Dopo l'introduzione della misura legale della banana, i cervelloni che governano l'Europa hanno avuto un'altra fenomenale trovata, questa volta per proteggervi dal terrorismo e tirare su qualche palanca; il visto Etias.
In pratica, scopiazzando malamente le norme americane, le nuove regole europee costringeranno tutti i viaggiatori extracomunitari che vogliano entrare in Europa a registrarsi prima del viaggio su un sito per ottenere una sorta di visto, che consentirà così di espletare controlli anti terrorismo severissimi. S E V E R I S S I M I. E si precisa che tutti i dati saranno tenuti in un database. Cioe' mica li buttano i dati, no no , li tengono in un database. Forse a farci la birra, ma non si sa.
I brillanti funzionari europei infatti ben sanno che il terrorista islamico è galantuomo, mai e poi mai ricorrerebbe a trucchetti subdoli tipo arrivare sui barconi dei clandestini. Che scherzi?
E poi il nome scelto, Etias, è studiato per incutere un certo timore. Immaginativi cosa passa in queste ore nella mente scossa di un terrorista medio orientale turbante dotato: ' minchia, non ci vado a fare un attentato in Europa che ci sta l'Etias. No, no, vado in Sudan a crescere montoni piuttosto".
Tranquilli, siete in una botte di ferro con l"Etias.
Voster semper Voster
CheCiProverebbePureAPrenderSulSerioL'Europa
mercoledì 16 novembre 2016
Il visto di ingresso europeo Etias
Perche' mi andava di scrivere di
Indignazione,
Organismi Giornalisticamente Modificati (OGM)
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E vabbè. Da questa parte dell'oceano noi dobbiamo ottenere l'ESTA, biennale, dalla vostra invece l'ETIS, pari siamo :-). Ma le domande ridicole sull'aereo? 'Sei un terrorista?', 'Sei venuto per compiere una strage?' magari non queste letteralmente, ma quasi. Avevamo voglia di rispondere di sì, sono un delinquente, ma poi, sai com'è... :-)
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