E' una giornata di inverno pungente, quando le mani ti diventano rosse dal freddo. E l'umidita' ti si deposita su di esse per poi congelarle.
Un tizio se ne sta li' in piedi piegato, come ipnotizzato ad osservare il sangue che dal naso spaccato gli gocciola sull'asfalto. Pessimo e' il colore del sangue che si mischia all' asfalto. Il rosso brillante si fa cupo, e le macchie hanno un che di tragico e malevolo. Un taxi verde e nero e' fermo ad osservare la scena.
L'architettura da trionfo post risorgimentale riflette il grigio del cielo.
In un chiosco tavola calda, squadrato, il padrone grassoccio si pulisce le mani sul grembiule incerto sul da farsi.
Un ampio portale di ferro pesante e' aperto verso quello che sembra un parco cittadino.
Quanto mi piacerebbe saper disegnare.
Voster semper Voster
giovedì 9 agosto 2012
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beh puoi sempre provare.una cosa è certa...la fantasia non ti manca!
RispondiEliminaNo, quella non manca!
EliminaMa.....nel mio cervello lo hai fatto! :-)
RispondiElimina:-)
Elimina.....non è chiaro perché il padrone grassoccio(?????)è incerto sul da farsi....ma fare che poi???mah..
RispondiEliminaNat.As.
Le grandi domande sull'arte!:-)
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