Sono le 7 di sera d'inverno ed uno studente fa una pausa dallo studio. Si affaccia alla finestra ed accende una sigaretta. Fuori e' buio ed una nebbiolina milanese ricopre le cose con la sua umida indifferenza. Un paio di macchine in doppia fila aspettano qualcuno che si unira' alla comitiva.
Forse perché dalla fatal quiete
Tu sei l’imago a me si cara vieni, o Sera.
...............................
Vagar mi fai coi miei pensieri su l’orme
Che vanno al nulla eterno, e intanto fugge,
questo reo tempo, e van con lui le torme
delle cure onde meco egli si strugge;
mentre mi placo la tua pace, dorme
quello spirto guerrier ch’entro mi rugge.
Mentre lo studente finisce la sigaretta, un aereo decolla e porta i passeggeri verso una meta lontana.
Voster semper Voster
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