U Zu' Mario (lo zio Mario) e' stato praticamente sempre presente nelle mie estati da bambino al mare. Affittava pedalo', mosconi e barchette sulla battigia della spiaggia dove tradizionalmente la mia famiglia prendeva baracchino ed ombrellone.
U Zu' Mario arrivava ogni giorno verso le 7 del mattino, si toglieva la maglietta e metteva i remi alle barche. Poi si concedeva un giretto su una delle sue barchette. Dal momento in cui sbarcava a terra, non restava un solo secondo senza urlare con qualcuno. Se proprio non vi era nessuno con cui urlare se la prendeva con il governo e la polizia.
Era sempre abbronzato e con una salutare pancetta. Nessuno a memoria umana ha mai conosciuto la sua eta' oppure la ragione per cui venisse chiamato Zu' Mario.
Tutto poteva cambiare nel mondo, tranne l'ineluttabile presenza d'estate dello Zu' Mario e delle sue barchette nel Lido Gerace. Poi anni fa il Lido Gerace falli' e dello Zu' Mario e delle sue barche nessuno ne seppe piu' nulla fino ad una mattina di quest'estate
Lo vidi seduto alle 7 del mattino su una panchina che fronteggia l'ingresso dei cimitero di Crotone. Non diceva nulla e tantomeno urlava, se ne stava li' in silenzio ed assente ad osservare il cimitero.
Voster semper Voster
mercoledì 13 luglio 2011
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Questo è il primo post che ho letto oggi....che tristezza.
RispondiEliminaBuongiorno anche a te!
Poverino. :( Che post triste... (è la nebbia che ti rende malinconico?)
RispondiEliminaBello e ...nostalgico!
RispondiEliminabuona notte
ciao, io sono una delle nipoti del lido gerace :-(
RispondiEliminaciao, io sono una delle nipoti del lido gerace :-(
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