martedì 24 settembre 2013

The Truthcarrier

Phil Corvis era nato in uno  sperduto villaggio del Kansas, in un parco di case mobili da una giovane madre ed un padre che non conobbe' mai. Frutto di una "relazione" nata e consumata   in  venti minuti nel retro di uno scassato Ford pickup F150.
Era nato brutto, piccolo e gracile econ una brutta pelle rosea. Occhi verdi e piccoli ed un naso grande che fin da piccolo gli aveva donato un'aria sgradevole. Phil aveva però un dono; era intelligente, molto intelligente. Ma era venuto su malevolo, detestando il mondo.

Tutto comincio'  il 25 Settembre del 2013  a Mountain View (California), sede di Google, con la seguente email:
"Cari Signori, 
Vi scrive Erik Pasternak  da Orlando (FL), per segnalare un incredibile  baco del vostro sistema di email. Mia moglie digitando la sua password (sbagliandola per giunta!) e' per errore entrata nel mio account di posta Google.  
Notate per favore che  la sua password e' diversa dalla mia. Per puro spirito di indagine  ho poi provato ad entrare nell'account di mia moglie, e qualsiasi parola digitassi come password il sistema mi faceva accedere alla sua  email. Ho poi provato con diversi account di amici e conoscenti, ed e' sempre lo stesso! Si puo' accedere a qualsiasi account google digitando lo user name e come password una qualsiasi sequenza di lettere. Preso dal panico ho provato a cancellare le email "sensibili' sul mio account ma il sistema mi impedisce di farlo! Non posso cancellare le email che ho scritto e ricevuto! Ora chiunque puo' leggere le mie email ! 
Mi auguro che vogliate apporre rimedio al baco con la massima sollecitudine!
Sinceramente.
Erik"

E la email divenne virale.

E tutti seppero nel mondo che  gli account di posta di Google potevano essere consultati da chiunque.
Poi accadde a Yahoo, e quasi nello stesso giorno a tutti (proprio a tutti)  i server  di posta elettronica del mondo. Inclusi quelli aziendali e delle amministrazioni statali anche segrete! E poi toccò ai social media, Facebook e Twitter, e poi Pinterest e gli altri. Non esisteva piu' conversazione elettronica che potesse definirsi privata ne' che potesse essere cancellata.
Le borse mondiali crolllarono immediatamente alla notizia, Gli Stati Uniti di sciolsero a fine Ottobre, l'Europa un mese piu' tardi. Internet fu "spenta" a Febbraio, troppo tardi per salvare la civilta' cosi' come era stata conosciuta.

Tempo dopo ne  fu trovata la causa;  un virus informatico era stato nascosto nel codice di tutte le versioni di "Tomcat",  l'applicativo open source che gestiva la quasi totalità delle transazioni su Internet.
Il codice malevolo era disegnato per innescarsi esattamente il 25 Settembre e non poteva essere rimosso. Ne fu individuato il nome:  'The Truthcarrier" (portatore di Verita') . Il programmatore, tale Phil Corvis, si era ucciso il 25 Settembre proprio il giorno in cui compiva 22 anni.

Trovarono  un  biglietto nel suo taschino: "Veritas Vos Liberat".

Voster semper Voster










3 commenti:

  1. Carino questo pezzo. Ma non verrai mica a dirmi che le transazioni vengono gestite da quel giocattolino di tomcat!

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  2. Forse l'ho già detto: il giorno che dovessi scrivere un libro (ed io sono uno che non legge), fammelo sapere perchè ne compro una copia, digitale ovviamente!!!!

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