giovedì 8 aprile 2010

la protesta Italtel

Ho trovato un link sul blog di quell'assassino di Beppe Grillo (assassino perche' riconosciuto da un tribunale italiano responsabile di omicidio e condannato a un anno e tre mesi di carcere, per la morte di due adulti, e del loro bambino di 8 anni, a seguito di un incidente stradale da lui causato) sull'ennesima crisi all'Italtel.
Il link e' ad un video postato su Youtube in cui alcuni sindacalisti vengono intervistati mentre protestano davanti ad una banca. Secondo loro la banca e' colpevole di non voler rinnovare un prestito che se negato condannerebbe l'Italtel alla chiusura. Uno di quelli intervistati lo conosco, un giorno mi impedi' di entrare in azienda durante uno sciopero minacciandomi fisicamente se ci avessi provato ed apostrofandomi come crumiro. A nulla valse spiegargli che il gruppetto di cinesi che avevo con me era una delegazione di potenziali clienti a cui dovevamo mostrare una demo di un nostro apparato che stavamo cercando di vendere al ministero delle ferrovie cinese. Questa gara era nota internamente come il "garone" per le dimensioni. I cinesi furono cortesi, e comprensivi quando gli spiegai che era uno sciopero (in fondo erano comunisti). Pero' Non riuscimmo mai piu' ad invitarli nei nostri lab e perdemmo la gara.
E quel tizio e' sempre li' che strilla da un megafono di piani industriali, piattaforme sindacali e cassa integrazione e delle colpe dei padroni.
Voster semper Voster

3 commenti:

  1. Caro emigrante il suo diario è illuminante e lo leggo sempre con piacere. L'aneddoto da lei appena raccontato sarebbe da diffondere in Italia come pubblicità progresso. La saluto cordialmente invitandola a parlare sempre della sua vita negli USA confermandole che in Italia siamo ancora in tanti a ritenere che gli USA siano ancor un sogno a cui aspirare.
    Ad maiora.

    RispondiElimina
  2. Notevole! Appoggio a pieno il sig. Tito Livio ed appenderei il tuo post su tutte le piazze, quelle piene di scioperandi. Se da una parte qualcuno di loro lo fa con ragione di causa, dall'altra l'italiano (pura opinione mia) si approffitta dei diritti acquisiti e sta ad uralare in piazza.....se lavorassimo tutti un po' di più, non in termini di tempo, ma in termini di qualità.....o paese del "passapalla" o paese del "non è compito mio".....andremmo bene a far la guerra, tanto siamo legati a degli ideali, sì ma solo come generali e possibilmente da casa! VERGOGNA!
    Ciao caro Emigrante!

    RispondiElimina
  3. Tito Livio
    Grazie mille

    FB
    Io non sono contrario per principio allo sciopero. E' un diritto importante del lavoratore. Quello che mi fa imbufalire e' l'esercizio abusivo di questo diritto; scioperi a sostegno della politica, o preventivi contro fumosi progetti.
    Nello specifico dell'episodio che ho riportato scioperavano a sostegno del rinnovo del contratto dei metalmeccanici.

    RispondiElimina

Tutti i commenti sono accettati, se non violano le leggi americane o italiane. Tutto cio' che non e' un commento (spam, offese, richieste, etc) oppure mi infastidisce verra' cancellato.