Un accrocchio di professori al governo fu mandato
Da un vecchiaccio stralunato il governo fu inventato
Onesta' ed efficienza,
furon scelti per tal scienza
Ma piano piano viene fuori che i nostri professori
son un branco di evasori.
Malinconico ignorava
Che gli alberghi qualcun pagava
E dopo anni fa mandare
un bonifico a saldare
Patron Griffi fa il ministro
ma di certo e' un po' sinistro
Una casa si e' comprato
come un terremotato
Monti il genero si definisce
dei tedeschi si capisce
Ed orgoglioso come un bullo
a me sembra solo un grullo
Suda sbuffa e sacramenta
L'italiano si lamenta
E per questo che e' importante
la pasquinata dell'Emigrante.
Voster semper Voster
TrattasidiRimaBaciata Emigrante
venerdì 13 gennaio 2012
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mi hai fatto pensare a questo commento trovato su facebook:
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Eravamo ragazzi e ci dicevano: “Studiate, sennò non sarete nessuno nella vita”. Studiammo.
Dopo aver studiato ci dissero: “Ma non lo sapete che la laurea non serve a niente? Avreste fatto meglio a imparare un mestiere!”. Lo imparammo. Dopo averlo imparato ci dissero: “Che peccato però, tutto quello studio per finire a fare un mestiere?”. Ci convinsero e lasciammo perdere. Quando lasciammo perdere, rimanemmo senza un centesimo. Ricominciammo a sperare, disperati. Prima eravamo troppo giovani e senza esperienza. Dopo pochissimo tempo eravamo già troppo grandi, con troppa esperienza e troppi titoli. Finalmente trovammo un lavoro, a contratto, ferie non pagate, zero malattie, zero tredicesime, zero Tfr, zero sindacati, zero diritti.
Lottammo per difendere quel non lavoro. Non facemmo figli – per senso di responsabilità – e crescemmo. Così ci dissero, dall’alto dei loro lavori trovati facilmente negli anni ‘60, con uno straccio di diploma o la licenza media, quando si vinceva facile davvero: “Siete dei bamboccioni, non volete crescere e mettere su famiglia”. E intanto pagavamo le loro pensioni, mentre dicevamo per sempre addio alle nostre.
Ci riproducemmo e ci dissero: “Ma come, senza una sicurezza nè un lavoro con un contratto sicuro fate i figli? Siete degli irresponsabili”. A quel punto non potevamo mica ucciderli. Così emigrammo. Andammo altrove, alla ricerca di un angolo sicuro nel mondo, lo trovammo, ci sentimmo bene. Ci sentimmo finalmente a casa. Ma un giorno, quando meno ce lo aspettavamo, il “Sistema Italia” fallì e tutti si ritrovarono col culo per terra. Allora ci dissero: “Ma perchè non avete fatto nulla per impedirlo?”. A quel punto non potemmo che rispondere: “Andatevene affanculo! – Torto, Breve storia di una generazione
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Citazione di Gabriele Gabriele McCandless Pelosi
Sarò stucchevole ma lo devo dire caro emigrante...beato te che vivi negli Stati Uniti d'America.
RispondiElimina@Mary: bel post!