venerdì 9 agosto 2013

L'angolo dei lettori

Come forse sapete se mi leggete da un po', se mi scrivete la solita email in cui mi chiedete "come faccio a trasferirmi in America?" oppure mi mandate un Cv, e' praticamente certo che non vi rispondero'.
Perche' mai dovrei perdere tempo con voi se non avete voglia nemmeno di fare qualche ricerca su Internet prima di fare domande scontate le cui risposte trovate ovunque.
In genere rispondo laconicamente, e  con generici incoraggiamenti a cui per lo piu' non credo, a chi e' giovane ed entusiasta.
Oggi pero' rispondo collettivamente ad un po' di email:

Antonello, non credo sia possibile che tu trovi lavoro legalmente in America come autista o cameriere. Stattene a casa, non ne vale la pena.

Caro Stefano "incastrato dal sistema italiano", e con una laurea in ingegneria ambientale, temo tu abbia una laurea poco appetibile sul mercato americano. Non ho idea nemmeno di che faccia un ingegnere ambientale. Ai mie tempi noi  ingegneri studiavamo per costruire ponti, chip, software, macchine. Se vuoi venire in America vienici conla prospettiva di studiarci e lavorare.

Noemi di 22 anni, no! Non prendere un aereo e presentarti qui nei ristoranti per un lavoro, ti aspetterebbe una vita per nulla facile.

Marco M, io ho studiato nella business school di  Berkeley per un Master in BA, da graduate. In generale devi sostenere un esame di ammissione specifico per laureati (G-Mat e' chiamato), avere un curriculum lavorativo significativo (possibilmente con buone referenze) e sostenere spese nell'ordine dei 50 mila dollari (o piu') per anno accademico.

Marco studente di architettura, non ho ben capito che mi stai chiedendo, se un consiglio di viaggio per il 2014 o di vita futura. Comunque su un sacco di siti ti dicono quanto costa avere in leasing una macchina.

Adriano M., una volta un filosofo tedesco scrisse :"Mio caro amico non ho tempo di scriverti una lettera corta, percio' te ne scrivo una lunga". Non leggo email autobiografiche  di 3 pagine di testo scritte fitto fitto

Simone M non ho capito che mi stai chiedendo, a parte menzionare una lista di PHD che vorresti frequentare. Se hai una domanda falla.

Studente romano del politecnico, lavorai in passato per  Cisco, l'Mba mi fu pagato dall'azienda, sono stato trasferito da executive dalla mia azienda, ma quanto ho in banca non te lo dico.

Marta C. io non sono scappato dall'Italia, mi sono trasferito in un grande paese. Hai 18 anni, prima pensa a laurearti poi a 'scappare'. Non si 'scappa' da messicani, e' antieconomico.

Se vi aspettate una risposta, chiedetemi cose sensate o scrivetemi email carine! Oppure allegati assegni sostanziosi.

Voster semper Voster



14 commenti:

  1. anche io a volte non capisco cosa mi si chiede in certe email...
    cmq riguardo il caso Stefano: da quel poco che ho capito, la laurea di ingegneria ambientale come la fanno qui e' rivolta prevalentemente ai trattamenti delle acque reflue, gestione delle discariche, energie rinnovabili ecc., per cui se in italia hai fatto quel sotto-indirizzo e' un conto, se invece hai fatto "difesa del suolo" qui non sei ne' carne ne' pesce (cioe' non sei ne' ambientale ne' civile)

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  2. Ma perchè la laurea italiana ha un valore in USA? Da quando? Ma per favore...

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    1. Nelle discipline scientifiche ha valore eccome.

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    2. Io ho trovato lavoro come intern PAGATA con una Laura in Lingue (ebbene si', si puo'). Dopo tre mesi mi hanno voluto assumere e mi hanno pagato il visto H1. Una laurea, anche italiana, e' importantissima, ma quello che rimane fondamentale qui in America e' dimostrare che hai voglia di lavorare.

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    3. Non lo sapevo e mi autoflagellerò per questo. Aveva ragione mio padre che mi diceva (parlo al passato perchè adesso non lo dice più) di andare in USA qualche mese fa, da laureato in ing.energetica al "mitico" Politecnico di Torino...ma io gli ridevo in faccia rispondendogli: "Proprio a me stanno ad aspettare!". Vorrà dire che mi sono informato male...

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  3. Adriano M., una volta un filosofo tedesco scrisse :"Mio caro amico non ho tempo di scriverti una lettera corta, percio' te ne scrivo una lunga". Non leggo email autobiografiche di 3 pagine di testo scritte fitto fitto

    Dai, almeno prima di andare a dormire con l'ipad sul comodino...

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  4. Uh, quante storie! Invece di dire sempre che non rispondi a chi ti chiede come si fa a trasferirsi in America, stabilisci una tariffa e rispondi a pagamento, vedrai come caleranno le mails!
    Oppure facci divertire un po' pubblicando le mails più sconclusionate.

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  5. "incastrati dal sistema italiano" unitevi e adoperate il nostro famosissimo "problem solving".

    Anonimo, non minimizzare le nostre lauree... la teoria che studi nelle facoltà scientifiche dell'università italiana, non la studi da nessun'altra parte. Inizialmente è la pratica che ci manca... ma poi siamo i migliori. Sempre! :-)

    Ciao Emigrante, buona settimana del ferragosto.

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    1. P.s. che poi ripensandoci ho detto una cavolata ...perché in america non lo festeggiano il ferragosto, quindi buona settimana e basta! :-)

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    2. Non ho dubbi sul fatto che le lauree italiane siano le migliori. Io ho una laurea presa pochi mesi fa al Politecnico di Torino in ing.energetica: confermo che di teoria se ne fa tantissima (equazioni differenziali, alle derivate parziali, che pure mi piacevano ma che secondo me fanno perdere di vista l'obiettivo di una laurea in ingegneri)e, avendo avuto esperienza di un ateneo nel nord-europa io preferisco 100 volte il sistema che hanno gli altri perchè ti dà delle competenze più specialistiche, che sono le più apprezzate nel mondo del lavoro.

      Detto questo non avevo assolutamente idea che la nostra laurea in USA fosse riconosciuta e ho sempre visto la possibilità di andare in USA solo tramite un'azienda italiana o europea.

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  6. Approfitto per ringraziarti qui per avermi risposto. Terrò molto in conto quel che mi hai scritto.

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  7. Sono le 6 del mattino, leggo queti interventi e penso all'ennesima buona idea che mi hanno fregato in ufficio, complici le ferie e un capo troppo "amico" della sua compagna di banco...
    Ripenso a quando ho avuto paura di rischiare il fallimento e invece di Ingegneria elettronica scelsi Economia e Commercio. Caro emigrante, avevi ragione tu quando dicevi che in Italia si producono scienziati del nulla (della comunicazione, politici, ecc...) ma la verità è che qui del lavoro e del talento non frega nulla a nessuno. Anzi, se lavori sodo e risolvi problemi passi per quello che i problemi li ha creati a qualcun altro... Devi prendere il tuo stipendiuccio e regalare le tue idee a qualche bella ragazza. Oppure, consiglio per tutti:
    prendi una bella laurea in ingegneria e vai dove chi lavora è benvenuto: almeno i tuoi sacrifici avranno senso.

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    1. Mi dispiace tu sia cosi' amaro. Pero' puoi cambiare le cose, e fallo e basta!

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