mercoledì 20 ottobre 2010

Di cappa e di spada

Una moltitudine di nemici sporchi. Un'alba senza sole e con una leggera nebbiolina a rendere drammatica la scena. Odore di legna bruciata nell'aria umida. Una sorta di silenzio di sottofondo rotto solo dai preparativi. L'uomo estrae la pesante spada  e si prepara al combattimento. Il suo corpo trema leggermente senza che lui possa farci nulla. Un istante prima di buttarsi sul nemico ha un brutto presentimento e se potesse fuggirebbe.
Voster semper Voster

2 commenti:

  1. Incubo ..... o metafora della prossima presentazione in pubblico?!?!?! Magari poi....è solo una storia di fantasia....
    Però pensavo....il prossimo che scrive su Google "come farmi una spada senza morire" trova il tuo blog!!!!! (nel gergo che uso, se per caso qualcuno non capisse, è "bucarsi")

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