Il bambino era al suo primo torneo di Taekwondo; nonostante questo gli avversari li batteva uno dietro l'altro, come lenti birilli impacciati. Nessuna difficolta', in combattimento era come una vespa leggera e letale, e come le vespe infuriate si librava e colpiva. E non lasciava nessuno scampo agli avversari.
Sembrava quasi dovuto il suo ingresso in finale, scontato. Anche l'avversario della finale non era un granche', attaccava veloce ma l'aria era cio' che colpiva . In un magico momento l'attacante cerca di colpire il bambino con un calcio portato frontale, e la Vespa si ritrae e come un lampo meraviglioso e velocissimo sfodera un calcio che colpisce in pieno volto l'avversario e lo manda al tappeto. Lo stadio ammutolisce, il combattente e' a terra.
Ma e' proibito nei combattimenti dei ragazzini di colpire in volto gli avversari. L'arbitro richiama il bambino, gli ricorda le regole ed ammonisce l'allenatore del bambino a non far ripetere quella mossa scorretta. L'avversario si rialza, Il combattimento ricomincia, ma la Vespa ha ora paura di far male, si sente in colpa per l'avversario e smette di combattere. Perdera' la finale per via della penalita'. Il bambino si toglie il casco, non e' per nulla mortificato per la sconfitta, ma per la scorrettezza involontaria all'avversario. E va e si scusa.
Non hai vinto oggi, ma quando arrivi io ti saluto come un grande uomo samurai.
Voster semper Voster
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cavolo, mi sono commossa!!!
RispondiEliminavalescrive
Ah ecco cosa erano quelle foto su twitter!
RispondiEliminabella la medaglia con la bandiera e le scritte in koreano!
bellissimo post!Pure mio fratello più piccolo pratica Taekwondo!
RispondiEliminaChe bravo samurai. :) E che bravo papà.
RispondiEliminaSplendida vittoria morale...
RispondiEliminaLa piu' grande...
Lolly