienente sempre e comunque (ed inspiegabilmente) da Parma sebbene accento e fattezze suggeriscano provenienze diverse , dal Manzanare al Reno, ma non la bassa. Il Manzanare io l'ho sempre associato alla mirra, DOVE DIAVOLO SI TROVERA'?
Il padre a suo dire è stato un facoltoso imprenditore tramutatosi ora in un gentiluomo inglese (ma oriundo parmigiano si capisce) dal vago sentore di piante officinali (non mi chiedete di che sappiano io sono di Milano e posso parlare con cognizione di causa di asfalto, smog, pleure del polmone, e sindaci nudi a cavallo) . Naturalmente Zampanò padre e figlio giocano a golf quando si incontrano.
Invariabilmente Zampanò millanta una sorella miliardaria senza figli che se viaggia va in Russia però con una scorta personale. Non sono mai stati resi noti altri particolari famigliari da Zampanò, sebbene sia risaputo essere prole dotato.
Qualcuno afferma malignamente che il padre del nostro sia un pre-pensionato post telegrafonico (sportellista postale) e che in realtà la sorella fu in passato commessa all'Upim e gestisca oggi un pizzeria-cuscusseria al taglio in società con un tunisino, ammesso che la pizza possa vendersi al taglio. Pare che la sorella abbia una tresca con il tunisino. Il tunisino una volta ebbe da discutere con un vugile ed un notaio di Crema, ma questa è un'altra storia.
Qui Zampanò non c'entra
Già, non c'entra proprio, ma prima di riprendere la storia (storia?) che vi narravo ho bisogno di ragguagliarvi.
Su cosa dite? Semplice, sullo stato psicofisico in cui mi trovo ora. Sono a Madrid in una camera di albergo, ascolto canzoni milanesi (per chi la conosce, ora c'è quella dei gufi sulla povera Rosetta). Sono a letto e fuori piove.
La recompensa de una buena acciòn està en haberla hecho (Sèneca).
A cena ho avuto un assaggio della rinomatissima cucina iberica; baccala con salsa e marmellata di zucca. Piatto non maturo, allo chef servirebbe un giro in quel di Ferrara, sì perchè per togliere il dolciastro della zucca ci vuole l'amaretto (se capitate a Ferrara non fatevi scappare i tortelli alla zucca!).
There are only two rules for writing: to have something to say and to say it (Oscar Wilde)
Quindi eccomi novello Hemingway in una caffetteria madrilena, sorseggiando caffè. Peccato solo che io sia bagnato fino al midollo (detestabile espressione), invece di attendere l'apertura della plaza de toros sia qui aspettando un basco per iniziare una giornata di lavoro. Ma da quando Madrid ha un tempo schifoso come l'Aquila? (so che stavate completando la frase mettendoci Londra ma non esiste un posto con il tempo più brutto dell' Aquila). Vi siete mai trovati in una brutta caffetteria madrilena di ispirazione statale (tavoli in formica, baristi che si chiamano Pedro) con attorno nugoli di impiegati spagnoli che vi fumano addosso mitragliando esse castillane (ma che tutte le parole spagnole hanno davvero le esse?), e nel frattempo essere completamente zuppi, ivi compresa la costosa e non impermeabile giacca inglese? No, non credo, Ma se vi capitasse, non tirate fuori il computerino per scrivere un post, attirereste ancora di più l'attenzione.
Se capitasse a Zampanò, forse la prenderebbe meglio, magari un bel restyling fantasioso , tipo "Ero lì con il re di Spagna a Madrid"...no..Zampanò é più il tipo da "Eravamo io Ronaldo e Robertos Carlos...".
Ma Zampanò è cattivo?
siccome questo è un blog che mi sono scritto da solo, per scriverci quello che mi pare, rispondo subito. Si, è cattivo, essendo come aggravante italiano (bum e te che sei , svizzero?).
Partiamo dal fatto di essere italiano e dunque cattivo, siamo un popolo incattivito ed incialtronitosi negli ultimi 20 anni, e ve lo provo;
Riuscireste mai più ad immaginare un semplice picnic in un parco cittadino (mi rivolgo agli abitanti delle città più grandi), con un plaid ed un cesto di vimini pieno di cose mangerecce (brivido), un thermos di caffè, dei bambini attorno a voi, uno dei quali col il moccio? Confessate (è solo con voi stessi non temete) che anche l'idea vi mette a disagio.
Voster semper Voster
Si comincia la preparazione della maratona di New York
Ricordo una mia collega in Italia che quando seppe' che mi trasferivo negli States mi disse :"attento al cibo li', quando ci ho vissuto per 9 mesi mese ho preso 9 kg".
Ed aveva ragione, da luglio sono ingrassato di almeno 10 kg (e chi ha il coraggio di pesarsi?).
Una volta vi apro e vi mostro tutto il campionario che sta nella mia borsa delle scuse. In sintesi ho mangiato troppo e mi sono allenato pochissimo.
Nel frattempo mi sono iscritto alla maratona di new york (di diritto potete iscrivervi se non venite accettati per 3 volte di seguito). Dovete sapere che da qualche anno gli sport di endurance (triathlon, maratona) sono il mio sport. Sono stato a tanto cosi' (sindrome del periforme) dall'iscrivermi ad una gara di iron man. In maratona in particolare il mio personale non e' male (3 ore 26').
Come si prepara una maratona in 6 mesi e con 10 kg di troppo e con un Mba a Berkeley da frequentare, oltreche' le responsabilita' in ufficio e la vita famigliare?
Semplicissimo, basta avere due palle cosi'!
Nel dettaglio: 7 giorni su 7 sveglia alle 6, colazione leggera e tonnellate di integratori (multivitaminico, vitamina c ed e, calcio, omega 3). Poi segue, per ora, 45 minuti di corsa con cardio frequenzimetro (pulsazioni medie sui 170 bpm, punte di 187). A pranzo spaghetti (portati da casa nella schiscetta) con pomodoro e per cena un piatto proteico (pollo o salmone o tonno o prosciutto). A meta' mattina e pomeriggio spunbtini con frutta e yogurt magro. Palestra dopo l'ufficio (sempre, tranne il martedi' perche' ho il master) per altri 45 minuti di tapis rulant. Sabato e Domenica sostituisco la palestra con un'ora e mezza di bici( solo mountain bike per ora) su tratto pianeggiante. L'obiettivo in questa fase e' di perdere peso incrementando il consumo metabolico dei grassi e di ritrovare tutta la mia capacita' aerobioca (1 ora e 40 di corsa veloce con ripetute). Poi comincero' il "periodo specifico" dove il mio corpo verra' condizionato per trovare energia in gara dai grassi e dai muscoli oltreche' dal glicogeno nel fegato.
Divertente no?
Tutto sommato la maratona per me e' la metafora della mia vita. Periodi (brevi) di indisciplina seguiti da mesi o anni per prepararsi ad un obiettivo. Poi l'obiettivo lo raggiungo e per una settimana, solo per una settimana, sono fiero di me. Cioe' in quella settimana il mondo esiste perche' io esisto, la massima espressione di esso. Poi l'effetto svanisce e torno a sentirmi il solito pirla di sempre in cerca della prossima collina da superare, cosi' tanto per vedere che c'e' oltre.
Ed aveva ragione, da luglio sono ingrassato di almeno 10 kg (e chi ha il coraggio di pesarsi?).
Una volta vi apro e vi mostro tutto il campionario che sta nella mia borsa delle scuse. In sintesi ho mangiato troppo e mi sono allenato pochissimo.
Nel frattempo mi sono iscritto alla maratona di new york (di diritto potete iscrivervi se non venite accettati per 3 volte di seguito). Dovete sapere che da qualche anno gli sport di endurance (triathlon, maratona) sono il mio sport. Sono stato a tanto cosi' (sindrome del periforme) dall'iscrivermi ad una gara di iron man. In maratona in particolare il mio personale non e' male (3 ore 26').
Come si prepara una maratona in 6 mesi e con 10 kg di troppo e con un Mba a Berkeley da frequentare, oltreche' le responsabilita' in ufficio e la vita famigliare?
Semplicissimo, basta avere due palle cosi'!
Nel dettaglio: 7 giorni su 7 sveglia alle 6, colazione leggera e tonnellate di integratori (multivitaminico, vitamina c ed e, calcio, omega 3). Poi segue, per ora, 45 minuti di corsa con cardio frequenzimetro (pulsazioni medie sui 170 bpm, punte di 187). A pranzo spaghetti (portati da casa nella schiscetta) con pomodoro e per cena un piatto proteico (pollo o salmone o tonno o prosciutto). A meta' mattina e pomeriggio spunbtini con frutta e yogurt magro. Palestra dopo l'ufficio (sempre, tranne il martedi' perche' ho il master) per altri 45 minuti di tapis rulant. Sabato e Domenica sostituisco la palestra con un'ora e mezza di bici( solo mountain bike per ora) su tratto pianeggiante. L'obiettivo in questa fase e' di perdere peso incrementando il consumo metabolico dei grassi e di ritrovare tutta la mia capacita' aerobioca (1 ora e 40 di corsa veloce con ripetute). Poi comincero' il "periodo specifico" dove il mio corpo verra' condizionato per trovare energia in gara dai grassi e dai muscoli oltreche' dal glicogeno nel fegato.
Divertente no?
Tutto sommato la maratona per me e' la metafora della mia vita. Periodi (brevi) di indisciplina seguiti da mesi o anni per prepararsi ad un obiettivo. Poi l'obiettivo lo raggiungo e per una settimana, solo per una settimana, sono fiero di me. Cioe' in quella settimana il mondo esiste perche' io esisto, la massima espressione di esso. Poi l'effetto svanisce e torno a sentirmi il solito pirla di sempre in cerca della prossima collina da superare, cosi' tanto per vedere che c'e' oltre.
Nella foto in alto un altro italiano che preparo' e vinse la maratona di New York (nel 1985).
Voster semper voster
giovedì 1 maggio 2008
L'Armadillo e altre cose memorabili di San Antonio
Sono le 6 del mattino e sono in attesa che imbarchino il mio volo di ritorno per San Francisco. Noto adesso che entrambe le citta' hanno nomi di santi italiani.
Questa e' l'unica analogia tra i due posti. Tanto e' sofisticata San francisco quanto San Antonio e' rurale, turistica e grezza.Ci sono alcune cose che pero' non dimentichero' di questo viaggio.
L'armadillo e' un animale strano, dall'aspetto primitivo. In Texas li fanno correre nei saloon per divertire gli avventori. Voi lo sapevate che e' l'unica creatura che si puo' ammalare di lebbra oltre all'uomo? E la puo' trasmettere la malattia. Date un'occhiata a questo sito (http://www.straightdope.com/classics/a990219.html) se siete scettici.
L'armadillo e' un animale strano, dall'aspetto primitivo. In Texas li fanno correre nei saloon per divertire gli avventori. Voi lo sapevate che e' l'unica creatura che si puo' ammalare di lebbra oltre all'uomo? E la puo' trasmettere la malattia. Date un'occhiata a questo sito (http://www.straightdope.com/classics/a990219.html) se siete scettici.
Vi ho detto vero che ho toccato un armadillo vero?
Il ritorno del soldato in primis. Tra I passeggeri in arrivo all'aeroporto vi erano parecchi soldati che rientravano a casa da qualche posto ameno tipo l'Iraq o l'Afghanistan. Un tizio dall'aria malsana approccia una famigliola e la saluta cosi':"Happy birthday, Christmas, San Valentin, honey".
Per la prima volta ho visto un rodeo, e' rozzo ma per nulla male ed Hemingway era con me. Se avete letto Fiesta (se non l'avete fatto siete dei criminali, rimediate!) Vi ricorderete che HH ritenava decadente per la tauromanzia (o era tauromachia?) L'usanza di limare le corna dei tori. Nel rodeo che visto I tori avevano le corna spuntate.
Il frozen margaritas che fanno qui e' notevole e perfetto per il clima. Lo servono con del sale sul bordo del bicchiere e va giu' che un piacere, solido e fresco.
Voster semper voster
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