mercoledì 28 gennaio 2009

Di Pietro dice che il silenzio e' mafioso

Di Pietro ha attaccato Napolitano dicendo che il silenzio e' mafioso. Non vorrei mai che mi si accusasse di essere mafioso percio' mi rivolgo direttamente al simpatico magistrato.
Senti Di Pietro ho sempre voluto scrivere cio' che penso di te:
  • Sei il prototipo dell'ignorante che urla. Sbagli i congiuntivi, la consecutio temporum e perdi i capelli. Per carita' tutte cose in cui mi ci ritrovo;
  • Lombrosianamente sei il prototipo del fascista illiberale. Strepiti e inveisci contro gli avversari. I tuo avversari politici ti piacerebbe mandarli in galera non batterli alle elezioni. Non argomenti mai, urli;
  • Quando eri un PM e ti ergevi a moralizzatore, prendevi soldi in scatole di scarpe dagli imputati per comprarti Mercedes usate. Stranamente tu pero' in carcere non ci sei finito. Solo una reprimenda dal CSM;
  • Ti sei creato il piu' scassato, inconcludente, personalistico, forcaiolo partitino della Repubblica. E ci hai piazzato la famiglia;
  • La tua famiglia proprio proprio irreprensibile non e', quel genietto di tuo figlio per cosa e' indagato ? Corruzione? I latini (non io, i latini) sostenevano che:"talis pater talis filis"
Un'Italia in cui Di Pietro avesse la maggioranza del paese mi farebbe paura. Sarei piu' tranquillo se la gestisse Mastella.Infatti quando Mastella si metterebbe a seguire il suo istinto naturale, che per esempio lo porto' a costruirsi una piscina a forma di cozza, due magistrati e qualche poliziotto risolverebbero il problema. Ma uno come Di Pietro per mandarlo via devi poi fare la rivoluzione per togliertelo di mezzo. Quello e' il tipo che per il bene del paese sospende le elezioni e si nomina Presidente a vita.
Voster semper Voster

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