<<...Vide le luci in mezzo al mare e penso' alle notti la in America Ma erano solo le lampare e la bianca scia di un'elica...>>
Aveva appena finito di cenare e come al solito si reco' in terrazza a prendersi il fresco della sera. Si sedette su una delle poltrone di vimini . Per qualche ragione la sua attenzione fu attratta dalla luna, che quella sera gli sembro' piu grande del solito. Era quasi grande come quella che vedeva specchiarsi nel Mediterraneo dalla terrazza di sua nonna da bambino. Non aveva mai piu' ritrovato un nero cosi' assoluto come quello del Mediterraneo di notte. Ricordava che la luna piena sembrava godesse a rischiararne almeno la superficie. Quella sera Il vento trasportava le note di un pianoforte suonato lontano, chissa' dove. Quando i ricordi si fecero insopportabili si alzo' ed ando' a pisciare.
Voster semper Voster
mercoledì 23 giugno 2010
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... quasi alla Baricco.... (con tutto il rispetto per Baricco)
RispondiEliminaMarica
RispondiEliminaBaricco mi piace solo quando coomenta Proust (con tutto il rispetto per Proust).
non so perché anche a me hai ricordato Baricco, comunque molto poetico... fino alla pisciata finale!!!!!!! :)))
RispondiEliminaFra
RispondiEliminaTutto sommato la pisciata finale e' l'unica cosa poetica.