E’ che sono nato in periferia ed ho vissuto gran parte dell’adolescenza in una casa fatta a parallelepipedo, marrone fuori e con le pareti giallo canarino della tromba delle scale.
E lì che presto mi insegnarono che se uno ti guarda storto o fai a pugni o scappi.
E che c’erano sempre grandi da cui scappare, ed un sacco di gente con cui fare a pugni.
Niente prigionieri in strada, scappa,o combatti e vinci. O perisci.
Un sacco di gente seguendo questi ed altri insegnamenti di base è ora in galera.
O in una fredda fossa a Musocco, dimenticato da tutti, spesso con un mazzo di fiori di plastica scoloriti a fare da testimoni sintetici di un’esistenza. Appassiti, se ciò non suonasse ridicolo.
Invece alcuni fanno gli scienziati, i professori. O sono normali impiegati, ma ormai senza più capelli. Altri ancora fanno sempre a pugni in grosse multinazionali.
Pomeriggi interi sprecati a girare per ore ed ore per Milano, inutilmente e spesso solo. Il freddo è più pungente sulle mani quando stai in giro d’inverno inutilmente.
Provare invidia per i tizi che andavano da qualche parte, legittimamente. Con una chiara destinazione, un ruolo preciso e definito. Nati borghesi con valori certi ed indiscutibili.
E reazioni temperate e ragionevoli.
Sono quello che sono, vengo da un posto in cui anche gli angeli erano meridionali.
Voster semper Voster
venerdì 6 febbraio 2015
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"Pomeriggi interi sprecati a girare per ore ed ore per Milano, inutilmente e spesso solo. Il freddo è più pungente sulle mani quando stai in giro d’inverno inutilmente." Nice way to put it. Descrive bene alcuni weekend passati a Milano.
RispondiEliminaGià
EliminaNon son più tutte "marroni fuori" ! restyling sul giallino canarino o verde militare..
RispondiEliminaVero è?
Eliminami piace molto questo post
RispondiEliminavaleriascrive
Pure a me.
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