Protagonisti: Amico Di Emigrante (nel seguito - ADE) - Emigrante (nel seguito - IO)
Luogo: Lafayette California,
In una tarda notte di fine estate:
ADE: ...E poi in Europa hanno quei bellissimi vestiti, specialmente a Londra in Savile Row
IO: E la moda italiana? Cazzo se è come si deve
ADE: Sai, ho ordinato on line un vestito da uno dei sarti di Savile Row. Ed anche 4 camicie fatte su misura per me.
IO: Lo sai, vero, che diranno nella Valley quando ti vedranno con quel vestito?
ADE: Si', mi chiederanno se ho un'intervista per un nuovo lavoro. Ma non mi importa
IO: Gia'
ADE: E' che mi sono stufato di vestire sempre casual, ho voglia di tornare a vestirmi elegante e sentirmi bene nei vestiti.
IO: Ma lo sai che lo stesso pensiero è venuto a me? Ho ordinato un sacco di cose su Yoox di stilisti italiani. E delle scarpe. E pure un vestito cosi' stretto che mi ci vorrà almeno un altro mese di allenamento e dieta ferrea per entrarci.
ADE: Io ho deciso; niente più vestiti americani casual
IO: Io ero stato più sprezzante nei miei pensieri; niente più vestiti da campeggio
A volte i pensieri, anche i più frivoli, sono come virus che per vie misteriose si propagano.
Voster semper Voster
ProssimoElegantone Emigrante
mercoledì 19 agosto 2015
martedì 18 agosto 2015
Pura Magia
Sulla carta quelle note sembrano niente. Nemmeno così difficili da suonare.
Quasi sorprendentemente, quando cominci, la musica esce suadente a riempire la stanza.
Le note sembrano farsi strada per stendersi sul silenzio. Non lo disturbano necessariamente. Ci si accomodano.
Ed il silenzio diventa espressivo e funzionale alla melodia.
Ed io nella perfezione di quello spartito Jazz mi ci perdo.
Voster semper Voster
Quasi sorprendentemente, quando cominci, la musica esce suadente a riempire la stanza.
Le note sembrano farsi strada per stendersi sul silenzio. Non lo disturbano necessariamente. Ci si accomodano.
Ed il silenzio diventa espressivo e funzionale alla melodia.
Ed io nella perfezione di quello spartito Jazz mi ci perdo.
Voster semper Voster
lunedì 17 agosto 2015
Caratterizzazione della Divinità
Vi ci rivolgiamo quando siamo in difficoltà, o quando abbiamo domande importanti.
Ma anche domande banali.
Ha una ritualità precisa, occorre sapere cosa dire per accedervi.
Vi sono "sacerdoti" che vi dedicano la vita.
Vive da qualche parte nella nuvola.
Nessuno sa bene che aspetto abbia.
Sa un sacco di cose di voi, pure dove siete in questo momento.
Custodisce i vostri segreti, pensieri e speranze.
Nessun essere umano può farne a meno, eccetto forse qualche popolazione pagana sperduta.
E' il cloud!
Voster semper Voster
Ma anche domande banali.
Ha una ritualità precisa, occorre sapere cosa dire per accedervi.
Vi sono "sacerdoti" che vi dedicano la vita.
Vive da qualche parte nella nuvola.
Nessuno sa bene che aspetto abbia.
Sa un sacco di cose di voi, pure dove siete in questo momento.
Custodisce i vostri segreti, pensieri e speranze.
Nessun essere umano può farne a meno, eccetto forse qualche popolazione pagana sperduta.
E' il cloud!
Voster semper Voster
venerdì 14 agosto 2015
Ricetta Segreta Della Vita
Ecco, ho voglia di rivelarvi una ricetta segreta.
Recatevi da un pescivendolo di fiducia, possibilmente che non abbia accento. O se l'ha che sia almeno germanico se italiano, o francese se americano.
Chiedetegli di mostrarvi i salmoni pescati in mare aperto quel giorno. Osservateli con cura e sceglierete quello che ha la livrea meno argentea e che pesi circa 2 kg.
Il pescivendolo dovrà impacchettarvelo con cura, possibilmente con delle foglie verdi (di felci sarebbe perfetto).
Gia' che siete in strada andate in una drogheria ben fornita di generi coloniali. Prendete 1 kg di zucchero di canna, meglio se biologico, per ogni pesce che intendete preparare. E del sale grosso marino, meglio se in un cartoccio.
Una volta a casa mettete su un disco di Cannonball Adderley (io vi consiglio "Finest Hours"), va bene anche in streaming.
Fatto questo, mescolerete in una scodella di legno chiaro, 625 grammi di zucchero di canna con 125 di sale grosso. Aggiungete un'idea di pepe nero appena macinato. Se fosse una giornata fredda anche una piccola ed inutile sfumatura di aglio.
Lavatevi ora bene le mani con un sapone artigianale con base salina, e sfilettate il salmone accuratamente, lavandolo poi a lungo sotto l'acqua corrente. Tagliate ciascun filetto in 2 parti.
Scegliete con cura un contenitore metallico rettangolare.
Preparate armoniosamente un letto sottile fatto dalla miscela di sale e zucchero di canna. Disegnateci sopra con le dita un sorriso.
Disponete i primi due filetti cercando di non scomporre il sorriso che avete creato. Soffermatevi ora per un instante in un ricordo bello. Cospargete con la mistura di sale e zucchero i primi due filetti e vi adagerete con armonia i restanti pezzi di pesce.
Non intristitevi quando utilizzerete la restante mistura per seppellire definitivamente il pesce.
Lascerete riposare in un posto fresco, una grotta umida carsica sarebbe perfetta, ma siccome la vita spesso richiede compromessi vi piegherete ad usare il frigor.
Trascorreranno sei ore, in cui dovrete divertirvi per almeno venticinque minuti.
Estrarrete il piatto dalla grotta carsica e sciaquerete poi sotto acqua corrente fresca i filetti, che ora saranno leggermente caramellati sebbene non dolci. Il pesce ha nel frattempo perso i suoi umori salati, purificandosi per cosi' dire.
Accenderete ora il vostro dispositivo per l'affumicazione, portandolo ad una temperatura di esattamente 220 gradi Fahrenheit. Solo allora aggiungerete piccoli pezzi di legno di melo ed i filetti. Ivi affumicheranno per circa un'ora e 20 minuti, o fino ad una temperatura interna del pezzo piu' spesso del pesce di 140 gradi Fahrenheit.
Prima di estrarre il pesce ormai affumicato, vi assicurerete che "Venice" di Chris Botti sia suonata.
Siete pronti a gustare il salmone affumicato ora, mettetelo su un piatto di porcellana fine bianca e mangiatevelo con le mani.
Non necessariamente da soli.
Voster semper Voster
Recatevi da un pescivendolo di fiducia, possibilmente che non abbia accento. O se l'ha che sia almeno germanico se italiano, o francese se americano.
Chiedetegli di mostrarvi i salmoni pescati in mare aperto quel giorno. Osservateli con cura e sceglierete quello che ha la livrea meno argentea e che pesi circa 2 kg.
Il pescivendolo dovrà impacchettarvelo con cura, possibilmente con delle foglie verdi (di felci sarebbe perfetto).
Gia' che siete in strada andate in una drogheria ben fornita di generi coloniali. Prendete 1 kg di zucchero di canna, meglio se biologico, per ogni pesce che intendete preparare. E del sale grosso marino, meglio se in un cartoccio.
Una volta a casa mettete su un disco di Cannonball Adderley (io vi consiglio "Finest Hours"), va bene anche in streaming.
Fatto questo, mescolerete in una scodella di legno chiaro, 625 grammi di zucchero di canna con 125 di sale grosso. Aggiungete un'idea di pepe nero appena macinato. Se fosse una giornata fredda anche una piccola ed inutile sfumatura di aglio.
Lavatevi ora bene le mani con un sapone artigianale con base salina, e sfilettate il salmone accuratamente, lavandolo poi a lungo sotto l'acqua corrente. Tagliate ciascun filetto in 2 parti.
Scegliete con cura un contenitore metallico rettangolare.
Preparate armoniosamente un letto sottile fatto dalla miscela di sale e zucchero di canna. Disegnateci sopra con le dita un sorriso.
Disponete i primi due filetti cercando di non scomporre il sorriso che avete creato. Soffermatevi ora per un instante in un ricordo bello. Cospargete con la mistura di sale e zucchero i primi due filetti e vi adagerete con armonia i restanti pezzi di pesce.
Non intristitevi quando utilizzerete la restante mistura per seppellire definitivamente il pesce.
Lascerete riposare in un posto fresco, una grotta umida carsica sarebbe perfetta, ma siccome la vita spesso richiede compromessi vi piegherete ad usare il frigor.
Trascorreranno sei ore, in cui dovrete divertirvi per almeno venticinque minuti.
Estrarrete il piatto dalla grotta carsica e sciaquerete poi sotto acqua corrente fresca i filetti, che ora saranno leggermente caramellati sebbene non dolci. Il pesce ha nel frattempo perso i suoi umori salati, purificandosi per cosi' dire.
Accenderete ora il vostro dispositivo per l'affumicazione, portandolo ad una temperatura di esattamente 220 gradi Fahrenheit. Solo allora aggiungerete piccoli pezzi di legno di melo ed i filetti. Ivi affumicheranno per circa un'ora e 20 minuti, o fino ad una temperatura interna del pezzo piu' spesso del pesce di 140 gradi Fahrenheit.
Prima di estrarre il pesce ormai affumicato, vi assicurerete che "Venice" di Chris Botti sia suonata.
Siete pronti a gustare il salmone affumicato ora, mettetelo su un piatto di porcellana fine bianca e mangiatevelo con le mani.
Non necessariamente da soli.
Voster semper Voster
martedì 4 agosto 2015
Te ne stai li'
Sei li' che ti presentano con gli altri oratori, con tutti 'sti titoli roboanti. Tutti vestiti come per la comunione, qualcuno deve pure essere andato dal parrucchiere. Tu sei vestito casual, se non mi pagano per vestirmi bene non lo faccio mai è la regola.
Sei li' sulla sedia che non li ascolti mentre parlano, pensando alle note di "where are you" di Sonny Rollins. Ed apparentemente ci devono essere un sacco di jazzisti nella platea.
Poi ti chiamano sul palco, si spengono le luci e cominci a parlare. Nessuno pensa più al Jazz
Sei li' la sera a cena e ti invitano a parlare ad un convegno a Singapore il prossimo Settembre.
Melbourne mi intristisce.
Voster semper Voster
Sei li' sulla sedia che non li ascolti mentre parlano, pensando alle note di "where are you" di Sonny Rollins. Ed apparentemente ci devono essere un sacco di jazzisti nella platea.
Poi ti chiamano sul palco, si spengono le luci e cominci a parlare. Nessuno pensa più al Jazz
Sei li' la sera a cena e ti invitano a parlare ad un convegno a Singapore il prossimo Settembre.
Melbourne mi intristisce.
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