E' il tardo pomeriggio di un giorno di primavera nel sud della Florida, dove l'impossibile tasso di umidita' rende l'aria densa e palpabile, ed umori di fritto, spezie ed ignote fragranze tropicali si avvinghiano all'anomala consistenza.
Un tizio vi corre veloce, soffrendo ormai da qualche kilometro l'afa irrespirabile. Una goccia e poi una seconda annunciano il temporale che sta per scatenarsi di li' a poco.
I locali trovano velocemente un riparo mentre l'uomo continua a correre.
Ed ecco la pioggia cadere travolgente, ed in pochi minuti allagare le strade, e rendere plumbea la luce.
L'uomo continua a correre, e' completamente bagnato, ma sembra sorridere. Il suo passo e' ora velocissimo, affonda entrambi i piedi nelle profonde pozzanghere. Affronta con piglio deciso una salita di un ponte. E' uno di quei ponti mobili che si sollevano per consentire alle navi di passare. L'uomo e' fermo sotto la pioggia torrenziale ad attendere che il ponte si abbassi. Alcuni automobilisti senza espressione lo guardano con compassione. Ma lui sembra felice. Sembra augurarsi che quel ponte rimanga alzato per sempre.
E' qui finisce questa storia lasciando l'uomo per sempre fermo a guardare in uno scuro pomeriggio di primavera la pioggia che cade dal cielo, felice.
Voster semper Voster
lunedì 13 maggio 2013
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adesso ho voglia di andare a correre.
RispondiEliminargrgrgrge
RispondiEliminaStrano...
RispondiEliminaStamattina ho appena preso la decisione di andare a correre la mattina alle 6, appena sveglio. Ne ho letto che aumenta le prestazioni in tutti i campi, compreso quello lavorativo.
E poi leggo l'Emigrante e della sua corsa bagnata in Florida.
Coincidenza.
Roberto da Rimini
Ronf... siete matti, vi ammiro!
RispondiEliminaAmmirevole!! Quando parteciperó alla mia prossima maratona downunder giuro che se le condizioni saranno avverse non mi lamenteró!!
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