mercoledì 11 maggio 2011

Elucubrazioni di un lucido esistenzialista ubriaco

Non vi capita mai di non sapere dove andare ne' dove siete? Anzi siete sicuri di essere e di  sapere tutto sommato perche'? E se fossimo vere isole nella corrente? Soli, ancorati a certezze  di sabbia erose ineluttabilmente dal trascorrere del tempo. E capita cosi' una volta che ti ritrovi al buio e solo, domandandoti che succedera' domani e poi dopodomani. E non saperti  dare una risposta. E questo  fa schifo.
Voster semper Voster

4 commenti:

  1. Direi di si, se posso dire qualcosa in confidenza mi sento così da quando avevo 16 anni (ora ne ho 19, a chi frega non lo so, informazione gratuita) e con l'avanzare del tempo la situazione peggiora.
    Ma la domanda che mi faccio spesso è ''perché'' ...a volte mi rispondo da solo, essendo appassionato di psicologia riesco a darmi risposte anche abbastanza soddisfacenti, cerco di far quadrare tutto nella logica del pensiero umano come fanno i veri psicologi.
    Però resta il fatto che non so realmente dove andare, cosa fare, come agire, non ho voglia sinceramente, questo paese è opprimente, non capisco come fanno quegli altri come Beppe Grillo ad essere così vigorosi e incazzati, forse sono ancora giovane... scusa per il romanzo.

    RispondiElimina
  2. Forse un Martini in meno non avrebbe fatto male. ;)

    RispondiElimina
  3. domande senza risposta... perchè chiedersele allora?
    Spariranoo una volta che torni alla (sicura) routine di tutti i giorni.
    :)

    RispondiElimina
  4. quindi il mio unico commento è andato a vuoto... che sfiga... i primi sintomi sono questi è palese...
    saluti

    RispondiElimina

Tutti i commenti sono accettati, se non violano le leggi americane o italiane. Tutto cio' che non e' un commento (spam, offese, richieste, etc) oppure mi infastidisce verra' cancellato.