Il Presidente di Bughondo e' una figura importantissima, quasi religiosa. Pensate che tra gli indigeni esiste chi ha come ruolo il portare al Presidente bughandese, ovunque egli vada, un trono in oro e velluto rosso per evitare che sieda le nobili terga su comuni sedie. Egli vive in una capanna sciccosissima, ed e' circondato da guardie spilungone che hanno sulla capoccia code di cavallo, che altra funzione non hanno se non guardare negli occhi tutto il giorno il Presidente.
A Bughondo in questi giorni si elegge il nuovo Presidente, come al solito occorre qualche delucidazione per lo straniero che si avventuri nella comprensione del particolare sistema bughandese.
Il metodo di scelta del Presidente si articola in piu' fasi, che riassumo di seguito:
Fase Uno, la scelta dei candidati
I saggi di Bughondono si riuniscono in una taverna e per prima cosa si ubriacano. Poi stabiliscono chi tra i saggi non e' mai stato in galera, non e' contumace, ed ha piu' di 90 anni.
Di solito con questo geniale metodo si arriva a 2, al mssimo 3 candidati. E si puo' passare alla fase detta del coppino.
Fase Due, Il coppino
I candidati vengono portati nella taverna anche controvoglia. Vengono insultati da tutti i saggi che poi improvvisamente iniziano a battere ritmicamente le mani. E' questo il momento del coppino, dove a tutti i candidati viene somministrato da ogni saggio elettore il tipico coppino bughandese.
Una manata sul collo che di solito si arrossa. Quando tutti i saggi elettori hanno dato il coppino a tutti i candidati, si passa alla fase della decantazione.
Fase Tre, la decantazione
Questa fase e' la piu' lunga e noiosa, in diretta Tv si osserva quale candidato rimane in vita dopo tutti i coppini ricevuti. L'attesa di solito si prolunga per qualche giorno, finche' non si e' pronti per la fase Ad cazzum.
Fase quattro, Ad cazzum
Quando tutto sembra pronto per eleggere il piu' resistente dei coppinati, qualcuno dei saggi si ricorda di avere un amico di scuola o dei tempi del calcetto che e' incensurato. Allora con grande enfasi
annuncia " Ma io c'avrei un amico giusto..". A questo punto magicamente tutti i saggi concordano
che l'amico del tizio e' quello che ci vuole e lo eleggono in 3 minuti.
Ad elezione avvenuta prendono il nuovo Presidente e lo inchiodano ad una specie di palo da lap dance e lo portano in giro in processione per il paese su una macchina vecchia. Questo per 28 giorni.
Voster semper Voster
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ahha.. mi sono vista tutta la scena.. quella dei coppini fantastica!
RispondiEliminapeccato che non sia solo una storiella.. :(
Personalissssimo parere: non mi piace sentire parlare male dell'Italia, soprattutto se lo si fa dall'estero e senza fini costruttivi. Purtroppo ogni tanto lo faccio anche io (vivo negli USA). Mi sono ripromesso di non farlo per un motivo: è facile vivere e lavorare in un altro Paese dove molte cose funzionano bene. La cosa difficile è decidere di rimanere in Italia (pur avendo la possibiltà di andare via) o di ritornare per cercare di contribuire a un miglioramento dell'attuale situazione. Spero di farlo, un giorno.
RispondiEliminaSpiegazione chiara della pupu' in cui viviamo qui a Bughondo. E sinceramente che si parli male dell'Italia mi sta bene. Lo meritiamo. Qui non c'è' niente da costruire.
RispondiEliminaSto morendo dal ridere.... no, aspetta! Oh cazzis ma questa è davvero la realtà!! :-(((((((((
RispondiEliminaSiamo dei buffoni, altrochè cambiamento, questi ci prendono per i fondelli.
Rita incavolata nera
Ri Benny
sei un profeta
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