...Ma ora sono negli States, ed ho cambiato parecchio idea sugli emigranti italiani in America:
- Incredibilmente coraggiosi
Lasciatela voi l'Italia senza soldi, senza conoscere la lingua, sapendo che non vi tornerete più. Non ne fanno più tanti di italiani così.
-Laboriosi
Quando arrivarono qui, qualcuno si diede alla mafia, ma moltissimi aiutarono a fare grande questo paese. La pesca, l'agricoltura, i ristoranti, le miniere, i monumenti della capitale, sono in gran parte dovuti agli italiani
- Partirono da meridionali e diventarano americani
Ancora adesso l'Italia non ha mai integrato realmente il meridione. Un calabrese a Milano si sente calabrese, un calabrese in America si sente americano. L'america gli (ci) ha dato una patria e loro gli hanno dato il lavoro e la dedizione.
Io sono orgoglioso di ciò che gli emigranti italiani delle generazioni passate hanno fatto qui in America.
Voster semper Voster
CheDifendeLaCategoria Emigrante
giovedì 15 novembre 2012
Riflessioni minime mattutine
Perche' mi andava di scrivere di
Lepidezze Postribolari,
Pensieri,
vita in america
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https://www.youtube.com/watch?v=bm0OxL5yeyE
RispondiEliminaFolkloristico
EliminaSono molto orgogliosa anche io. Infatti il mio bisnonno, con alcuni dei suoi 6 fratelli, emigrò a Pittsburgh da un minuscolo paese della Puglia. Arrivati a New York, senza ovviamente conoscere una parola, si misero a chiedere in giro di un loro parente, per nome e cognome!!! E lo trovarono!!! Soltanto lui, di tutti quanti, ritornò in Italia negli anni '50, dopo avere fatto una bella fortuna, partendo da sotto zero e arrivando ad una catena di ristoranti. La prima volta che sono stata a NYC ho visitato il museo dell'immigrazione, ed ho rivissuto commossa tutte le storie che mia nonna mi aveva sempre raccontato. Che persone, che coraggio e che tempra
RispondiEliminaHo sentito parecchie di queste storie qui. Da qui l'orgoglio di cui scrivevo.
EliminaL'Italia sta facendo del suo meglio per rendere questo distacco meno traumatico possibile, senza rimpianti e nostalgia. Quel che è suo è suo!
RispondiEliminauna gatta permalosa
Mai avuta nessuna difficolta', nostalgia o ripensamenti nel lasciare l'Italia.
EliminaVorrei poter dire, un giorno, anche io queste parole...
RispondiEliminad.
Ed io te lo auguro.
EliminaMa basta pensare al primo "the original" emigrante, con tre gusci di legno e tanto coraggio guarda cosa ha scoperto !! Ed era .... era italiano !!
RispondiEliminaL' Anonimo venale
Gia, il siur Colombo.
EliminaQuesta è la più grande delle riflessioni: onore agli emigrati meridionali in America
RispondiEliminamarygrace75
Amen!
RispondiEliminaLolly
Bis nipote di Michele F.,manovale emigrato in Canada nei primi anni del 900. E' diventato capo squadra, ha lavorato alla costruzione delle ferrovie canadesi per 20 anni. Al suo ritorno comprò casa e terreni, che io forse in futuro sarò costretta a vendere. Big fail.
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