venerdì 19 ottobre 2012

Di compagnucci di Scuola

Ed uno….
Bubba era un tizio singolare, a 12 anni aveva il modo di fare e l'aspetto di un attore  quarantenne degli anni settanta. Immaginatevi un ragazzino in piena pubertà' con folti capelli neri un po' cotonati, con lo stesso taglio e consistenza di un candidato repubblicano alla presidenza. E delle grandi basette ad incorniciare un volto regolare, una mascella volitiva, ed una pelle olivastra.  In più' portava pantaloni marroni o beige stretti sul culo e scampanati in fondo. E se gli rivolgevi la parola lui rispondeva con tono impostato.
Per qualche ragione Bubba si portava a scuola come merenda sempre un panino fatto con mortadella. Devo confessare che la mia formazione mentale ha risentito parecchio di quegli anni in cui ho avuto come compagno di banco un attore anni '70 cotonato che mangiava mortadella. Mi ha dato una certa prospettiva surreale.


E due...
Cassone  doveva essere  arrivato in classe a Novembre in terza media, vestito di nero e con le borchie. Si era presentato subito a noi della compagnia così' : " Sono Cassone e sono di Affori anche se mi sono trasferito qui". Quasi tutti pero' capirono  Cascione anziche' Cassone, e così' continuammo a chiamarlo per il resto del quadrimestre che lo vedemmo a scuola. Nessuno colse immediatamente l'importanza di essere di Affori per Cascione.  In pratica il nostro era cresciuto con una banda di disadattati di quel quartiere pronti a menare le mani per le ragioni più' futili, in specie se potevano prendersela in tanti contro uno. E Cascione negli intervalli di scuola ci deliziava con le imprese cavalleresche di quelli di Affori e di quanto fossero tosti.  Una volta avevano menato un tizio in 20, un'altra volta avevano rubato una bicicletta in 18 ad un dodicenne. Insomma cose così'. E non vi era giorno che non rimpiangeva i bei tempi passati in quel quartiere
Ora, era il caso che nella nostra scuola vi fosse uno studente soprannominato Pippone. Egli era lungo, pallido, con il naso lungo e capelli secchi e fini. Dei grandi occhiali  dalla montatura pesante proteggevano i suoi occhi asimmetrici quando inforcava la sua bicicletta da donna 26, ed esclamava " vai Furia, vai!". Pippone penso fosse stato bocciato almeno 2 volte alle medie ed in effetti non sembrava brillantissimo. Qualcuno ogni tanto lo sfotteva ma lui non ci badava e se andava con il suo "Furia".
Non fu una gran sorpresa per nessuno quando Cascione comincio' a sfottere regolarmente Pippone. E  spesso lo minacciava di menargli e fargli assaggiare lo stile di quelli di Affori. "Non sopravviveresti un giorno ad Affori" spesso gli diceva,
Prima di Natale accadde. Cascione sfotte' Pippone che anziché' andare via come al solito lo prese per i capelli e comincio' a trascinarlo sul sedere. E Cascione piangeva ed implorava piagnucolando di lasciarlo andare,
Quando l'ira di Pippone fu placata inforco' Furia e se ne ando'. Cascione si rialzo' ci guardo' con aria da duro e disse "quello ad Affori sarebbe già' morto".
Lo guardammo tutti quanti, ed uno di noi esclamo' " Cascione, ma vafanculo va". E ce ne andammo.  Dopo qualche tempo  lascio' la scuola, e si mise a lavorare come panettiere. Sono sicuro che e' da qualche parte a raccontare di quanto fossero  duri quelli di Affori.

Gran finale
Io mi ricordo di Maggiolini. Non mi ricordo il suo nome d battesimo, quindi non potrò' mai sapere che fa ora nella vita. Ma Maggiolini un giorno  della sua vita fu epico.
Era Maggio, e si giocava nell'interrogazione di Storia la possibilità' di essere salvato dalla bocciatura al  liceo. La professoressa con fare materno e comprensivo gli chiese "Maggiolini, mi racconti le tre fasi in cui si articola la Rivoluzione francese?". E lui con  la sicumera di chi sa ed e' pronto ad inondare il mondo circostante con la sua sapienza rispose così':
" Professoressa, le tre fasi sono : la prima , la seconda e la terza". La classe ammutolì' per un istante, il fulgore di quella risposta perfetta ancora rimbalzava sulle pareti che una risata unica uni'  20 persone, inclusa la professoressa".
Maggiolini non si salvo' dalla bocciatura quel giorno, ma voglio che google sappia della grandezza e dalla asciutta esattezza di quella risposta.

Voster semper Voster
CheUnaVoltaViRaccontoDiCardamone Emigrante

6 commenti:

  1. anch'io avevo un cascione che alle medie veniva a scuola in macchina. ma poi è finito a fare il macellaio.

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  2. E' successo anche a me di assistere ad un'impresa alla Maggiolini.
    La professoressa chiama il Maggiolini dei miei tempi interrogato su Napoleone.
    "Chi era Napoleone?"
    Con fare da sapiente eterno ed indiscusso, che tutto sa e sfida il mondo a sapere più di lui, il Maggiolini dei miei tempi, rispose: "Un grande uomo".
    Risa generali comprese quelle della professoressa che forse non rideva così da secoli (dato lo stato di decomposizione) perciò lo graziò. Non fu bocciato ma ci andò vicino.

    Credo ci sia un Maggiolini in tutte le classi.

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    1. Il mio, di "Maggiolini", in un'interrogazione di filosofia, all'offerta della prof. di analizzare un filosofo a sua scelta, con un gesto largo e tono sicuro, proclamò: - Vi parlerò di Hume! - dopo di che non disse più una sola parola. Ora è laureato in medicina e lavora in un'importante ditta farmaceutica, non so come diavolo abbia fatto.

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  3. Io mi sono trasferito dai navigli ad affori all'età di 10 anni. Andavo in una scuola di preti ma un tale che di cognome faceva Cantoni terrorizzava tutta la scuola e faceva anche irruzioni in classe interrompendo le lezioni.
    Però affori rispetto ai quartieri che ha intorno è una specie di Berverly Hills. Avesse detto sono di quarto oggiaro o della comasina...

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  4. Si io ero un po' alla Maggiolini, diciamo che preferivo hackereggiare o suonare oppure fare tutt'altro che sottostare ai duri impegni dello studio!

    Una volta all'interrogazione di italiano mi si chiese dell'amor cortese, bhè, risposi- c'era l'amore c'erano le corti, la cortesia e tanta educazione!- quell'anno non mi salvai!

    Poi quel ragazzaccio crebbe, si iscrisse anche a ingegneria! ..comprò libri su libri su libri e sì dai, alla fine divenne anche bravo! :D

    Ciao Emigrante, alla prox!

    P.s. ho aperto un nuovo blog http://blogilluso.blogspot.it/
    l'idea è quella di, quando si ha tempo, prendere una canzone, scriverci una storia o riflessione e inserire un quadro, dipinto appropriato..
    mi farebbe piacere se ogni tanto lo leggessi, ma sarà aggiornato con poca frequenza per via, ahimé degli impegni. :)

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  5. ahaha quando mi sono trasferita a Milano ho abitato un po' in Comasina che ha il suo fascino.. poi mi sono spostata su Affori che non è solo un quartiere è proprio un microcosmo!
    bello il tuo blog, mi piace la mattina aprire il pc e leggere i tuoi post!
    Sabry

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