Voi che mi leggete dall'Italia e che siete in procinto di partire per le vostre 4 settimane di vacanza, è bene che sappiate alcune cose sulle ferie pagate negli States:
- Le vacanze non sono un diritto per i lavoratori, ma un benefit
- I lavori professionali (laurea) di solito hanno come benefit 2 settimane di ferie (o piu' raramente 3 settimane)
- Se non avete utilizzato i vostri giorni di vacanza, questi possono sommarsi a quelli degli anni precedenti, e vengono liquidate quando si cambia lavoro o si va in pensione. Almeno in California infatti è illegale cancellare le vacanze non godute. In alcuni stati le ferie non godute vengono perse.
- Esistono alcune aziende (e molti uffici statali) che hanno i "makeup days". Un certo numero di giorni forfettiariamente pagati comunque ogni anno per i giorni di assenza per malattia, che stiate a casa o andiate al lavoro. Naturalmente se dovete stare in malattia più dei makeup days a cui avete diritto siete fottuti.
La megaditta dove lavoro ha però una politica originale; nessun limite alle ferie. Occorre solo avere il consenso del proprio capo, e nel caso di richieste di vacanze di oltre 2 settimane e' richiesta l'approvazione del responsabile del dipartimento.
In pratica se chiedete più di 2 settimane di vacanze siete considerati assenteisti , o europei.
La politica aziendale è una furbata colossale, evita infatti alla megaditta di dover accantonare i soldi per le ferie non godute. Capite?
Voster semper Voster
DuraLaVitaDegliEmigrantiItaliani
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Ciao Emigrans, dunque che cosa ne pensi? Rimpiangi le 4 settimane di vacanze estive? Io si =_=
RispondiEliminaNon tanto, dopo una settimana di vacanza ne ho abbastanza di solito. Pronta per le vacanze calabre? :-)
EliminaManca poco :) quest'anno però l'attesa è stata mitigata da un break in Irlanda e un altro in Spagna. Olè.
EliminaDipendente statale in Italia: 36 giorni di ferie, circa 11 festività annuali, 8 giorni per congedi vari (frequenza corsi aggiornamento, esami ecc), malattia (quasi) illimitata così come gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali (comprese le lombalgie), 36 ore settimanali, diritto allo studio (150 ore annuali),
RispondiEliminaVuoi dire che in USA il massimo a cui ambire sono le due (raramente tre) settimane di ferie e gli eventuali makeup days (che se ricordo bene sono circa 11)?
Nient'altro? Le ore settimanali dovute quante sono?
E nonostante tutte queste assenze il personale delle PPAA è in esubero. Mah.
Forse , dico forse, è un tantino eccessivo per la PA
EliminaE' una politica bastarda solo per le malattie, sulla vacanza no. Tanto la gente si rincoglionisce in vacanza, meglio lavorare. :D
RispondiEliminaIn effetti...
EliminaCioè, seguendo questo ragionamento la gente dovrebbe vivere per lavorare invece che lavorare per vivere.
EliminaMa te l'ha mai spiegato nessuno che il progresso tecnologico serve a farci lavorare sempre meno?
Per questa generazione dovremmo già essere arrivati al livello dell'insegnante italiano: 18 ore a settimana per 8 mesi all'anno con stipendio pieno. E invece lavoriamo sempre di più e pagati sempre di meno. C'è qualcosa che non va.
Quel qualcosa che non va si chiama pigrizia, specialmente quella mentale.
EliminaIo comunque per 3 ore al giorno di lavoro neanche mi alzo dal letto. Anzi ti dirò di più, il problema non è vivere per lavorare, ma scegliere ciò che si ama e farlo con passione.
Ma in Italia mi pare che l'unica passione è farsi i tatuaggi ...e pensare all'aperitivo con buffet, in centro.
Roberto, in Usa tutto dipende da ditta a ditta e anche da tipo di lavoro. Non c'e' molto di "dovuto" come in Italia dove tutto e' organizzato da contratti nazionali.
RispondiEliminaIo in Michigan ho 10gg di feste comandate (1 Gennaio, Memorial day, 4 luglio...) e 12 gg di ferie al primo anno, che aumentano di circa 1 giorno ogni anno per i primi 5 anni. Io non posso trasferire piu' di 5 gg di ferie da un anno all'altro.
Per i giorni di malattia la cosa e', secondo me, un po' piu' complicata, soprattutto per lavoro di livello medio-alto. Ad esempio molto dipende se uno puo' anche lavorare al computer da casa. Insomma, se un lavoratore offre generalmente valore aggiunto all'azienda in cui lavora sta anche all'azienda decidere se essere fiscale o accomodante quando questo e' a casa per malattia per, ad esempio, 1 mese. Poi il lavoratore in malattia, se puo', cerca di fare quello che puo' fare anche da casa. Come vedi il sistema si basa piu' sulla fiducia reciproca e il fatto che non ci sia molto di "dovuto" probabilmente aiuta questo modo di operare.
ed
Michigan dove? Detroit?
Eliminaun po' piu' a nord. Ti mando email privata se e' OK.
RispondiEliminaed
anche io lavoro per una delle megaditte della silicon valley, ma in UK, ogni volta è una tragedia perchè qui i diritti sono molto più ferrei nei confronti dei dipendenti (25gg di ferie all'anno, 40hrs per week) e non si sgarra :)
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