venerdì 9 dicembre 2011

Un invito alla riflessione

Ricevo un commento troppo buono per essere ivi confinato. Ne faccio un post, e ringrazio Dora.
Voster semper Voster




Vivo in USA e guadagno secondo gli standard Americani (circa tre volte di piu' di un italiano) e cosi' mio marito (americano) eppure non mi sono comprata l'Iphone, il mio smartphone l'ho avuto in regalo ed e' un semplicissimo Android, se non me lo regalavano avevo ancora il telefonino normale (stile cabina telefonica) che tra l'altro funzionava benissimo.
La mia auto costa un terzo delle auto degli amici Italiani, eppure assolve il suo compito che e' quello di trasportarmi da un punto A ad un punto B.
Non vesto Prada o D&G, piuttosto jeans (di 10 dollari) e felpa.
Eppure in qualunque momento sento gli Italiani lamentarsi che non ce la fanno ad arrivare a fine mese, che c'e' la crisi, che i soldi sono pochi.....
Mi sa che le priorita' sono ben diverse.

Dora

23 commenti:

  1. Ma infatti solo qui sembrano tutti abituati a vivere sugli allori, come se la vita fosse impossibile senza una casa di proprieta', l'ultimo cellulare, una macchina a testa (ovviamente nuova e dopo 6 anni si cambia) e tutti i vizi che si possono trovare sulla Terra anche se non ce li si puo' permettere. Poi si protesta (abbastanza svogliatamente) perche' con lo stipendio infimo che si ha non ci si puo' piu' permettere certe cose al minimo aumento dei prezzi o delle tasse (che nemmeno e' vero poi, la benzina sfiora i 2 euro al litro e sono ancora li' tutti a correre come sempre).
    Che belli che sono i posti dove la ricchezza si distribuisce equamente a tutti.

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  2. Non posso che concordare. Ieri ho preso un paio di Levis da 17 dollari, e potrei permettermeli i Jeans di Prada, mi scoccia sperperare i soldi. In 9 mesi di gravidanza ho preso giusto due cose da mettermi perchè sapevo che sarebbero servite per pochi mesi... l'phone non ce l'ho (e mi piacerebbe!) ma non usando molto il cellulare non giustificherei la spesa. Preferisco mettere via i soldi, ho una casa senza mutuo e dormo tranquilla. (Infatti non vivo più in Italia!!)

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  3. Io pongo il dubbio dell'eccessivo qualunquismo. E' di certo un punto interessante ma non ci sguazziamo troppo che si fa a finire nella merda degli stereotipi!

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  4. Condivido il commento pienamente.Ed aggiungo che in department stores come Ross, Marshall JcPenny... si possono trovare capi di marca a poco prezzo.

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  5. Giacomo
    Di posti dove la ricchezza sia distribuita equamente io non ne conosco.

    Ali
    Stai diventando pure tu americana!:-)

    Pitito
    non vedo dove sia il qualunquismo.

    cavalier
    Verissimo, anche se non ci trovi Prada ed Armani.

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  6. Io guadagno poco meno di mille euro, non mi posso permettere l'iPhone, nemmeno con un "miracoloso" contratto di 29,99 euro al mese. Sapeste quanti colleghi ne sfoggiano di nuovi(anche di iPad2)...poi però è un continuo lamentarsi per la crisi. All'inizio li mandavo a mangiare lassativi, ora non ci faccio più caso ma guardo ogni trimestre il mio salvadanaio...ho risparmiato 20 euro in un anno! Ah però! So soddisfazioni! :D

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  7. chiaramente è un commento/pensiero rivolto con una visione generale...ed è giusto/vero. Concordo anche io! Vedo amici girare con audi, bmw...addirittura un ford f250...io boh, non vedo la necessità di buttare via soldi così, soprattutto in un momento come adesso. Evidentemente ho una mente troppo contorta!! ^^

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  8. Questo fenomeno si chiama 'provincialismo'. Vi svelo un segreto: l'Italia è un paese provinciale! Ma non ditelo agli italiani se no si inca^^^no! Specie ai settentrionali che si credono emancipati ed europei o cosmopoliti rispetto ai terruncielli. Iphone,smartphone,Android..non so nemmeno che siano, americanate..ma sono italiana e a certe cose non rinucerò mai!Ad esempio all'eleganza del vestire,parlo di eleganza non di firme. Vi assicuro che con pochi euro e un gran gusto se ne accorgono tutti in giro per il mondo che sono ITALIANA!
    ...perchè mi andava di spezzare una lancia in favore di questo popolo

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  9. Post interessante!

    Io vivo in USA e per certi versi sono d'accordo e per altri no. Nel trevigiano onestamente -e purtroppo!- siamo un po' "cagoni" e se non hai la maglietta firmata meglio che ti scavi una buca per terra, pero' anche in California (perlomeno dove vivo io) c'e' tanto consumismo, semplicemente focalizzato su cose diverse dagli articoli di abbigliamento. Le differenze sostanziali secondo me sono due:
    1) in Italia ci si lamenta sempre e comunque, mentre qui la gente e' meno piagnona.

    2) dei miei coetanei (25-30enni) italiani, non conosco nessuno con debiti (escluso il mutuo per la casa o macchina), mentre qui ne conosco vari che con la scusa della carta di credito, spendono piu' di quello che poi riescono a pagare a fine mese.

    Ovviamente questa e' solo la mia opinione da emigrata "di lusso". Bisognerebbe piuttosto chiedere a chi fatica ad arrivare a fine mese, sia "di qua" che "di la" perche' il discorso di Ali e' valido fino ad un certo punto visto che di giovani con casa senza mutuo sia in USA che in Italia ce ne sono proprio pochi, indipendentemente da jeans firmati o meno.

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  10. Anonimo mi piace molto il tuo commento!
    Anch'io credo che l'eleganza e lo stile italiano non siano una questione di marche!
    Penso anche che in Italia si parla di crisi da che ho memoria ma ultimamente le cose si son fatte un pelino + difficili e non credo che a lamentarsi siano i proprietari di BMW ,borse Prada etc.Ma bensì quei comuni mortali che con 1000 euro ci devono vivere e lo fanno con orgoglio x se stessi cercando perfino di risparmiare!
    La casa in Italia rappresenta un patrimonio, un nido, una sicurezza e a mio modestissimo parere, possederne una o penare x uno stipendio che ti permetta di averne una, non é così sbagliato!
    É vero che in Italia ci si lamenta e che la moda e le marche sono molto apprezzate ma siamo anche un popolo saggio che sà cos'è il sacrificio ed il risparmio!
    E meno male xkè con i politici che ci ritroviamo non sò dove saremmo finiti altrimenti!
    Un saluto
    Gavina

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  11. Oh.
    Ma sai che io qui invece percepisco l'esatto opposto?

    Sono circondata da colleghe ammericane che piangono eternamente miseria (che qui alla scuoletta siamo un pelo sopra il minimo salariale, ed è NYC, dove tutto costa)
    ... Epperò poi si fanno manicure settimanali, parrucchieri, scarpe firmate, telefonini, spa, taxi come se piovessero, cene fuori, borse e portafogli (per altro urendi, che urlano sciura siura sciura) dai prezzi deliranti... e ovviamente la carta di credito che si gonfia come una zampogna, con debiti a 3 zeri, senza contare lo student loan che molte hanno ancora sulle spalle.
    Maestre nel vivere sopra le reali possiblità.
    ... Io persone così irresponsabili nella gestione dei soldi in Italia non ne ho mai viste.

    Alice risparmiatrice

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  12. Io sono d'accordo con il modo di pensare di Dora, però se dobbiamo parlare a livello generale direi che l'eccessivo consumismo è una caratteristica del popolo americano e non di quello italiano. Se andiamo a guardare il livello d'indebitamento delle famiglie americane è intorno al 100% del Pil, in Italia si arriva intorno al 50%. non so dove spendando, ma se c'è qualcuno che a livello aggregato vive al di sopra delle possibilità sono gli americani. l'italiano è un popolo di risparmiatori per tradizione, anche se negli ultimi anni lo è un po' meno.
    Matteo

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  13. Io credo che la crisi sia molto reale per le aziende e molto meno per i cittadini. Io ho sempre avuto un tenore di vita abbastanza alto per i miei canoni, ma ora cerco di sperperare il meno possibile. Ho diversi dipendenti che a prima vista sembrano guadagnare il doppio di quello che prendo io, poi magari pèiangono miseria. Nessuno si rende conto, se non ha un'azienda, cosa vuol dire adesso essere regolari nei pagamenti i dipendenti e fornitori. E' una continua lotta e una continua speranza che i clienti ti paghino con continuità indipendentemente da come lavori.
    Puoi lavorare benissimo e riscuotere malissimo, o lavorare malissimo e riscuotere benissimo. La regola non esiste.
    La crisi è fondamentalmente di management, chi dovrebbe essere illuminato è troppo spesso mal preparato e poco propenso al sacrificio.
    Se lo spread sale, a noi cittadini nell'immediato ci fa poco, ma le banche ci fanno credere che non possono darci soldi. Ora ritorniamo anche a salvarle, coloro che ci hanno rovinato non meriterebbero la nostra compassione.
    Il dramma grosso è per chi cerca un mutuo, chi ha bisogno di prestiti per rifinanziarsi, chi non ha liquidità, questi soggetti nel momento attuale non possono nemmeno sperare di trovare quello che cercano.
    Negli ultimi mesi le banche hanno concesso il 50% meno di mutui, con tassi che adesso sfiorano il 6.5% + euroribor (siamo quasi ai livelli pre 2009) , il settore dell'edilizia si sta spegnendo a poco a poco per questa ragione.
    E in questo clima i politici quaquaraqua non si tolgono le indennità!
    Ultimamente ho iniziato a condividere una cosa molto brutta che un mio amico mi dice sempre: L'italia è l'unico paese che è arrivato alla democrazia senza una guerra civile, prima o poi dovrà accadere.....!
    Beh ora non proprio violenta ma una guerra fiscale dovrebbe essere innescata per far capire ai governanti che non siamo solo polli da spennare, ma intelligenze da rispettare.
    Scusate l'intervento sconclusionato, ma sto blog è bello per questo!

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  14. boh, a me le file davanti all'ipermercato a roma per lo sconto (risibile) su un bene superfluo come l'iphone (con conseguente blocco del traffico e paralisi di un pezzo di citta') la dicono lunga.
    mediamente quelli che facevano la fila sono gli stessi che prendono 1000 euro al mese se gli va bene.

    e conosco situazioni davvero ridicole, specie in citta' del sud italia, dove ci si indebita fino al collo per sfoggiare le borse/cinture/scarpe firmate peraltro tutte uguali e di dubbio gusto.
    una volta forse si tendeva al risparmio, adesso per quel che vedo io no (tutte le mie amiche che lavorano anche da piu' tempo di me non hanno il becco d'un quattrino da parte, ma in compenso sono piene di gadgets).

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  15. Marilu'
    E tu fai come tutti, chiedi a papino di sovvenzionarti. No? :-)

    DP
    Il punto e' cio' che e' ritenuto indispensabile da molti italiani . Ed io concordo con Dora che i vestiti firmati (e le auto costose) sono un lusso.

    Anonimo 1
    Ma e' cosi' importante essere eleganti a tutti i costi? Lo sbandieri come un valore.

    Anonimo 2
    Io di 25-30 enni che si mantengono da soli in Italia ne conosco pochissimi. Ne conosco tantissimi negli States.

    Anonimo Gavina
    Una volta scrivo sulla bolla immobiliare che vi e' in Italia. tanto epr spaventarti :-)

    Alinipe
    Vero, ma hai la prospettiva di New York. In generale l'America profonda e' piu' frugale , almeno nei vestiti ed auto.

    Anonimo 3
    Vi e' del vero in quello che dici.


    Elle
    Concordo al millimetro, ho conoscenti del sud (della poverissima Calabria) che spendono cifre assurde per vestitini firmati. Vi e' dell'immorale secondo me.

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  16. Non voglio giustificare gli Italiani, ci mancherebbe, però direi che gli Americani non sono da meno e riescono a spendere anche più di un Italiano in certe cose sostanzialmente inutili (un esempio famoso: Halloween)

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  17. E cioe'? Quando spende un americano medio per Halloween?
    1 busta gigante di caramelle comprate da Sam's club = 13 dollari

    un vestito di halloween per il bambino che va a chiedere le caramelle comprato da TJ Maxx o Marshall : 15 dollari

    Totale: 28 dollari!!! Che cifra da sballo!!!

    Dora

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  18. Vediamo un pò,di cose IMPORTANTI me ne vengono in mente poche..ad es. trucidare nel Circo Massimo i vertici della FAO che si riempiono la pancia con quanto basterebbe a sfamare l'intera Africa (li vedete i manifesti che pendono dal loro palazzo? '1 billion people dying of hunger..and I'm mad as hell' 'They are dying and I cannot take it anymore' scritte enormi sotto i visini di bambini di colore in lacrime. Anche IMPORTANTE sarebbe farsi un giro ai margini delle nostre città e recuperare i minorenni che vivono nel degrado e violenza grazie a sti politici mafiosi e/o idioti..non per carità cristiana ma semplicemente perchè sti ragazzi rappresentano la futura manovalanza della criminalità.IMPORTANTE sarebbe spiegare agli italiani che Monti ha rinunciato al suo TERZO stipendio, dopo quello che prende dalla Bocconi e quello come senatore a vita, ci manda tutti in pensione a 100 anni ma non ha dimezzato gli stipendi dei maiali di palazzo. L'eleganza non rientra tra le cose importanti, era giusto per scrivere qualcosa di leggero ma che sicuramente distingue noi italiani..mica possiamo permetterci tutti di vestire come Steve Jobs alle presentazioni dei suoi nuovi prodotti.Anyway..vestitevi come c^^^o volete..io i calzini bianchi della Merkel non li metto neanche se dovessi camminare a piedi nudi al Polo Nord!
    Anonimo1

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  19. @dora: sei sicura che tutti gli Americani spendano quella cifra per halloween? Se così fosse non ci sarebbe tutto il giro consumistico che ogni anno si crea attorno a questa festa...

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  20. @Emigrante:
    Sono d'accordo con quel che dici, in Italia di 25-30enni che si mantengono
    da soli ce ne sono pochi, ma penso sia piu' per questioni di
    stipendi bassissimi che per altro, ma potrei sbagliarmi.
    E' anche vero
    che in Italia si tende a pretendere la pappa pronta e i sacrifici fatti
    dalla generazione dei miei nonni e dei miei genitori, oggi non li farebbe
    piu' nessuno (me inclusa).
    @Dora: L'esempio fatto di Halloween effettivamente non e' calzante, io non vedo grosse spese.
    Pero' non si puo' negare che il popolo americano sia
    spendaccione, in generale: basti pensare alle persone che campeggiano
    fuori dai negozi per il mega sale post-Thanksgiving. E tutto per cosa?
    Certo non per beni di prima necessita', bensi' per l'ultimo modello di
    televisore HD alla modica cifra di $1000. Magari da comprare a credito!

    E' ovvio che se abbiamo deciso
    di vivere in un Paese piuttosto che in un altro, e' perche' qui ci troviamo
    bene. Io pero' preferisco guardare in modo critico ai
    due Paesi e prendere il meglio da entrambi, piuttosto che negare la
    realta' dei fatti.

    Anonimo2

    Anonimo 2

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  21. sinceramente sono poco tecnologica ma dopo anni di sacrifici e di lavoro senza ferie mi sono regalata una tv 55 pollici...credetemi è il più bel regalo che potessi farmi...anche perchè credo che ogni tanto è giusto gratificarsi e non pensare ai problemi ogni uno come può e come preferisce...tanto le tasse arrivano puntuali e le bollette anche...e come sempre si pagano

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  22. Scusate ma quanti di voi fanno Halloween in America? Io si, e la mia e' una famiglia americana (io sono l'unica che non lo e') e vi assicuro che oltre al vestito per mia figlia e alle caramelle da distribuire non compriamo altro.
    Le code ai supermercati ci sono anche in Italia, la differenza e' che l'Italiano medio guadagna 1000 euro al mese, l'americano medio ne guadagna 3000. E l'americano medio non va in giro a sfoggiare i suoi occhiali di prada o l'iphone appena comprato o la macchina che costa piu' di quanto lui stesso guadagni in un anno. Come ho gia' detto immagino che le priorita' siano diverse.

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  23. E' uno stereotipo anche questo: no iPhone, no firme, no Suv...
    Credo che il punto sia l' assenza di sentimenti, delle relazioni: avete mai visto i pinguini lamentarsi?

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