FC Inter contro Club e Capitan America

Il giornalismo americano definisce buono un articolo quando risponde alle 5 "W" (Why-perche', What-cosa, When-quando, Who-chi, Where-dove).
Dunque questa la fredda cronaca con le 5 "W":
Stadio di Stanford Palo Alto, ore 16, incontro di calcio tra Club America (Messico) ed Inter, finito in parita' 1 a 1 (Goal per il Club America di Rogriguez(*), pareggio di Cordoba) e risolto ai rigori a favore dei messicani. L'incontro faceva parte di un mini torneo estivo in cui partecipano anche Chelsea e Milan che si incontraranno prossimamente in diversi stadi americani.
Nel secondo tempo ha giocato Ibrahimovic, da notare che ha giocato con il numero di maglia 10 (temporaneo?) . L'Inter non mi e' dispiaciuta considerando la preparazione. Spettatori 31.205 piu' un emigrante italiano.
Detta cosi' sembra una normale partita di calcio ma la realta' e' stata ben altra. Ho visto la partita con Capitan America!
Ma andiamo per ordine, durante il viaggio di andata realizzo quasi immediatamente che giocheremo contro una squadra messicana. Non e' (solo) che sono un genio, ma la cosa si fa un tantino ovvia osservando le centinaia di macchine sulla via per Palo Alto (freeway 101) piene di tizi piu' abbronzati di me e quasi tutti con una fetente maglia gialla sponsorizzata da tale marca"Bimbo". In coda per il parcheggio dello stadio i messicani quando scorgono dietro i vetri della macchina la mia maglia dell'Inter si inferociscono e mi urlano di tutto; "Fetentes, Cornutos, Italianos,Emigrantes..." (Cazzos tuttos, ma Emigrantes a mes proprios nos!). E vi assicuro che diventano brutti i messicani quando si infervorano.
Raggiunto in qualche modo l'ingresso dello stadio, e sopravvisuto a due tentativi di pogrom e tre offerte di occuparsi del mio giardino (NDA i messicani qui fanno quasi tutti i giardinieri o gli Hooligans del calcio) mi avvio con piglio deciso al mio posto assegnato. Mi avvicino al tizio che lascia passare nel settore, ma un secondo prima di consegnargli il biglietto mi accorgo con orrore che il mio posto e' esattamente in centro alla curva dove sono assiepati i piu' scalmanati dei tifosi Club americani.
Quindi apostrofo il bigliettaio:" Senti bigliettaio, siccome ci terrei a campare qualche altra settimana, mi puoi cambiare di posto? Giacche' l'idea di finire sbudellato e magari essere usato in qualche salsina da barbecue messicana non mi entusiasma."
Il gentilissimo bigliettaio mi squadra e mi dice qualcosa che potrei tradurre come: "Emigrante, ci caghiamo addosso eh pirletta? Vebbene ti metto nella curva opposta, dove ci sono i tifosi perbene, anzi no perbenissimo!". Rincuorato da tanta gentilezza pregusto il momento in cui seguiro' la partita con tifosi "perbenissimo" e gia' mi vedevo a discutere di calcio in inglese oxfordiano con il preside di Stanford, tra un the' e piccoli tramezzini al cetriolo.
Arrivato al mio nuovo posto ecco che mi accorgo che i tifosi tanto perbene non sono neanche qui. Non pericolosi per carita', ma il mio vicino era a pancia all'aria ed in mutande, e la mia vicina una chiara testimonianza della teoria evoluzionista (pochi cazzi discendiamo dalla scimmia). Ma quello che mi ha colpito di piu' e' stato Capitan America. Un tizio con la solita maglia gialla e con indosso una maschera da super Eroe. E ci sudava sotto come un animale e ci bestemmiava pure.
Ma, mi chiedo, che c'entra seguire una partita con 'sta mascherata da wrestler?.
Voster semper Voster
(O Wrestler semper Wrestler?) Emigrante

(*) NDA Mica lo so se il tizio che ha segnato si chiamasse davvero Rodriguez, pero' e' probabile.