venerdì 27 luglio 2012

I pastoni televisivi

Guardando l'inutile e noiosissima  apertura dei giochi Olimpici mi e' venuto in mente che ho nella zucca una zona specifica dedicata ai   pastoni tv. Sono "spettacoli" monumentali   pensati appunto per il consumo televisivo che sei quasi  obbligato a seguire sin da piccolo,  ed a vestirti bene per guardarli, non si possono mancare assolutamente anche se nessuno sa bene perche'.
Li associo alla visita ad una vecchia zia che sai che ti servira' sempre la solita  zuppa inglese fetente al Vermuth.
Ve li elenco con una breve descrizione critica:

1) Il Palio di Siena
Ore di attesa alla TV per vedere correre per 20 secondi  dei cavalli drogati con su dei tizi in pigiama a strisce. Per ore prima della gara la Rai si collega, e questo avviene da millenni. Anzi si suppone che il commentatore Rai sia nato nel  1492, tale Guiduccio Vitellozzo Bel Becco, e che venga messo in frigor e scongelato solo per l'occasione. E vi sono da allora generazioni di sfaccendati che si picchiano pure,  in nome delle bandiere dei  portatori di pigiama. Valli a capire.

2) Il Festival di San Remo
Gruppi di cantanti anziani da bocciofila e giovinastri disadattati che,   se hanno fatto un disco che ha venduto 20 copie oppure hanno cantato almeno una volta  in un centro commerciale, vengono definiti Vip.
Se invece i cantanti hanno solo il merito di avere la fedina penale pulita vengono definiti "GiovanI'.

3) Il Concerto nell'Intervallo del Super Bowl
Prendete un cantante o un gruppo con  un grande futuro alle spalle. Mettetegli  un bel parruccone in testa, magari degli occhialoni da mosca, e sbattetelo su un palco con tante luci, centinaia di ballerini che ballano a casaccio. Ecco servito il pastone del Super Bowl.

4) La sfilata del 2 Giugno a Roma
Prendete qualche decina di militari grassi , un battaglione  di discoccupati, i forestali, le suorine della misericordia, e le infermiere della croce rossa. Agghindate un palco con vecchi tromboni della politica, piu' il Presidente della Repubblica con la solita sobria poltrona da bordello ( in  legno intersiato d'oro e damasco rosso, sic). Guarnite poi con la telecronaca Rai con il telecronista che usano solo per questo evento o per i messaggi "autorizzati dal comitato di redazione" durante gli scioperi , et volia ecco a voi la parata del 2 Giugno per la festa della Repubblica a Roma.

5) Una Voce per Padre Pio
Lo so , non e' un evento popolarissimo, ma ogni volta che sono in Italia a Giugno lo vedo inevitabilmente pubblicizzato. La formula e' questa:
Si prende il cantante Albano (vai a sapere perche'), gli si  affiancano cantanti sconosciuti che nemmeno a San Remo prenderebbero mai , e li si porta tuti insieme con  una tradotta a Pietralcina, paese natale del Santo.
Li' li mettono davanti ad una telecamera e li fanno  cantare alla vigliacca,  come viene viene,  come omaggio al Santo. Ogni tanto inquadrano gli orchestrali che per qualche misteriosa ragione hanno tutti il riporto, pure le femmine. Ed i presentatori danno sempre l''idea di indossare vestiti da sera comprati di seconda mano.


Mi sono dimenticato qualche pastone?
Voster semper Voster





13 commenti:

  1. Si non c'e' niente da fare..hai dimenticato Caprarica..il nostro inviato dalla City..,sempre mezzo ciucco..forse l'unico che mi fa ridere.
    Ciao emigrante..emigrerei anch'io,ma in questo periodo non saprei da che parte andare.

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  2. ahahha!
    marò, non conoscevo neanche l'esistenza di "una voce per padre pio": il trash a sfondo religioso nazionalpopolare non ha limiti! Pensavo si fossero raggiunti con "il dolce di Padre Pio", ricordo di quand'ero piccola, una poltiglia acida che girava di casa in casa tipo lievito madre e che doveva stare alcuni giorni fuori dal frigo prima di essere allungata con farina ed altri ingredienti per poi andare in forno. Una parte della poltiglia cruda allungata poi doveva passare ad altre persone, e così via con la catena. Noi la buttammo il secondo giorno perché puzzava troppo, figuriamoci mangiarla...

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  3. @annalaura scusa secondo me in giro c'è di peggio...stò povero Caprarica fa il suo dovere di inviato all'estero senza molte pretese e volgarità...e poi non dimentichiamo che anche lui è un Emigrante(con tutto il rispetto per il Nostro Illustrissimo...unico e simpatico...eh eh)
    Nat.AS.

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  4. Anche io non conoscevo una voce per Padre Pio, strano visto che mia madre è fan sfegatata del defunto frate... Dai, adesso che sei negli Stati Uniti, a parte il concerto del super bowl, gli altri te li scampi tutti, no?

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  5. Di quelli da te elencati ho visto solo un paio di volte (da piccola) il Festival di S.Remo e quest'anno il concerto del Super Bowl...gli altri non sapevo nemmeno che fossero trasmessi!!

    Ah! Il discorso del presidente a Capodanno, mai visto nemmeno quello.

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    1. Vero, anche il discorso del Presidente e' un classico.

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  6. La festa di New Year's eve a Times Square. Con quella mummia di Dick Clark che finalmente l'anno scorso ha ceduto il posto a Ryan Seacrest.

    Dora

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