C'e' un'intera teoria economica che si chiama Burgereconomics che compara il valore delle delle monete usando come unita' di misura il costo di un BigMac . C'e' addirittura un Big MaC Index pubblicato dall'Economist.
L'assunto fondamentale e' semplice: Poiche' Il BigMac e' identico in ogni parte del mondo, esso dovrebbe costare la stessa cifra ovunque. Quindi comparandolo si puo' univocamente stabilire quanto il cambio sia corretto fra due monete. Se andate qui (dopo che mi avete letto, mi raccomando che vi vedo!) trovate la spiegazione della teoria.
In Italia un BigMac costa al momento circa 3 Euro (4.8 Dollari) mentre negli Stati Uniti costa in media 3.41 Dollari. Se accettiamo la Burgereconomics ricaviamo che il dollaro e' al momento pesantemente sottovalutato contro l'Euro di circa il 30%.
E qui arrivo al punto, mi spiegate come un pranzo completo in un brutto ristorante italiano e con uno scadente servizio costi 58 Euro, ed una lussuosa cena al Farallon di San Francisco 65 Dollari a testa? Il pranzo e la cena si sono svolti nel Luglio del 2008 a distanza di una settimana, con un identico numero di pietanze ai due pranzi.
Badate bene che nessuno al momento del conto ha fatto neanche un plisse' in Italia, assumendo come normale la richiesta.
Se convertiamo 58 euro al cambio attuale, il pranzo a Trezzo D'Adda ' (Trezzo D'Adda!) e' costato ben 92 dollari.
Assumendo che sia colpa per il 30% del cambio, il valore "Burgereconimizzato" del pranzo a Trezzo D'Adda e' di 72 Dollari circa (oh voi ne sborserete sempre 92 di dollari).
Il ristorante italiano e' in una remota campagna. Il Farallon e' uno dei ristoranti chic di San Francisco, si trova sulla Post , ed e' a due passi da Union Square.
Nel ristorante italiano il proprietario era incazzoso, si lamentava del rumore che facevano i bambini giocando , e dalla faccia sembra profondamente convinto che ti stia facendo un gran favore a permetterti di entrare nel suo locale e mangiare il suo (medocre) cibo.
Al Farallon i camerieri lievitano per non disturbare quando si tratta di servire ostriche (sterminata la scelta) ed aragoste negli elegantissimi piatti da portata.
Mi spiegate esattamente quando e' successo che mentre dormivo (o emigravo) l'Italia e' impazzita?
P.S.
Non ho messo il link al sito Web del ristorante italiano perche' mica l'hanno!
domenica 13 luglio 2008
Trezzo D'Adda e San Francisco e la "Emigranteconomics"
Perche' mi andava di scrivere di
Differenze America Italia,
Pensieri
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
beh, prima di tutto, dando un'occhiata al listino linkato, mi chiederei quanto caspita potrebbe costare una cena in Isalnda (luogo terribilmente bello, ma sicuramente non famoso per la cucina, se togliamo le aringhe..)!!
RispondiEliminaper quello che riguarda il ristorante italiano: non so se conosci Vissani (lo conosci, lo conosci..) beh: lui ha il suo piccolo ristorante abbastanza vicino a casa mia, in Umbria, una solo volta - invitato - ci sono andato: cucina splendida, porzioni minimal e cortesia...beh, non c'è! Forse perchè si pensa che a quel livello non importa..?
boh!
Il punto Fabio, che il ristoratore di Trezzo pretende di essere Vissani.
RispondiEliminaIo non mi stupisco se Vissani chiede 400 Euro per una cena (la maleducazioneno, non e' scusabile), mi indigno se un tamarro di periferia mette su un ristorante improvvisato e chiede quasi 60 euro per un pranzo dilettantesco e di scarsa qualita'.
il punto è semplice: non riusciamo più ad eccellere, praticamente in nessun campo. Nemmeno sforzandoci... sembra quasi che non sia rimasta traccia del dna di Grandi, Leonardo, Matteucci, Barsanti ...
RispondiEliminanon credo che sia nemmeno più importante capire come sia successo. Sarebbe cool capire come invertire la rotta...
Il prezzo alto qui in italia è dovuto alla supertassazione alla quale sono sottoposti gli imprenditori...
RispondiEliminaLo sai che siamo al primo posto in Europa? Abbiamo superato la Svezia!!!
Terzo posto al Belgio...
Potrebbe essere un motivo anche per l'atteggiamento incazzoso del proprietario...
Al mio ultimo rientro dagli stati uniti ho notato fortemente questa differenza. Qui sono sempre tutti incazzati.
Me compresa.
Sono passati 5 anni da questo post, In Italia sono stati 5 anni di quasi crisi costante, ma i prezzi e l'incazzosità dei ristoratori non è cambiata
RispondiEliminaAlberto