I generali romani che tornavano vittoriosi dalle guerre venivano salutati nel trionfo con "memento mori". E " Ricordati che devi morire" divenne in seguito il saluto di quegli allegroni dei frati trappisti (famosi per scavarsi la fossa ogni giorno ). Il saluto ricorda la fallacita' della vita e l'ineluttabilita' della morte. Puoi fare qualsiasi cosa, avere ogni gloria o felicita' ma tu rimani modesto e "ricordati che devi morire".
Massimo Troisi in un film diede un'immortale risposta al saluto con un geniale "Si', mo' me lo segno proprio "
Ora, vi e' che come forse avete intuito io non sono esattamente un monaco trappista ma tuttavia ho un memento costante che mi ricorda di quanto effimera, passeggera e volatile sia la gloria di questo mondo. Io tengo all'Inter.
Ecco forse dovrei applicare la battuta di Troisi e stampare un cartello che rechi scritto "ricordati che tieni all'Inter" ed appiccicarlo bene in vista in macchina, nel mio studio a casa ed in ufficio.
Voster semper Voster
ColNovaraDicoColNovaraPerdemmo Emigrante
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E perchè, col TrazvattelApesca? E così non mi fanno neanche segnare il duo Milito-Forlan che da bravo interista ho acquistato nella mia fanta-squadra!
RispondiEliminaNo-va-ra! No-va-ra! :P
RispondiEliminaEvviva il No-va-ra!:)
RispondiEliminae io mi tatuo in fronte "ricordati che sei romanista". che l'ultimo dei 3 dico 3 scudetti che vincemmo è datato 2001. E ho detto tutto.
RispondiEliminaah. daje capità!