giovedì 3 dicembre 2009

Lasciare l'Italia

L'altro ieri un boiardo di stato ci teneva tanto a far sapere che tra poco il figlio si laurea. E quindi giustamente scrive una lettera pubblica inviata a repubblica (minuscolo) con la scusa di esortare Il figlio a lasciare il Belpaese. .
Dello sproloquio del tizio in se' non mi interessa per nulla, sebbene in qualche modo mi riguardi. Mi interessa molto pero' sapere come un tizio con una modesta e generica laurea (sociologia) si sia trovato a capo delle risorse umane di ENI ed ENEL, poi direttore generale di Rai ed oggi a dirigere una universita'. C'entra mica il fatto che Il nostro boiardo e' uomo in quota alla sinistra? C'entra mica Il fatto che tutti i suoi incarichi sono direttamente o indirettammente di nomina politica? Boiardo, non e' che l'Italia fa schifo perche' uomini come te comandano immeritatamente?
E la cosa che mi fa rabbia e' che nemmeno il sottobosco piu' fetente della casta che domina in Italia abbia piu' il pudore di rimanere nell'ombra o almeno tacere. Adesso hanno pure da ridire sul fatto che Il paese che hanno modellato non gli piace piu'.
Io mi domando come facciano i giovani italianiusciti dalla scuola ad accettare "stage" non retribuiti, o schifosi contratti precari mal pagati con condizioni da operaio delle miniere dell'ottocento. Fuggire? Io mi chiedo che razza di docili pecore da macello sia la generazione dei trentenni. Come fanno a non ribellarsi?
Voster semper Voster

9 commenti:

  1. Io non vedo l'ora di finire la scuola e magari riuscire a scappare dall'Italia -.-'
    Non ci vedo proprio alcun futuro....

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  2. appena si può si fugge! sempre peggio un vortice senza fine che porta in un baratro sempre più buoi.. ( ammazza che poeta! )

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  3. Per fare il capo delle risorse umane avrebbe forse dovuto avere una laurea in ingegneria delle telecomunicazioni (non esiste ancora l'ingegneria delle risorse umane?!), piuttosto che una "modesta" in sociologia...?

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  4. Michelle,
    Prima di fuggire assicurati di avere un solido titolo di studio.

    Francesco
    ..In effetti:-)

    Anonimo
    Una laurea in ingegneria e' sempre solida abbastanza per tutto.

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  5. Siamo una coppia di 30enni appena fuggiti, e che dire? Non avevo voglia di combattere per uno schifo che non ho creato io, ma che mi sono ritrovata bellamente tra le mani.

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  6. Decisamente senza vergogna, ma questa non è una novità.
    Queste persone sono le stesse che nel 68 volevano la fantasia al potere, nel 77 nè con lo stato nè con le br, poi carriera a tutto spiano grazie ad amicizie e conventicole. Poi sempre più veloci: guardare dall'alto in basso le ministra carfagne che hanno fatto carriera in modo non dissimile dal loro (ma più velocemente, ed è questo che realmente fa loro rabbia), pubblicare libri, appoggiare sindaci illuminati, partecipare a convegni e infine...
    ...fare i grandi padri della patria che dopo aver rubato, sperperato e distrutto guardano dall'alto lo sfacelo.
    MISERABILI SEPOLCRI IMBIANCATI.
    Ah dimenticavo...e quando stanno per morire trovano sempre un cardinale con cui fare lunghe e pensose conversazioni e finalmente convertirsi.

    Ma forse la realtà è anche più terra terra...quel tizio sta pubblicando un nuovo libro e non ha fatto altro che farsi pubblicità.

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  7. come fanno a non ribellarsi?

    il no b-day è stato un chiaro esempio...e sono sicuro che senza berlusconi, l'italia potrà avere ancora qualche chances per essere definita una nazione all'avanguardia

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  8. Forumgrey
    Mi ritrovo perfettamente nella tua analisi.

    Anonimo
    Il B-day e' un chiaro esempio in cui i soliti vecchi arnesi della sinistra sono scesi in piazza per l'ennesima volta contro uno che odiano. Ne' di piu' ne' di meno. Dovresti prendere in mano il tuo destino. Non e' la politica che ti risolvera' la vita.
    L'Italia sarebbe la stessa in mano a Bersani e compagnia cantante.

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  9. ...e facciamoci una risata, che significa per te "ribellarsi"? Caso ordinario, figlio di impiegato in pensione e casalinga, laureato a cui offrono solo call center e stage, con laurea non proprio politecnica o in matematica applicata... "ribellarsi" cosa vuol dire? Piazzare una bomba all'università, all'azienda, al Parlamento? Il tizio del mio esempio hai tutte le carte in regola per essere un buon impiegato (non è che tutti abbiano aspirazione di cambiare il mondo, e non è che devono morire) ma il mondo gli propina solo pulizia delle scale e "salvesonomariolepropongounaffaroneperlasuabolletta"... qual è la ribellione? Ammazzare qualcuno? Incazzarsi, alzare la voce? Financo, scendere in piazza? Aspettare a casa con la paghetta di 50 sudatissimi euro la settimana, e spiaggiarsi nella propria cameretta pranzando con mamma che gli stira le camicie fino a 55 anni, aspettando ormai l'eredità? Non ti capisco. Ogni tanto abbassi la testa e ci stai, SE NON HAI SCELTA. Rispettiamo quelli che non hanno scelta, per favore: e non parlo per me, e non faccio demagogia.

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