Sulla carta quelle note sembrano niente. Nemmeno così difficili da suonare.
Quasi sorprendentemente, quando cominci, la musica esce suadente a riempire la stanza.
Le note sembrano farsi strada per stendersi sul silenzio. Non lo disturbano necessariamente. Ci si accomodano.
Ed il silenzio diventa espressivo e funzionale alla melodia.
Ed io nella perfezione di quello spartito Jazz mi ci perdo.
Voster semper Voster
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