sabato 29 ottobre 2016

Milano è bella

"Milano ora è bella" avevo nella mente questo commento fatto da un collega milanese, molti mesi fa, circa il nuovo volto di Milano dopo l'Expo. La Darsena, la zona di Porta Nuova, i dintorni di via Tortona.
Concordo; Milano in alcuni punti è ora bellissima, il design che a volte sa essere  unico ed incredibile. Sono stato in una location da eventi (il Magna Pars in Via Tortona), una ex fabbrica di profumi ristrutturata in centro congressi ed Hotel di lusso. Credo sia stata la location più bella che ho visto da molto tempo a questa parte. E la zona pullula di aziende creative. Vi sono ristoranti dove cenare è un piacere per tutti i sensi. La vista dal 29esimo piano della torre Uncredit in una giornata limpida non ha rivali in Europa,
Eppure.
Eppure fuori da queste aree popolate da lavoratori con ambizioni ma irrimediabilmente sfruttati, o ricchi parvenu le cui fortune spesso sono losche o frutto di effimera popolarità, esiste la solita Milano. Bigia e disincantata, con palazzi in stile "brutta copia" di trionfo post risorgimentale e che artisti di periferia coatta "abbelliscono" con graffiti da terza elementare.
Ed un traffico caotico e disordinato, dove tizi incattiviti si mandano a quel paese impiegando spesso epiteti razzisti.
E nel traffico un inusuale numero di biciclette, fatto di qualche signora milanese per bene e radical chic,  ed un gran  numero  di poveracci che usa il velocipede come unico mezzo economico di trasporto. O di lavoro, con ciclisti adornati con imbarazzanti pettorine colorate per servizi da sottoproletariato metropolitano (foodora / cazzora/ pizzora..buh?).
Temo che Milano nella sua bellezza abbia in mente  un modello di sviluppo sudamericano.

"Milano mia portami via, 
fa tanto freddo, ho schifo e non ne posso più, 
facciamo un cambio prenditi pure quel po' di soldi quel po' di celebrità ma dammi indietro 
la mia (Cagiva) seicento, i miei vent'anni e una ragazza che tu sai. 
Milano scusa stavo scherzando, 
luci a San Siro non ne accenderanno più"

Voster semper Voster

5 commenti:

  1. Cos'è la canzone (?) che citi alla fine?

    Comunque, anche io ho trovato Milano molto bella (ci sono stata di recente lo scorso giugno)... c'è da dire che io non ho alcun termine di paragone precedente, non sono di quelle parti. Mi è sembrata comunque molto verde e vivibile, almeno nella parte che ho visto (zona politecnico).

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    1. Dove ho studiato io, il politecnico. Ma non ricordo la zona come particolarmente verde.
      La canzone è di Vecchioni, "Luci a San Siro". Solo noi che siamo di Milano la comprendiamo fino in fondo, temo

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    2. Forse è che mi aspettavo qualcosa di non-verde, cemento-cemento-cemento. Sono rimasta davvero sorpresa. Forse, anche il fatto che vivo in una zona arida ha pesato nel mio giudizio (appena vado fuori del campus la quantità di vegetazione diminuisce alquanto... le colline sono di solito brulle... quando vado a trovare mio fratello, persino Roma mi sembra verde, adesso!)

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  2. Che bel post. Mia mamma è di Milano e ne ha sempre avuto grande nostalgia. Prendeva il treno fino a pochi anni fa, anche da sola, per andare a farsi un giro in centro e respirare la sua aria. Finché non è stata borseggiata in pieno centro, in pieno giorno, oltre settantenne. E con tale tradimento, l'incanto si è rotto.

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    1. Capisco la tua mamma. Io ormai non subisco più (se mai l'ho subito) il fascino di Milano.

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