Dunque rieccoli quelli del viola ancora in piazza. I soliti vecchi ed un po' patetici arnesi della Sinistra che negli ultimi vent'anni abbiamo visto sfilare puntualmente come le Pantere da studenti, e come girotondini dietro (o meglio intorno) a Moretti. E che rivedi puntualmente in piazza soprattutto nella bella stagione a Roma. Io per il prossimo movimento suggerirei un nome che richiami le tradizioni agricole del paese e che faccia riflettere; tipo i Provolini.
Con la loro solita ritualita' mediatica consolidata annunciano urbis et orbis "siamo il nuovo, anzi il nuovissimo", opppure l'intramontable "siamo la parte migliore della societa civile, quella onesta'". E poi che dire del cabarettistico ed esilarante " Siamo non politici, i partiti stanno fuori al movimento". Ultimamente hanno aggiunto che "sono il popolo della rete" tanto per darsi una bella verniciata di moderno che non impegna e fa chic.
Pensano che darsi un tocco da cretinetti (la Pantera, Il Viola, Il Girotondo) sia una strategia di Marketing che li renda piu' simpatici e che finalmente qualcuno gli dia retta.
Sara' pure, la cosa certa e' che comunque si battezzino ramazzano sempre le solite poche migliaia di persone in piazza. La volta scorsa fecero le cose in grande, e Repubblica ci punto' forte su di loro, e radunarono si' e no 70 Mila persone annunciando di essere oltre un milione.
Questa volta Repubblica nasando il fallimento ha annunciato solo ieri la manifestanzione, ed oggi fornisce pochissimo rilievo alla manifestazione sul sito web. Di quanti siano in piazza si vergognano di riportarlo ma ho letto il delirante annuncio di uno dei caporioni :"Mi chiedono di dire quanti siamo, mi chiedono i numeri, io rispondo chissenefrega! La piazza è completamente piena, piena quanto lo era per la manifestazione sulla libertà di stampa. Quanti erano allora? 200mila? Noi siamo quanti loro".
Diciamo allora che saranno 20 mila scarsi? Se organizzano a Roma la fiera del Provolone Dop radunano piu' gente.
Almeno con questo fallimento finisce la solfa dei Viola e magari seguono il mio consiglio e ripartono come i Provolinii.
Voster semper Voster
sabato 27 febbraio 2010
venerdì 26 febbraio 2010
Comincio ad essere preoccupato
Venendo in ufficio ascoltavo alla NPR radio un analista finanziario che spiegava la crisi della Grecia in Europa. Il tizio era estremamente preoccupato per il rischio di default (insolvenza) sul debito estero del paese ellenico. Poi ha introdotto il rischio per gli altri paesi del club Med (Cosi' li ha definiti). Portogallo, Spagna ed Italia , la magica triade che insieme alla Grecia figurava sempre negli anni '70 in fondo alle classifiche virtuose e prima nelle classifiche dei guai.
Secondo l'analista c'e' il concreto rischio che questi paesi diventino insolventi e che potenzialmente questo porti alla fine della moneta unica.
Voster semper Voster
Secondo l'analista c'e' il concreto rischio che questi paesi diventino insolventi e che potenzialmente questo porti alla fine della moneta unica.
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giovedì 25 febbraio 2010
Il monte Diablo
Nella East Bay di San Francisco vi e' una montagnetta, il Monte Diablo, che domina l'intera area e dalla cui cima si arriva a vedere nelle giornate chiare tutta la Baia fino alle isole Farallon. La nostra montagnetta se ne stava li' pacifica e beata, quando tizi matti matti che fanno cose pazze pazze di una chiesa battista della zona hanno scoperto che Diablo e' Il demonio in spagnolo. Apriti cielo, non appena fatta la scoperta si sono subito organizzati in comitato per ribattezzare la ferale montagnetta, e sono ora in giro a raccogliere le firme.
E' da che ho appreso la notizia che verrano a chiedere le firme a Lafayette che non sto nella pelle ed ho cominciato ad addestrare Mario, il nostro pacifico Labrador, a mordere i malleoli a comando!
Per inciso Il comando che scatenera' la furia omicida del Marietto e' "Acchiappa a chillo".
Per Il momento Il Mario al comando mi guarda e scodinzola allegro, ma presto sono sicuro si trasformera' in una feroce fiera. Cosi' non appena i fanatici religiosi mostreranno il loro matto capino all'uscio della casa per raccogliere la mia firma, con "Acchiappa a chillo" calera' su di loro la giusta punizione divina per la fregnaccia che si sono inventati. Ribatezzare Il Monte Diablo in Monte Regan! Vado ora che ho poco tempo prima dell'ufficio per fare del Mario una macchina da guerra innescabile con "Acchiappa a chillo".
Voster semper Voster
E' da che ho appreso la notizia che verrano a chiedere le firme a Lafayette che non sto nella pelle ed ho cominciato ad addestrare Mario, il nostro pacifico Labrador, a mordere i malleoli a comando!
Per inciso Il comando che scatenera' la furia omicida del Marietto e' "Acchiappa a chillo".
Per Il momento Il Mario al comando mi guarda e scodinzola allegro, ma presto sono sicuro si trasformera' in una feroce fiera. Cosi' non appena i fanatici religiosi mostreranno il loro matto capino all'uscio della casa per raccogliere la mia firma, con "Acchiappa a chillo" calera' su di loro la giusta punizione divina per la fregnaccia che si sono inventati. Ribatezzare Il Monte Diablo in Monte Regan! Vado ora che ho poco tempo prima dell'ufficio per fare del Mario una macchina da guerra innescabile con "Acchiappa a chillo".
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mercoledì 24 febbraio 2010
Una cosa squalifica l'Italia agli occhi del mondo
Ebbene si' caro lettore, avrai gia' capito a cosa mi riferisco. Specie in questi ultimi giorni la cronaca e' implacabile. Un flagello colpisce la nostra bellisima terra e fa vergognare noi emigranti italiani all'estero. Ci umilia e ci mortifica.
La mancanza di riforme!
Voster semper Voster
InBuonaSostanza Johnny Emigrante Stecchino
La mancanza di riforme!
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InBuonaSostanza Johnny Emigrante Stecchino
martedì 23 febbraio 2010
Le riforme
Montezemolto dice che con le riforme si batte la corruzione.
Non e' geniale? Eliminarla per legge.
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AttendoFiduciosoUnaLeggePerIlBelTempoPerenne
Non e' geniale? Eliminarla per legge.
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AttendoFiduciosoUnaLeggePerIlBelTempoPerenne
lunedì 22 febbraio 2010
Manichini
Nella stanza era sicuro di aver contato almeno sei orrendi manichini vestiti di tutto punto, si muovevano (VIVI) ma per qualche strana ragione erano incapaci di stare in piedi. Erano appesi per le spalle ad una corda che quasi beffardamente li tratteneva. Uno dei manichini si stacco pero' dalla fune. Era l'unico che rappresentava una donna. Non gli piacque per nulla la meccanica velocita' con cui si avvicinava.
Si mise ad urlare e forse perse il senno.
Si mise ad urlare e forse perse il senno.
sabato 20 febbraio 2010
Posso pagare con la carta di credito?
In coda per comprare dei DVD in saldo. Uno davanti a me chiede se puo' pagare con la sua credit card . La commessa lo guarda perplessa, ci pensa un po' su e gli chiede " Sure, how old are you?".
"I'm 9 years old."
Nove anni ed ha una carta di credito?
Voster semper Voster
"I'm 9 years old."
Nove anni ed ha una carta di credito?
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giovedì 18 febbraio 2010
Della Furbizia Italica
Un blog di una espatriata che ogni tanto leggo e che invariabilmente commento mentalmente con un "ma gaute la nata" (e' piemontese, in pratica significa "ma sgonfiati") mi ha fatto venire in mente di un parcheggiatore italiano a Londra. Il tizio riconoscendo un compatriota si lascio' andare a confidenze del tipo:"Dottore noi qui in Inghilterra stiamo bene, perche' siamo piu' furbi ed intelligenti degli inglesi. Scusi un attimo dotto' che ci devo parcheggiare la Jaguar a 'sto cornuto".
Ecco lui era furbo ed intelligente ma le Jaguar che parcheggiava erano degli inglesi.
Furbizia italica.
Voster semper Voster
ViHoDettoCheStoCercandoUnaJaguar Emigrante
P.S.
Un lettore sempre attento (FB) , e sorprattutto piemontese mi ha suggerito la corretta sintassi di "ma gaute la nata". Ho quindi aggiornato il post e la sinapsi dove il ricordo era memorizzato. Siete degli intelligentoni, lo sapete?
Ecco lui era furbo ed intelligente ma le Jaguar che parcheggiava erano degli inglesi.
Furbizia italica.
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ViHoDettoCheStoCercandoUnaJaguar Emigrante
P.S.
Un lettore sempre attento (FB) , e sorprattutto piemontese mi ha suggerito la corretta sintassi di "ma gaute la nata". Ho quindi aggiornato il post e la sinapsi dove il ricordo era memorizzato. Siete degli intelligentoni, lo sapete?
mercoledì 17 febbraio 2010
Aprire un ristorante in America
Da quando questo blog esiste un migliaio di persone vi e' capitato ricercando su google come aprire un ristorante in America. Principalmente per snobbismo (gli italiani in America possono essere anche manager, Ingegneri e ricercatori, non solo ristoratori e camerieri) non ho mai voluto scrivere nulla in proposito.
Ma la scorsa domenica mentre con alcuni amici si festggiava il capodanno cinese uno dei commensali mi ha parlato di un paio di tizi (uno lo conosco) diventati milionari con la ristorazione. Dopo tutto io sono del Marketing, se e' questo che i clienti vogliono, benissimo.
Ebbene si', qui in America si puo' ancora diventare molto ricchi con la ristorazione, dato che la famiglia americana media non cucina in casa e va al ristorante almeno 3 sere a settimana. Tuttavia in questo paese non immaginatevi di aprire lo stesso ristorante
senza passione e servizio che avete in Italia e chiedere conti sui 50 euro.
Qui un ristorante che chiede per una cena 50 dollari (vino escluso) e' considerato caro o carissimo. E deve avere del cibo incredibile per quella cifra. Gli americani, ed i californiani in specie, si aspettano un servizio al tavolo efficiente e rapidissimo, e che sia Sabato sera non e' accettata come scusa per un servizio scadente. Se non sapete fornire cibo di qualita' e consistentemente un servizio impeccabile al cliente per 50 dollari a pasto (o meno), state in Italia e non pensateci piu'. I californiani conoscono l'Italia e la sua vera cucina, non pensiate di infinocchiarli con l'improvvisazione o la cialtroneria. Quindi se non siete ristoratori profesisonisti, state a casa.
Ma se avete passione ed onesta' in cucina, qui c'e' la ricompensa; molti buoni ristoranti sono pieni nella Bay Area 7 sere su 7 con clienti in attesa al bancone degli aperitivi.
Ora supponiamo che leggendo la premessa esclamiate "Fantastico, a me Vissani mi fa una pippa e sono piu' organizzato e preciso di un ferroviere svizzero, ora intelligentone di Emigrante mi dici come apro un ristorante in America "?
Per prima cosa, vi serve il visto per lavorare in America, che e' lo scoglio piu' impervio.
La strada piu' semplice (immagino) sia quella di ottenere un visto per investitori (E), che viene rilasciato se potete dimostrare di avere capitali (200 mila dollari almeno), un curriculum che dimostri la vostra competenza in gestire un ristorante. In generale avrete bisogno di un buon legale specializzato in immigrazione.
Una volta richiesto il visto, ed accertandovi di avere solide speranze di ottenerlo, siete pronti a partire e cercare il locale dei vostri sogni.
Assumete che sarete in grado di aprire un conto in banca da subito ma per qualche tempo (un anno o piu') non avrete possibilita' di richiedere prestiti.
Tutto chiaro?
Voster semper Voster
CheSeApriteMiDoveteUnaCena Emigrante
Ma la scorsa domenica mentre con alcuni amici si festggiava il capodanno cinese uno dei commensali mi ha parlato di un paio di tizi (uno lo conosco) diventati milionari con la ristorazione. Dopo tutto io sono del Marketing, se e' questo che i clienti vogliono, benissimo.
Ebbene si', qui in America si puo' ancora diventare molto ricchi con la ristorazione, dato che la famiglia americana media non cucina in casa e va al ristorante almeno 3 sere a settimana. Tuttavia in questo paese non immaginatevi di aprire lo stesso ristorante
senza passione e servizio che avete in Italia e chiedere conti sui 50 euro.
Qui un ristorante che chiede per una cena 50 dollari (vino escluso) e' considerato caro o carissimo. E deve avere del cibo incredibile per quella cifra. Gli americani, ed i californiani in specie, si aspettano un servizio al tavolo efficiente e rapidissimo, e che sia Sabato sera non e' accettata come scusa per un servizio scadente. Se non sapete fornire cibo di qualita' e consistentemente un servizio impeccabile al cliente per 50 dollari a pasto (o meno), state in Italia e non pensateci piu'. I californiani conoscono l'Italia e la sua vera cucina, non pensiate di infinocchiarli con l'improvvisazione o la cialtroneria. Quindi se non siete ristoratori profesisonisti, state a casa.
Ma se avete passione ed onesta' in cucina, qui c'e' la ricompensa; molti buoni ristoranti sono pieni nella Bay Area 7 sere su 7 con clienti in attesa al bancone degli aperitivi.
Ora supponiamo che leggendo la premessa esclamiate "Fantastico, a me Vissani mi fa una pippa e sono piu' organizzato e preciso di un ferroviere svizzero, ora intelligentone di Emigrante mi dici come apro un ristorante in America "?
Per prima cosa, vi serve il visto per lavorare in America, che e' lo scoglio piu' impervio.
La strada piu' semplice (immagino) sia quella di ottenere un visto per investitori (E), che viene rilasciato se potete dimostrare di avere capitali (200 mila dollari almeno), un curriculum che dimostri la vostra competenza in gestire un ristorante. In generale avrete bisogno di un buon legale specializzato in immigrazione.
Una volta richiesto il visto, ed accertandovi di avere solide speranze di ottenerlo, siete pronti a partire e cercare il locale dei vostri sogni.
Assumete che sarete in grado di aprire un conto in banca da subito ma per qualche tempo (un anno o piu') non avrete possibilita' di richiedere prestiti.
Tutto chiaro?
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CheSeApriteMiDoveteUnaCena Emigrante
martedì 16 febbraio 2010
Ci sono cose che non vanno tollerate
Ci sono due pensieri che da tempo dimorano livorosi nella parte del mio cervello piu' radicale e ribelle.
Uno e' l' indignazione per il lavoro precario in Italia. Il precariato e' stata una bella soluzione comoda per gli imprenditori ed i sindacati. Agli imprenditori consente, propagandandolo come moderno e flessibile, di sfruttare i giovani con contratti di lavoro con condizioni schifose, largamente peggiori degli operai nelle miniere dell'Ottocento. Stranamente non ho mai visto un figlio dell'establisment che sia moderno e flessibile, ma solo figli di poveracci gommosi e modernissimi. Ai sindacati piace perche' e' stato elargito con la condizione di intangibilita' del posto di lavoro delle legioni di fannulloni del pubblico impiego che costituiscono (assieme ai pensionati) il nocciolo duro della base. Con in piu' la comodita' che si puo' assumere uno schiavo precario per il lavoro che un fannullone regolarmente assunto non ci pensa proprio a fare.
Il precario non ha diritto a ferie, spesso e' costretto alla Partita Iva , non riceve addestramento, non ha carriera e se si ammala perde il lavoro. Spesso il contratto e' a breve o brevissima scadenza (tre mesi o sei mesi), e mi e' capitato di assistere a scene di giubilo perche' un contratto veniva rinnovato per altri tre mesi. Io se fossi un precario andrei in piazza con le Molotov.
Ci sono diritti inalienabili dell'uomo che a mio parere se negati dallo Stato giustificano la lotta armata e la rivoluzione. Il diritto a programmare il proprio futuro, ed a condizioni di vita e di lavoro dignitose secondo me ne sono esempi.
Il secondo penserio e' ecologista. Con tutto il dannato cibo che esiste nello umano mondo quelle teste di cazzo di giapponesi devono andare a cacciare proprio le balene. Non possono proprio rinunciare alla carne dei cetacei, e' piu' forte di loro. Schiattano se non si mangiano la balena fritta o in guazzetto. Siccome pero' vige il bando di cacciare le balene in gran parte degli oceani, che si sono inventati i piccoli e bruttini nanetti del Sol Levante? Le spedizioni navali che accoppano centinaia di cetacei all'anno con la scusa di fare ricerca! In realta' gli animali finiscono nel mercato del pesce di Tokyo. Se qualcuno ha un mese disponibile, parla discretamente inglese, e pensa che ci sono cose che non vanno permesse, potrebbe imbarcarsi su una delle navi della Sea Sheppard. Un'organizzazione ambientalista che ha un paio di navi che cacciano i cacciatori. In pratica cercano di impedire con tutti i mezzi, abbastanza pacifici, che i giapponesi catturino le balene.
Se andate qui (http://www.seashepherd.org/) trovate tutte le informazioni su cio' che fanno e come ci si imbarca come volontari per qualche tempo. E' ovvio che appena ne avro' l'opportunita' Io lo faro'!
Voster semper Voster
HastaLaVictoriaSiempre Emigrante
Uno e' l' indignazione per il lavoro precario in Italia. Il precariato e' stata una bella soluzione comoda per gli imprenditori ed i sindacati. Agli imprenditori consente, propagandandolo come moderno e flessibile, di sfruttare i giovani con contratti di lavoro con condizioni schifose, largamente peggiori degli operai nelle miniere dell'Ottocento. Stranamente non ho mai visto un figlio dell'establisment che sia moderno e flessibile, ma solo figli di poveracci gommosi e modernissimi. Ai sindacati piace perche' e' stato elargito con la condizione di intangibilita' del posto di lavoro delle legioni di fannulloni del pubblico impiego che costituiscono (assieme ai pensionati) il nocciolo duro della base. Con in piu' la comodita' che si puo' assumere uno schiavo precario per il lavoro che un fannullone regolarmente assunto non ci pensa proprio a fare.
Il precario non ha diritto a ferie, spesso e' costretto alla Partita Iva , non riceve addestramento, non ha carriera e se si ammala perde il lavoro. Spesso il contratto e' a breve o brevissima scadenza (tre mesi o sei mesi), e mi e' capitato di assistere a scene di giubilo perche' un contratto veniva rinnovato per altri tre mesi. Io se fossi un precario andrei in piazza con le Molotov.
Ci sono diritti inalienabili dell'uomo che a mio parere se negati dallo Stato giustificano la lotta armata e la rivoluzione. Il diritto a programmare il proprio futuro, ed a condizioni di vita e di lavoro dignitose secondo me ne sono esempi.
Il secondo penserio e' ecologista. Con tutto il dannato cibo che esiste nello umano mondo quelle teste di cazzo di giapponesi devono andare a cacciare proprio le balene. Non possono proprio rinunciare alla carne dei cetacei, e' piu' forte di loro. Schiattano se non si mangiano la balena fritta o in guazzetto. Siccome pero' vige il bando di cacciare le balene in gran parte degli oceani, che si sono inventati i piccoli e bruttini nanetti del Sol Levante? Le spedizioni navali che accoppano centinaia di cetacei all'anno con la scusa di fare ricerca! In realta' gli animali finiscono nel mercato del pesce di Tokyo. Se qualcuno ha un mese disponibile, parla discretamente inglese, e pensa che ci sono cose che non vanno permesse, potrebbe imbarcarsi su una delle navi della Sea Sheppard. Un'organizzazione ambientalista che ha un paio di navi che cacciano i cacciatori. In pratica cercano di impedire con tutti i mezzi, abbastanza pacifici, che i giapponesi catturino le balene.
Se andate qui (http://www.seashepherd.org/) trovate tutte le informazioni su cio' che fanno e come ci si imbarca come volontari per qualche tempo. E' ovvio che appena ne avro' l'opportunita' Io lo faro'!
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HastaLaVictoriaSiempre Emigrante
lunedì 15 febbraio 2010
Scandali a Bughondo
Come immagino molti di voi, sto seguendo con interesse i nuovi scandali di questi giorni in quel variegato ma simpatico paese chiamato Bughondo. Come al solito per capirne di piu' ho interpellato il mio amico Di Pietrone, indigeno di opposizione di Bughondo, ecco riportato di seguito il resoconto fedele della nostra conversazione:
-Emigrante " Allora Di Pietrone, mi spieghi questi nuovi scandali di cui tutti i giornali di Bughondo parlano in questi giorni?"
- Di Pietrone " Essere dudde menzogne incredibili, duddo essere inventato da Brimo Ministro Bubboloni e suoi sgagnozzi. Essere attaggo condro opposizione. Non essere vero niente. Nostro grande Ayadollah DiMacigno non essere mai stato sbione di America, e lui mai ingondrato mafioso Bondrata. Foto dudde false. Solido medodo di diranno Bubboloni, lui non aspeddare mai risuldato inghiesta! Loro pure dire che DiMacigno avere laurea bresa a Sguola Radio Elettra di Dorino. Duddo falso. Grande sagrilegio."
-E " Ma veramente io mi riferivo ai nuovi scandali sessuali che sono emersi..."
-D " Ahhhh! Du quello riferivi! Eh la Bebba guante storie du fare. Du dovere avere mende biu' aberta, cose del genere cabitare. Non deve scandalizzare"
-E " Di Pietrone, mi sorprendi! Io ti pensavo sul piede di guerra per gli scandali sugli appalti pubblici di Bughondo. Accidenti, viene fuori che tutti gli appalti degli ultimi 5 anni sono stati assegnati probabilmente grazie alle mazzette ed a prostitute... "
-D " Ahhhh! Du non di riferire a divorzio di Berdinoddi e Sora Lella?..scratch ..squelch...sgronch.."
La conversazione si e' poi misteriosamente interrotta qui. Strano che Di Pietrone ed il simpatico e moderato partito a cui appartiene non abbia messo a ferro e fuoco Bughondo, no? uhm Gatta ci cova.
Voster semper Voster
-Emigrante " Allora Di Pietrone, mi spieghi questi nuovi scandali di cui tutti i giornali di Bughondo parlano in questi giorni?"
- Di Pietrone " Essere dudde menzogne incredibili, duddo essere inventato da Brimo Ministro Bubboloni e suoi sgagnozzi. Essere attaggo condro opposizione. Non essere vero niente. Nostro grande Ayadollah DiMacigno non essere mai stato sbione di America, e lui mai ingondrato mafioso Bondrata. Foto dudde false. Solido medodo di diranno Bubboloni, lui non aspeddare mai risuldato inghiesta! Loro pure dire che DiMacigno avere laurea bresa a Sguola Radio Elettra di Dorino. Duddo falso. Grande sagrilegio."
-E " Ma veramente io mi riferivo ai nuovi scandali sessuali che sono emersi..."
-D " Ahhhh! Du quello riferivi! Eh la Bebba guante storie du fare. Du dovere avere mende biu' aberta, cose del genere cabitare. Non deve scandalizzare"
-E " Di Pietrone, mi sorprendi! Io ti pensavo sul piede di guerra per gli scandali sugli appalti pubblici di Bughondo. Accidenti, viene fuori che tutti gli appalti degli ultimi 5 anni sono stati assegnati probabilmente grazie alle mazzette ed a prostitute... "
-D " Ahhhh! Du non di riferire a divorzio di Berdinoddi e Sora Lella?..scratch ..squelch...sgronch.."
La conversazione si e' poi misteriosamente interrotta qui. Strano che Di Pietrone ed il simpatico e moderato partito a cui appartiene non abbia messo a ferro e fuoco Bughondo, no? uhm Gatta ci cova.
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venerdì 12 febbraio 2010
Una cosa buona Vegas l'ha
All'aeroporto c'e' la connessione wireless gratis. Visto che a cercare bene bene anche Las Vegas ha qualcosa di positivo? Torno nella Bay Area finalmente, non ne posso piu' di stanze fumose, di cibo scadente, di gente malsana, di rumore e gente maleducata.
Io e Vegas proprio non andiamo d'accordo. Ed ho perso le 50 svanziche di ordinanza mentre il mio capo si porta a casa 800 cucuzze. Vegas e' quanto piu' classista esista. Se sei ricco e famoso e' il posto giusto.
Voster semper Voster
Io e Vegas proprio non andiamo d'accordo. Ed ho perso le 50 svanziche di ordinanza mentre il mio capo si porta a casa 800 cucuzze. Vegas e' quanto piu' classista esista. Se sei ricco e famoso e' il posto giusto.
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giovedì 11 febbraio 2010
indovinate!
Sono quasi le 11 del mattino e vi scrivo dal letto della mia camera di albergo di Vegas.
Una di queste possibilita' spiega l'arcano:
1- L'Emigrante e' malatissimo, oltre alla tosse cavallina ha contratto il cimurro, la suina, la bovina e la peppina;
2- La sveglia non e' suonata e si e' sfortunatamente perso una eccitante presentazione (anche retrospettiva) sull'analisi delle partnership strategiche della megaditta;
3 - l'Emigrante ha folleggiato tutta la notte, bevendo a sbafo (e ci mancherebbe altro) ben 3 Gin tonic e 2 cocktail "rosini" sconosciuti;
4- Tutte quante incluso il misterioso cocktail "rosino".
Voster semper Voster
Malatoe/oCrapulone Emigrante
Una di queste possibilita' spiega l'arcano:
1- L'Emigrante e' malatissimo, oltre alla tosse cavallina ha contratto il cimurro, la suina, la bovina e la peppina;
2- La sveglia non e' suonata e si e' sfortunatamente perso una eccitante presentazione (anche retrospettiva) sull'analisi delle partnership strategiche della megaditta;
3 - l'Emigrante ha folleggiato tutta la notte, bevendo a sbafo (e ci mancherebbe altro) ben 3 Gin tonic e 2 cocktail "rosini" sconosciuti;
4- Tutte quante incluso il misterioso cocktail "rosino".
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Malatoe/oCrapulone Emigrante
mercoledì 10 febbraio 2010
Va tutto bene
Non ho voce, ho tossito di tosse cavallina tutta la notte.Come da previsioni sono unto e frittelloso e sudo spesso freddo, e spiegare senza (quasi) voce complicati concetti hi-tech a venditori zucconi non e' complicato, e' inutile. Ma ho tenuto un buon dscorso ieri, sareste stati fieri di me.
Oggi e' la giornata piu'dura, stasera mi attende Il temibile party notturno al luxor.
Open bar ed americani di solito costituiscono una miscela esplosiva. Vediamo quanti ne perdiamo stasera.
Vi terro' aggiornati.
Voster semper Voster
Etciu' Emigrante
Oggi e' la giornata piu'dura, stasera mi attende Il temibile party notturno al luxor.
Open bar ed americani di solito costituiscono una miscela esplosiva. Vediamo quanti ne perdiamo stasera.
Vi terro' aggiornati.
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Etciu' Emigrante
martedì 9 febbraio 2010
Las Figas!
Mentre l'Emigrante gozzoviglia nella rutilante e sfrenata vita di Vegas, eccolo riportarvi fedelmente il racconto della mirabolante giornata di ieri.
Passo all'Io narrante e vi narro:
Mi sveglio bestemmiando contro tutte le divinita' monoteistiche e pagane conosciute, incluso il Dio Vigongo noto solo al popolo dei Bruzi del bitontese.
Bestemmio perche' negli Hotel di Vegas si puo' fumare dovunque, quindi se vi capita un vicino di stanza che fuma come un camino ed avete il raffreddore a palla la cosa non e' piacevole.
La giornata lavorativa scorre lieve, mentre firmo autografi tra gli italiani della mia azienda dove sono una celebrita'.
Ma la sera, ecco che mi trasformo in animale da party e dopo una cena ad aragoste e diet pepsi (oh non fate quella faccia nel buffet a prezzo tutto compreso del Rio e' compreso solo un soft drink) mi do alla dissolutezza e metto a budget di sperperare 25 grassi dollari al casino' (con l'accento eh!).
Dopo un clamoroso attivo alla slot machine Elvis di oltre 4 dollari, la dea bendata mi volta le spalle e perdo rovinosamente tutto.
Las figas, no Las Vegas!
Voster semper voster
Quel crapulone di Emigrante
Passo all'Io narrante e vi narro:
Mi sveglio bestemmiando contro tutte le divinita' monoteistiche e pagane conosciute, incluso il Dio Vigongo noto solo al popolo dei Bruzi del bitontese.
Bestemmio perche' negli Hotel di Vegas si puo' fumare dovunque, quindi se vi capita un vicino di stanza che fuma come un camino ed avete il raffreddore a palla la cosa non e' piacevole.
La giornata lavorativa scorre lieve, mentre firmo autografi tra gli italiani della mia azienda dove sono una celebrita'.
Ma la sera, ecco che mi trasformo in animale da party e dopo una cena ad aragoste e diet pepsi (oh non fate quella faccia nel buffet a prezzo tutto compreso del Rio e' compreso solo un soft drink) mi do alla dissolutezza e metto a budget di sperperare 25 grassi dollari al casino' (con l'accento eh!).
Dopo un clamoroso attivo alla slot machine Elvis di oltre 4 dollari, la dea bendata mi volta le spalle e perdo rovinosamente tutto.
Las figas, no Las Vegas!
Voster semper voster
Quel crapulone di Emigrante
domenica 7 febbraio 2010
Sai mai chi incontri in ascensore
Si apre l'acensore ed una racchiona bionda ti squadra. Sbatte le ciglia e ti chiede a che piano vai.
Nulla, il blog lo legge pure mia moglie, la racchiona bionda la vedete sotto in foto, e fa lo spettacolo ogni sera al Planet Hollywood. Casomai passaste di qui.
Amore e' racchia davvero, e' solo che viene particolarmente bene in foto. Ehm
sabato 6 febbraio 2010
Southwest
Atterriamo a Las Vegas in cronometrico orario, al finger la hostess prende il microfono ed esclama: "As my Father said when I turned 43, GET OUT OF HERE!".
Mi piace lo stile scanzonato e amichevole del personale Southwest
Mi piace lo stile scanzonato e amichevole del personale Southwest
venerdì 5 febbraio 2010
La upper middle class
E' un anno giusto che vivo a Lafayette, east bay di San Francisco. E' una piccola comunita'con un elevatissimo redito pro capite (in media 140 mila dollari) che annovera tra le glorie locali Joe Montana, mitico quarter back dei 49ers.
Data l'elevata qualita' delle scuole del distretto, tutti mandano i figli alle scuole pubbliche. Quindi I genitori dei compagni di classe dei bambini fanno spesso parte della upper-middle class americana , per intenderci diciamo con un reddito familiare superiore ai 300 mila dollari annui. Ho ho avuto modo di vederli da vicino, e fatemeli classificare all'ingrosso nelle due tipologie piu' diffuse:
- Gli americani - americani
Per loro esiste un solo posto al mondo ed un solo modo di fare le cose. Sono stati una volta "laggiu' " in Europa, di solito dopo Il college, ed hanno visitato in un mese 20 paesi. I ricordi piu' vividi che hanno e' che i menu nei ristoranti a volte non erano scritti in inglese e che le stanze di albergo erano piccole. Una tizia una volta ci disse addirittura di preferire il Venetian di Las Vegas, perche' l'acqua di Venezia vera puzzava e non era bella chiara.
Tutto cio' che li circonda deve essere perfetto (casa, bambini, cane, macchine ..). Se qualcosa e' meno che perfetto rimediano alla frustrazione con qualche pillola della felicita'
Auguratevi di non essere invitati a cena, potrebbero prepararvi della pasta in vostro onore. E poi vi toccherebbe mangiarla quella roba li'.
-Gli americani cosmopoliti
Colti, eleganti e ricchi. Vanno in Francia o Italia un paio di volte l'anno. Conoscono ed amano in maniera commoventel'Italia. Casa loro ha quadri e maioliche toscane di gusto, e spesso qualche veduta di Capri. Se ti invitano a cena la pasta e' quasi mangiabile. Quasi.
Voster semper Voster
Data l'elevata qualita' delle scuole del distretto, tutti mandano i figli alle scuole pubbliche. Quindi I genitori dei compagni di classe dei bambini fanno spesso parte della upper-middle class americana , per intenderci diciamo con un reddito familiare superiore ai 300 mila dollari annui. Ho ho avuto modo di vederli da vicino, e fatemeli classificare all'ingrosso nelle due tipologie piu' diffuse:
- Gli americani - americani
Per loro esiste un solo posto al mondo ed un solo modo di fare le cose. Sono stati una volta "laggiu' " in Europa, di solito dopo Il college, ed hanno visitato in un mese 20 paesi. I ricordi piu' vividi che hanno e' che i menu nei ristoranti a volte non erano scritti in inglese e che le stanze di albergo erano piccole. Una tizia una volta ci disse addirittura di preferire il Venetian di Las Vegas, perche' l'acqua di Venezia vera puzzava e non era bella chiara.
Tutto cio' che li circonda deve essere perfetto (casa, bambini, cane, macchine ..). Se qualcosa e' meno che perfetto rimediano alla frustrazione con qualche pillola della felicita'
Auguratevi di non essere invitati a cena, potrebbero prepararvi della pasta in vostro onore. E poi vi toccherebbe mangiarla quella roba li'.
-Gli americani cosmopoliti
Colti, eleganti e ricchi. Vanno in Francia o Italia un paio di volte l'anno. Conoscono ed amano in maniera commoventel'Italia. Casa loro ha quadri e maioliche toscane di gusto, e spesso qualche veduta di Capri. Se ti invitano a cena la pasta e' quasi mangiabile. Quasi.
Voster semper Voster
giovedì 4 febbraio 2010
Poi una mattina ti fa male la gola
E starnutisci. E quel fermento che hai in gola ti dice che in due giorni avrai la febbre, ti colera' il naso e ti trascinerai per Vegas unto e frittelloso. E devo andare in scena.
Che prendono i tenori? Solo sostanze legali eh!
Voster semBer Voster
Etciu' Emigrante
Che prendono i tenori? Solo sostanze legali eh!
Voster semBer Voster
Etciu' Emigrante
mercoledì 3 febbraio 2010
Quello che si prova
Dicono che quando si e' bambini si dovrebbe stare attenti a cio' che si sogna di diventare da grande. C'e' il rischio infatti che i sogni si avverino.
Ci pensava ogni volta in quei fottuti ultimi 15 minuti, quelli prima di entrare in scena, li' fuori tra le belve.
Era negli ultimi 15 minuti che spesso gli veniva da vomitare, ed ogni volta forte era la tentazione di darsela a gambe levate, e che si fottessero. Poi pero' non lo faceva mai.
A 10 minuti dall'inizio non ha piu' idea di come iniziera', di come intratterra' la folla. Giorni di preparazione svaniti. Uno schermo bianco cala sui suoi pensieri, Il tempo scorre ora piu' velocemente, 5 minuti! Mancano solo 5 minuti.
A 5 minuti un tizio gli mette un auricolare, un pacchetto da mettere in cintura, ed Il microfono. E gli spiega come accenderlo. Un applauso in sala, uno speaker che annuncia "Ed ora e' la volta di .... blah blah blah", dall'auricolare un tizio nervoso gli bisbiglia qualcosa tipo "Hai 30 minuti, ricordati di controllare sullo schermo a sinistra per il tempo, ma ti informero' quando ti mancheranno solo 5 minuti. Ora vai. Buona fortuna".
Il cuore gli batte forte, mentre si avvicina al centro del palco.Migliaia di occhi che lo guardano attenti. La prima slide e' gigantesca proiettata alle sue spalle.
Ed innesca un miracolo che si ripete ogni volta, una specie di scintilla gli si accende dentro, e tutto si fa chiaro, semplice e giusto.
Un applauso di solito scrosciante spegne la scintilla, e chiude lo show. Il tempo torna a scorrere normalmente. La voce smette di essere stentorea.
Qualcuno gli dice " si vede che sei nato per parlare sul palco Emigrante, non sei per nulla teso e ti diverti".
Gia'.
Voster semper Voster
Ci pensava ogni volta in quei fottuti ultimi 15 minuti, quelli prima di entrare in scena, li' fuori tra le belve.
Era negli ultimi 15 minuti che spesso gli veniva da vomitare, ed ogni volta forte era la tentazione di darsela a gambe levate, e che si fottessero. Poi pero' non lo faceva mai.
A 10 minuti dall'inizio non ha piu' idea di come iniziera', di come intratterra' la folla. Giorni di preparazione svaniti. Uno schermo bianco cala sui suoi pensieri, Il tempo scorre ora piu' velocemente, 5 minuti! Mancano solo 5 minuti.
A 5 minuti un tizio gli mette un auricolare, un pacchetto da mettere in cintura, ed Il microfono. E gli spiega come accenderlo. Un applauso in sala, uno speaker che annuncia "Ed ora e' la volta di .... blah blah blah", dall'auricolare un tizio nervoso gli bisbiglia qualcosa tipo "Hai 30 minuti, ricordati di controllare sullo schermo a sinistra per il tempo, ma ti informero' quando ti mancheranno solo 5 minuti. Ora vai. Buona fortuna".
Il cuore gli batte forte, mentre si avvicina al centro del palco.Migliaia di occhi che lo guardano attenti. La prima slide e' gigantesca proiettata alle sue spalle.
Ed innesca un miracolo che si ripete ogni volta, una specie di scintilla gli si accende dentro, e tutto si fa chiaro, semplice e giusto.
Un applauso di solito scrosciante spegne la scintilla, e chiude lo show. Il tempo torna a scorrere normalmente. La voce smette di essere stentorea.
Qualcuno gli dice " si vede che sei nato per parlare sul palco Emigrante, non sei per nulla teso e ti diverti".
Gia'.
Voster semper Voster
lunedì 1 febbraio 2010
Las Vegas, ancora!
Nella mia vita lavorativa sono stato in un sacco di posti, ma solo tre di essi ho odiato ed odio ferocemente.
Con l'Aquila e' stato odio a prima vista; niente aeroporto, freddo costante tutto l'anno salvo (forse) Agosto.Brutta e triste citta' con gente chiusa e poco comunicativa.
Ci sono stati periodi in cui dovevo andarci ogni settimana, per chi e' del mestiere ho frequentato e mi e' capitato di insegnare alla Reiss Romoli (ammesso che esista ancora).
Poi nella mia lista dei posti che detesto vi e' Dallas. Un' anonima downtown di grattacieli con una sterminata periferia di villette. Ricordo solo due possibili condizioni climatiche; caldo insoppoportabile oppure temporali di violenza inaudita. Mi ricordo che le uniche attrattive dopo il lavoro era andare ad ubriacarsi con i colleghi oppure allenarsi in palestra.
Il terzo posto che odio, e vengo a bomba, e' Las Vegas.
Potete stare sicuri che se c'e' una convention negli States con buona probabilita' e' a Las Vegas. In meno di tre anni ci sono stato 3 volte ed con il prossimo Sabato fanno quattro (uffa). So gia' che perdero' cento dollari al casino', mangero' schifezze, e saro' costretto a vedere show aziendali pacchiani. Alloggero' al Planet Hollywood, e questo non e' per nulla positivo. Gia' mi vedo circondato da orrendi butterati sosia di Stallone o Governator Swarzy, e grasse copie di Marylin Monroe. Giuro che se mi si presenta un Michael Jackson per rifarmi la camera lo prendo ad ombrellate.
Voster semper Voster
CheMiPortoIlVestitoDaElvis Emigrante
Con l'Aquila e' stato odio a prima vista; niente aeroporto, freddo costante tutto l'anno salvo (forse) Agosto.Brutta e triste citta' con gente chiusa e poco comunicativa.
Ci sono stati periodi in cui dovevo andarci ogni settimana, per chi e' del mestiere ho frequentato e mi e' capitato di insegnare alla Reiss Romoli (ammesso che esista ancora).
Poi nella mia lista dei posti che detesto vi e' Dallas. Un' anonima downtown di grattacieli con una sterminata periferia di villette. Ricordo solo due possibili condizioni climatiche; caldo insoppoportabile oppure temporali di violenza inaudita. Mi ricordo che le uniche attrattive dopo il lavoro era andare ad ubriacarsi con i colleghi oppure allenarsi in palestra.
Il terzo posto che odio, e vengo a bomba, e' Las Vegas.
Potete stare sicuri che se c'e' una convention negli States con buona probabilita' e' a Las Vegas. In meno di tre anni ci sono stato 3 volte ed con il prossimo Sabato fanno quattro (uffa). So gia' che perdero' cento dollari al casino', mangero' schifezze, e saro' costretto a vedere show aziendali pacchiani. Alloggero' al Planet Hollywood, e questo non e' per nulla positivo. Gia' mi vedo circondato da orrendi butterati sosia di Stallone o Governator Swarzy, e grasse copie di Marylin Monroe. Giuro che se mi si presenta un Michael Jackson per rifarmi la camera lo prendo ad ombrellate.
Voster semper Voster
CheMiPortoIlVestitoDaElvis Emigrante
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